domenica 30 novembre 2014
“Nu juorno buono”
Vico Equense - Si è risolto tutto in pochi secondi. Alle 13.49 un boato forte, e i 18 mila metri quadri dell'ecomostro di Alimuri si sono piegati su se stessi. Un’enorme nuvola di polvere si è alzata, sospinta dal forte vento di scirocco. Decine d’imbarcazioni e centinaia di persone sulla spiaggia di Meta hanno salutato con fischi e applausi la deflagrazione. Alle 14,06 le prime squadre di operai sono intervenute fra i detriti per accertare l'efficacia dell'operazione. Tutto si è svolto come previsto, il manufatto si è sbriciolato in 15 secondi. Il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque ha seguito l’evento dalla motonave "Croazia Jet" messa a disposizione gratuitamente dalla Snav. La demolizione trasformata in un evento-spettacolo è stata seguita da circa 250 invitati, vip e giornalisti. Sulla spiaggia di Meta anche alcune scolaresche e una quarantina di barche che hanno seguito l'evento dal mare. E' un giorno storico, anzi e “nu juorno buono”, come ama ripetere il primo cittadino, che non ha resistito ad un selfie post demolizione…
La fine di un ecomostro dopo oltre cinquant’anni di attesa
Gennaro Cinque: “Oggi ha vinto la tutela dell’ambiente”
Vico Equense - La campagna per la difesa del paesaggio messa in campo dall’Amministrazione comunale di Vico Equense, segna una tappa determinante: la demolizione dell’imponente struttura nella baia di Alimuri. Alle 13.30, di oggi, sono stati spazzati via 18 mila metri cubi di cemento dell’albergo mai ultimato. “Oggi ha vinto la tutela dell’ambiente. Una bella lezione per tutti i nemici del paesaggio, i cementificatori delle coste e gli speculatori senza scrupoli. La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia, rappresenta il ripristino della legalità in uno degli angoli più belli della penisola sorrentina”, così ha commentato il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, l’abbattimento di un simbolo della lotta all’abusivismo edilizio. Lo scheletro dell'ecomostro di Alimuri dal 1964 ferisce una delle baie più belle del golfo di Napoli, nel pieno della penisola sorrentina. Si trova sulla costa di Vico Equense, e nelle intenzioni di chi lo costruì, aveva la pretesa di essere un grande albergo quasi sul pelo dell’acqua. Cento camere, piscina olimpionica, minigolf. La tormentata storia dell’ecomostro di Alimuri, cominciata mezzo secolo fa, si conclude oggi con la demolizione dell’immobile ritenuto illegittimo perché più piccolo rispetto a quello progettato. La scoperta che il rudere non rispetta la licenza edilizia originaria è stata fatta dall’Assessore Antonio Elefante, che sin dall’inizio del suo insediamento nell’esecutivo del Sindaco Cinque si è occupato, con una delega specifica, del manufatto che da decenni deturpa il litorale vicano al confine con Meta. In tutti questi anni sono stati fatti numerosi tentativi da parte di vari enti per giungere al traguardo della demolizione, tutti andati a vuoto. In realtà è stata seguita una strada sbagliata poiché basata su un presupposto falso. Si è sempre cercato l’accordo con i proprietari, dando per scontata la legittimità dell’opera.
Vico Equense - La campagna per la difesa del paesaggio messa in campo dall’Amministrazione comunale di Vico Equense, segna una tappa determinante: la demolizione dell’imponente struttura nella baia di Alimuri. Alle 13.30, di oggi, sono stati spazzati via 18 mila metri cubi di cemento dell’albergo mai ultimato. “Oggi ha vinto la tutela dell’ambiente. Una bella lezione per tutti i nemici del paesaggio, i cementificatori delle coste e gli speculatori senza scrupoli. La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia, rappresenta il ripristino della legalità in uno degli angoli più belli della penisola sorrentina”, così ha commentato il Sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, l’abbattimento di un simbolo della lotta all’abusivismo edilizio. Lo scheletro dell'ecomostro di Alimuri dal 1964 ferisce una delle baie più belle del golfo di Napoli, nel pieno della penisola sorrentina. Si trova sulla costa di Vico Equense, e nelle intenzioni di chi lo costruì, aveva la pretesa di essere un grande albergo quasi sul pelo dell’acqua. Cento camere, piscina olimpionica, minigolf. La tormentata storia dell’ecomostro di Alimuri, cominciata mezzo secolo fa, si conclude oggi con la demolizione dell’immobile ritenuto illegittimo perché più piccolo rispetto a quello progettato. La scoperta che il rudere non rispetta la licenza edilizia originaria è stata fatta dall’Assessore Antonio Elefante, che sin dall’inizio del suo insediamento nell’esecutivo del Sindaco Cinque si è occupato, con una delega specifica, del manufatto che da decenni deturpa il litorale vicano al confine con Meta. In tutti questi anni sono stati fatti numerosi tentativi da parte di vari enti per giungere al traguardo della demolizione, tutti andati a vuoto. In realtà è stata seguita una strada sbagliata poiché basata su un presupposto falso. Si è sempre cercato l’accordo con i proprietari, dando per scontata la legittimità dell’opera.
Abbattute su se stesse fumeranno le rovine del Mostro di Alimuri!
di Claudia Scaramellino, IN Movimento per Vico
Vico Equense - Oggi è un giorno importante per il recupero di un pezzo della nostra costa deturpato da un manufatto, tanto pericoloso quanto vergognoso per l'intera comunità, se non altro per il tempo in cui è durata l'abominevole presenza del mostro di Alimuri, sull'ultima parte del nostro bellissimo litorale. Vorrei che questa giornata storica, in cui il mostro di Alimuri, scosso e colpito dall'esplosivo fin dalle fondamenta si abbatte su se stesso, il 30 novembre 2014, segni davvero l'inizio di una nuova fase di rispetto per il nostro straordinario paesaggio. Vorrei che questo momento di sincera e collettiva gioia per il risultato raggiunto, sia anche un momento di riflessione per tutti, soprattutto per coloro che, oggi sinceramente orgogliosi e festanti per l'abbattimento storico, hanno finora con il silenzio "ignorato" grandi ferite al territorio e per altri ancora che le hanno procurate, ottenendone buoni profitti. Come cittadina equense sono contenta che, dopo l'abbattimento del mostro del Fuenti, sia Vico Equense con l'abbattimento del mostro di Alimuri a eleggersi come portabandiera del recupero del paesaggio offeso del Sud, ma concedetemi la speranza che questo sia un buon inizio di contrasto dei grandi abusi e degli abusi dei grandi, soprattutto quando la sarabanda mediatica si sarà quietata. Godiamoci questo abbattimento storico e questa giornata epica per Vico Equense!
Vico Equense - Oggi è un giorno importante per il recupero di un pezzo della nostra costa deturpato da un manufatto, tanto pericoloso quanto vergognoso per l'intera comunità, se non altro per il tempo in cui è durata l'abominevole presenza del mostro di Alimuri, sull'ultima parte del nostro bellissimo litorale. Vorrei che questa giornata storica, in cui il mostro di Alimuri, scosso e colpito dall'esplosivo fin dalle fondamenta si abbatte su se stesso, il 30 novembre 2014, segni davvero l'inizio di una nuova fase di rispetto per il nostro straordinario paesaggio. Vorrei che questo momento di sincera e collettiva gioia per il risultato raggiunto, sia anche un momento di riflessione per tutti, soprattutto per coloro che, oggi sinceramente orgogliosi e festanti per l'abbattimento storico, hanno finora con il silenzio "ignorato" grandi ferite al territorio e per altri ancora che le hanno procurate, ottenendone buoni profitti. Come cittadina equense sono contenta che, dopo l'abbattimento del mostro del Fuenti, sia Vico Equense con l'abbattimento del mostro di Alimuri a eleggersi come portabandiera del recupero del paesaggio offeso del Sud, ma concedetemi la speranza che questo sia un buon inizio di contrasto dei grandi abusi e degli abusi dei grandi, soprattutto quando la sarabanda mediatica si sarà quietata. Godiamoci questo abbattimento storico e questa giornata epica per Vico Equense!
Abbattimento ecomostro di Alimuri. L'intervento di Flora Beneduce
Demolizione ecomostro di Alimuri, il mondo ci guarda
Vico Equense - Poche ore di vita per l’ecomostro di Alimuri. Un evento che ha richiamato più di 80 tra testate giornalistiche e televisioni. Prevista la diretta Sky e della Rai, ci sono anche le telecamere straniere della BBC e CNN, che hanno chiesto di essere accreditate per seguire in diretta l’evento della demolizione. Con il termine ecomostro si vuole indicare un edificio o un complesso di edifici considerati gravemente incompatibili con l’ambiente naturale circostante, prevalentemente riguardo all’impatto visivo. Nel caso specifico si tratta della struttura scheletrica in cemento di quello che negli anni’60 doveva diventare un albergo di lusso inizialmente da 100 camere e poi, da 50 con piscina e campo da golf ed ora è solo un rudere cadente. I lavori vennero sospesi e ripresi più volte per poi, essere bloccati del tutto perché ritenuti non conformi alle autorizzazioni rilasciate. Alla fine in seguito ad una dura battaglia giudiziaria e ambientalista si è giunti finalmente a determinarne l’abbattimento. Dal 1986 la fatiscente struttura era stata lasciata a se stessa in uno stato di sospensione in attesa che venissero predisposte tutte le procedure amministrative per arrivare all’abbattimento. Il complesso turistico di proprietà della società SAAN srl doveva sorgere sulla spiaggia di Alimuri. La sua demolizione avverrà in maniera scientifica con il ricorso a 1.200 microcariche da 50 grammi collegate in maniera mirata alle fondamenta. In questo modo deflagrando faranno collassare la struttura su se stessa. Con l’abbattimento del mostro di Alimuri diventano cinque gli ecomostri abbattuti negli ultimi anni in Campania e censiti da Goletta Verde di Legambiente. Gli altri già abbattuti sono le villette abusive di Eboli, il Fuenti, le torri del Villaggio Coppola Pineta Mare e gli scheletri di Montecorice nel Cilento. Il costo dell’abbattimento dell’ecomostro di Alimuri è stato stimato sui 240 mila di euro tutti a carico della proprietà della struttura. Un operazione ritenuta importante per liberare un’area paesaggisticamente meravigliosa da una struttura inutile e fatiscente. All’abbattimento seguirà poi, una fase di messa in sicurezza del costone per permettere poi, la rimozione delle macerie e il ripristino dello stato dei luoghi. L’area anche a seguito della demolizione dell’ecomostro resterà di proprietà privata della società SAAN srl.
Vico Equense - Demolizione ecomostro di Alimuri, messaggio di felicitazione del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Gian Luca Galletti |
Inderogabili impegni istituzionali non mi permettono di essere con voi oggi per prendere parte alla cerimonia di demolizione dell'"Ecomostro di Alimuri". Mi preme tuttavia contribuire a questo importante momento. Un avvenimento che, come sottolineato dal Primo cittadino Gennaro Cinque nella lettera inviatami, è fondamentale per il territorio della Penisola Sorrentina. Ma non solo. Credo infatti che la giornata di oggi possa servire anche a dare un segnale chiaro ai cittadini: e cioè che la tutela del nostro territorio è e sarà priorità delle amministrazioni locali e del Governo nazionale. C'è tanto da fare per rimediare ai drammatici errori del passato e dobbiamo partire da ciò che è più logico, ma purtroppo non scontato. La prima battaglia che abbiamo il dovere di portare avanti è infatti una battaglia culturale, per promuovere atti responsabili da parte di tutti nella tutela dell'ambiente. Sarebbe un grave errore pensare di poter riuscire a mettere in sicurezza iI nostro Paese se non poniamo al primo posto la difesa del territorio: è nostro dovere custodirlo, perché non ci appartiene; è nostro dovere preservarlo, per consegnarlo migliore ai nostri figli. Serve, per questo motivo, un profondo cambio di mentalità: le amministrazioni locali devono avere il coraggio e la serietà di vietare |e costruzioni in zone ad alto rischio idrogeologico. Occorre il ripristino dei luoghi in cui si è costruito in violazione delle basilari leggi di natura. Ognuno è chiamato a fare la sua parte, Enti locali e Stato centrale, perché in tema di prevenzione le accortezze non bastano mai, per evitare incidenti come quelli già visti e che da anni si ripetono drammaticamente. Da Ministro dell'Ambiente, non posso dunque che appoggiare pienamente la vostra azione odierna, che rappresenta senza dubbio una vittoria della tutela ambientale sulla cementificazione selvaggia. Da parte mia, continuerò a lavorare con tenacia perché in futuro non ci sia più il bisogno di demolire ciò che sconsideratamente l'uomo ha costruito deturpando il paesaggio e violentando il territorio. Un caro saluto a tutti Voi.
Gian Luca Galletti
Sorrento al voto, c'è la lista Sommese: l'assessore regionale lancia Rinnovamento democratico
Pasquale Sommese |
sabato 29 novembre 2014
Realacci: via ecomostro Alimuri bella domenica per chi ama Italia
Ermete Realacci |
L'ultima notte dell'Ecomostro di Alimuri: piazzato l'esplosivo, domani la demolizione attesa 51 anni
Vico Equense - Tutto pronto per la demolizione dell’Ecomostro di Alimuri. Sui pilastri del gigante di cemento della baia di Vico Equense sono state piazzate le 1200 microcariche di tritolo che domani, alle 13.30, saranno fatte esplodere con un congegno a distanza. Sarà il sindaco Gennaro Cinque a premere il pulsante dando il via all’abbattimento che durerà appena 12 secondi.La baia di Alimuri è off-limits: per tutta la notte, l’area resterà presidiata dalle forze dell’ordine. Luci e rumori in cantiere, a quattro passi dal mare. Sono gli ultimi preparativi verso l'evento atteso dal lontano 1963. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
Tumori, un vademecum per migliorare l'assistenza al paziente
Massa Lubrense - L’appropriatezza terapeutica come regola d’oro per affrontare le
malattie oncologiche. Un vademecum di ‘5 comportamenti saggi’ da parte
del medico per migliorare l’assistenza al paziente e, nello stesso
tempo, garantire un uso razionale delle risorse economiche.
Sono queste le novità nella cura dei tumori, emerse durante il
convegno “Appropriatezza terapeutica nella pratica clinica
oncologica”, conclusosi oggi a Villa Angelina a Massalubrense,
organizzato dal dottor Giacomo Carteni’, direttore dell'Unita’
operativa di Oncologia medica dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
“Parola d’ordine: sostenibilità umana e scientifica. Perchè, se e’
vero che anche in Campania il tumore e’ tra le prime cause di
mortalità, con una percentuale del 6 per cento superiore rispetto al
nord Italia, dall'altro la sanità regionale commissariata e’ alle
prese con una devastante crisi economica - dice il dr. Carteni’ -. La
comunità scientifica campana riunita nella ‘due giorni’ massese ha
ritenuto rilevante e, quantomai attuale, tracciare le linee guida sul
corretto rapporto tra beneficio atteso e costi da sostenere per
migliorare la qualità della vita dei pazienti”. “Innanzitutto -
aggiunge - bisogna impedire che l'ammalato venga sottoposto a esami o
a terapie non basate su prove di sicurezza e utilità. Evitare
l'impiego di nuovi farmaci, spesso costosissimi, laddove non c'e’
certezza sull'efficacia. Rispettare le regole imposte dal Ministero in
termini di rigore metodologico. Valutare una terapia che migliori la
qualità di vita del paziente. Razionalizzare la spesa in nome di un
approccio etico, coniugando innovazione e programmazione”.
“Accanto ai tradizionali criteri di qualità, bisogna considerare
vivibilità, equità, sostenibilità economica, criteri culturali,
psico-sociali e ambientali e, soprattutto, la condivisione con il
paziente di tutte le opzioni terapeutiche. In altre parole - conclude
Carteni’ - occorre garantire le risorse giuste al momento giusto,
indirizzando gli ammalati nel loro percorso all'interno della
struttura sanitaria evitando ridondanze”
Conto alla Rovescia, Ecomostro Alimuri va giù
Domenica 30 novembre Legambiente sarà presente con bandiere e con lo storico striscione “Abbattiamolo” per festeggiare l'abbattimento a 14 anni dal primo blitz di Goletta Verde
Vico Equense - Legambiente parteciperà con bandiere e striscioni all'abbattimento di uno degli ecomostri più famosi del nostro paese, quello di Alimuri a Vico Equense, nella penisola sorrentina, previsto per domenica. Una barca dell'associazione ambientalista seguirà via mare l'abbattimento esponendo lo storico striscione “Abbattiamolo”, mentre i volontari indosseranno la nuova maglietta con la foto dello scheletro di Alimuri “Abbattuto”, che andrà ad arricchire la collezione dell’associazione ambientalista dedicata agli ecomostri caduti giù. ''A distanza di quattordici anni dal nostro primo blitz con Goletta e dopo tante battaglie, l'ecomostro va finalmente giù. – dichiarano Rossella Muroni e Michele Buomomo, rispettivamente direttrice nazionale e presidente Legambiente Campania -. Un atto dovuto, che attendevamo da tempo, per testimoniare che l'abusivismo non paga più. Domenica sarà una giornata allegra e festosa, che ci infonderà nuova forza per continuare la nostra battaglia per la bellezza, che è la più grande risorsa del nostro Paese, e per il rispetto della legalità. Ma soprattutto, servirà come monito per amministratori e governo, su quale sia la strada giusta da perseguire perché solo abbattendo gli abusi questo paese può tornare a valorizzare adeguatamente i suoi territori. Un monito necessario, se sono ben ventidue, tra emendamenti ai decreti omnibus e disegni di legge ad hoc, dal gennaio del 2010 a oggi, i tentativi in sede legislativa di salvare le case abusive.” In Campania - denuncia Legambiente - l’intreccio tra camorra e politica è stato in molti casi come un impasto di cemento. Licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizione nascoste nei cassetti, piani regolatori e appalti truccati, abusivismo.
Vico Equense - Legambiente parteciperà con bandiere e striscioni all'abbattimento di uno degli ecomostri più famosi del nostro paese, quello di Alimuri a Vico Equense, nella penisola sorrentina, previsto per domenica. Una barca dell'associazione ambientalista seguirà via mare l'abbattimento esponendo lo storico striscione “Abbattiamolo”, mentre i volontari indosseranno la nuova maglietta con la foto dello scheletro di Alimuri “Abbattuto”, che andrà ad arricchire la collezione dell’associazione ambientalista dedicata agli ecomostri caduti giù. ''A distanza di quattordici anni dal nostro primo blitz con Goletta e dopo tante battaglie, l'ecomostro va finalmente giù. – dichiarano Rossella Muroni e Michele Buomomo, rispettivamente direttrice nazionale e presidente Legambiente Campania -. Un atto dovuto, che attendevamo da tempo, per testimoniare che l'abusivismo non paga più. Domenica sarà una giornata allegra e festosa, che ci infonderà nuova forza per continuare la nostra battaglia per la bellezza, che è la più grande risorsa del nostro Paese, e per il rispetto della legalità. Ma soprattutto, servirà come monito per amministratori e governo, su quale sia la strada giusta da perseguire perché solo abbattendo gli abusi questo paese può tornare a valorizzare adeguatamente i suoi territori. Un monito necessario, se sono ben ventidue, tra emendamenti ai decreti omnibus e disegni di legge ad hoc, dal gennaio del 2010 a oggi, i tentativi in sede legislativa di salvare le case abusive.” In Campania - denuncia Legambiente - l’intreccio tra camorra e politica è stato in molti casi come un impasto di cemento. Licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizione nascoste nei cassetti, piani regolatori e appalti truccati, abusivismo.
Apre a Meta l'Amadeus Music School
Meta - La neonata Associazione culturale Amadeus in collaborazione con Seven Notes, apre a Meta presso la Fondazione Asilo Infantile “Salvatore Ruggiero", l'Amadeus Music School.
Lo scopo è promuovere la cultura musicale a tutti gli iscritti. Le lezioni saranno rivolte a bambini, ragazzi ed adulti con corsi individuali e collettivi finalizzati sia allo studio professionale della musica che alla pratica amatoriale.
La scuola si avvarrà di personale altamente qualificato, Maestri provenienti da Conservatori che saranno a disposizione per offrire una formazione dell’allievo a 360°.
Oltre ai normali corsi di chitarra classica e moderna, Pianoforte, Batteria e Canto, saranno proposte lezioni di strumenti della tradizione "popolare e folk" come il Mandolino e la Fisarmonica nonchè corsi propedeutici agli strumenti adottati nelle scuole medie ad indirizzo musicale quali Violino, Flauto, Sax e clarinetto.
Un busto in onore di Salve D’Esposito
Sorrento - E’ ricordato come l’autore di innumerevoli brani entrati di diritto nella tradizione della canzone napoletana, come “Me so' 'mbriacato 'e sole” e “Anema e Core”.
A Salve D’Esposito, nato a Sorrento nel 1903, l’amministrazione comunale vuole dedicare un busto, da collocare nella villa comunale che porta il suo nome.
Lo prevede una delibera della giunta comunale, approvata ieri.
“E’ il giusto riconoscimento ad un grande musicista che attraverso le sue opere ha portato in alto il nome di Sorrento - commenta il sindaco, Giuseppe Cuomo - Attraverso le sue canzoni, e anche grazie alla sua attività di concertista, D’Esposito ha contribuito a fare conoscere la nostra terra in tutto il mondo”.
Campania, Marciano (PD): Sede Isve senza corrente, dipendenti senza stipendio
Antonio Marciano |
Sorrento. Ordinanza sindacale per la turnazione invernale dei bar
Sorrento - Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha firmato ieri un’ordinanza per disciplinare i turni di chiusura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande sul territorio comunale, nel periodo compreso tra dicembre 2014 e marzo 2015.
Il provvedimento si è reso necessario per assicurare a cittadini e visitatori idonei livelli di servizi anche nel periodo invernale ed evitare, per gli esercizi situati nelle zone di maggiore affluenza, la contemporaneità delle chiusure.
"Il provvedimento è finalizzato a garantire livelli di confort all'altezza del nome di Sorrento anche in bassa stagione - commenta l’assessore alle Attività Produttive, Massimo Coppola - Abbiamo prodotto il massimo sforzo allo scopo di conciliare l'esigenza di riposo stagionale dei lavoratori del settore e la necessità di garantire agli utenti un buon livello di accoglienza”.
Nuova organizzazione delle macrostrutture comunali
Sorrento - E’ Donato Sarno, dirigente del IV Dipartimento del Comune di Sorrento, il nuovo responsabile dell’Ufficio Personale.
E’ quanto previsto da una delibera di giunta approvata ieri che prevede anche un ampliamento della sfera di competenza del segretario generale, Elena Inserra, ai Sistemi Informativi e Ced, Relazioni Internzazionali e Gemellaggi e Adempimenti relazionati alla Sicurezza sui luoghi di Lavoro. Al dirigente del I Dipartimento, Antonino Giammarino, sono invece stati affidati il Suap e le Attività Produttive.
“Abbiamo tenuto conto prioritariamente delle difficoltà operative e personali, rappresentate da alcuni dipendenti, mediante il turnover degli stessi - spiega il sindaco, Giuseppe Cuomo - E’ solo l’inizio. Con i sindacati ci siamo impegnati per l'inizio del 2015 a lavorare ad una riorganizzazione del personale e a rivedere tutte le posizioni organizzative. Inoltre ci sono varie richieste di dipendenti di essere trasferiti dal proprio settore. Anche sul principio della rotazione si cercherà di trovare un equilibrio che dia più efficienza alla macchina comunale”.
Verifica disponibilità finanziarie rinvenienti da precedenti interventi di opere e lavori pubblici
Sorrento - La giunta comunale di Sorrento ha approvato ieri un atto di indirizzo, per verificare l’eventuale presenza di somme da tempo non movimentate, dal punto di vista finanziario, e riferite ad opere ed interventi di lavori pubblici.
“Si tratta di un lavoro che richiede competenze specifiche e riguarda implicazioni tecnico-giuridiche - spiega il sindaco, Giuseppe Cuomo - Per questo abbiamo dato incarico al dirigente del III Dipartimento, l’ingegnere Alfonso Donadio, di individuare un tecnico in grado di recuperare soldi non utilizzati dai mutui accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti. Questo denaro potrebbe essere reso disponibile per il finanziamento di ulteriori interventi già programmati, ed eviterebbe all’ente ulteriori indebitamenti, ridestinando economie accertate o disimpegni effettuati. La determinazione di somme residuali, da riversare per il finanziamento diretto di opere o lavori pubblici, eviterebbe l’insorgenza di oneri passivi con l’accensione di mutui o il prelievo da fondi di bilancio”.
venerdì 28 novembre 2014
Vico Equense. Ristorante "'O Saracino", un’altra mazzata. Il Comune boccia anche l’autodemolizione
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Non solo l’abbattimento in danno perché, stando a una relazione dei vigili, non c’è la polizza fideiussoria richiesta per l’autodemolizione. I proprietari del ristorante 'O Saracino si vedono dichiarare decaduta anche la concessione demaniale marittima. Un permesso rilasciato alla famiglia Aiello nel 2002 e ora divenuto carta straccia. Lo sancisce il Comune di Vico Equense che piazza un altro tassello nella telenovela del ristorante di Seiano, che stando a una sentenza emessa dal Consiglio di Stato deve andare giù per abusivismo. Mesi fa, era stata trovata un’intesa con i proprietari per posticipare sia lo sgombero che la demolizione. Operazioni “vistate” da un commissario ad acta, l’architetto Luigi Pinto, e di cui se ne sarebbe dovuta occupare la famiglia Aiello. Ma così non è stato. Almeno a detta del Comune che, attraverso il responsabile dell’ufficio demanio marittimo, Raffaele Staiano, ha approvato l’ennesima determina. Nel provvedimento, viene richiamato l’atto di diffida e messa in mora del giugno dell’anno scorso a firma della consigliera regionale Flora Beneduce – che ha sempre sposato la causa per la demolizione della struttura assieme al marito, ex leader Dc, Armando De Rosa – con cui venne invitato l’ente a revocare la concessione demaniale di cui era titolare Ciro Aiello dichiarandone anche la decadenza.
Vico Equense - Non solo l’abbattimento in danno perché, stando a una relazione dei vigili, non c’è la polizza fideiussoria richiesta per l’autodemolizione. I proprietari del ristorante 'O Saracino si vedono dichiarare decaduta anche la concessione demaniale marittima. Un permesso rilasciato alla famiglia Aiello nel 2002 e ora divenuto carta straccia. Lo sancisce il Comune di Vico Equense che piazza un altro tassello nella telenovela del ristorante di Seiano, che stando a una sentenza emessa dal Consiglio di Stato deve andare giù per abusivismo. Mesi fa, era stata trovata un’intesa con i proprietari per posticipare sia lo sgombero che la demolizione. Operazioni “vistate” da un commissario ad acta, l’architetto Luigi Pinto, e di cui se ne sarebbe dovuta occupare la famiglia Aiello. Ma così non è stato. Almeno a detta del Comune che, attraverso il responsabile dell’ufficio demanio marittimo, Raffaele Staiano, ha approvato l’ennesima determina. Nel provvedimento, viene richiamato l’atto di diffida e messa in mora del giugno dell’anno scorso a firma della consigliera regionale Flora Beneduce – che ha sempre sposato la causa per la demolizione della struttura assieme al marito, ex leader Dc, Armando De Rosa – con cui venne invitato l’ente a revocare la concessione demaniale di cui era titolare Ciro Aiello dichiarandone anche la decadenza.
Al via il Gran Galà 2014 del Provolone del Monaco D.O.P.
Appuntamento domani 29 novembre a Vico Equense e sabato 6 dicembre ad Agerola
Vico Equense - Prende il via domani sabato 29 novembre 2014 a Vico Equense l’edizione 2014 del Gran Galà Provolone del Monaco D.O.P promosso dal Consorzio di Tutela del pregiato formaggio con la collaborazione del Comune di Vico Equense, del Comune di Agerola, dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura della Campania, di Coldiretti Napoli, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, dell’Istituto Professionale Alberghiero De Gennaro, dell’associazione Razze Autoctone a Rischio di Estinzione e della rivista Agricultura Innovazione. La manifestazione, con l’intento di tutelare e promuovere i livelli qualitativi e di tipicità del prodotto caseario che racchiude in se la storia della zootecnia e della caseificazione della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari, celebra e rinnova il lancio del suo crescente successo con la Denominazione di Origine Protetta. Si parte domani alle 10 nella sede del Consorzio a Vico Equense con il Concorso “ Provolone del Monaco DOP” 2014 riservato esclusivamente ai caseifici iscritti alla DOP. Alle ore 15 nel Chiostro della SS Trinità saranno presentati i lavori e la premiazione degli Istituti scolastici che hanno preso parte al Concorso “Storie e leggende sul Provolone del Monaco”, proseguendo con il percorso multisensoriale sul Provolone del Monaco DOP, con il convegno sul tema: “Le produzioni tipiche: qualità e controlli” e la premiazione dei vincitori del Concorso per il miglior Provolone del Monaco DOP. Sabato 6 dicembre alle ore 18 nella sala polifunzionale Mons. Andrea Gallo ad Agerola nuovo evento con il convegno sul tema:” La tutela dell’ambiente: la figura dell’allevatore – agricoltore” e il Premio “Andrea Buonocore” rivolto agli allevatori che si sono distinti nella tutela e la salvaguardia del bovino di razza Agerolese.
Vico Equense - Prende il via domani sabato 29 novembre 2014 a Vico Equense l’edizione 2014 del Gran Galà Provolone del Monaco D.O.P promosso dal Consorzio di Tutela del pregiato formaggio con la collaborazione del Comune di Vico Equense, del Comune di Agerola, dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura della Campania, di Coldiretti Napoli, dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, dell’Istituto Professionale Alberghiero De Gennaro, dell’associazione Razze Autoctone a Rischio di Estinzione e della rivista Agricultura Innovazione. La manifestazione, con l’intento di tutelare e promuovere i livelli qualitativi e di tipicità del prodotto caseario che racchiude in se la storia della zootecnia e della caseificazione della Penisola Sorrentina e dei Monti Lattari, celebra e rinnova il lancio del suo crescente successo con la Denominazione di Origine Protetta. Si parte domani alle 10 nella sede del Consorzio a Vico Equense con il Concorso “ Provolone del Monaco DOP” 2014 riservato esclusivamente ai caseifici iscritti alla DOP. Alle ore 15 nel Chiostro della SS Trinità saranno presentati i lavori e la premiazione degli Istituti scolastici che hanno preso parte al Concorso “Storie e leggende sul Provolone del Monaco”, proseguendo con il percorso multisensoriale sul Provolone del Monaco DOP, con il convegno sul tema: “Le produzioni tipiche: qualità e controlli” e la premiazione dei vincitori del Concorso per il miglior Provolone del Monaco DOP. Sabato 6 dicembre alle ore 18 nella sala polifunzionale Mons. Andrea Gallo ad Agerola nuovo evento con il convegno sul tema:” La tutela dell’ambiente: la figura dell’allevatore – agricoltore” e il Premio “Andrea Buonocore” rivolto agli allevatori che si sono distinti nella tutela e la salvaguardia del bovino di razza Agerolese.
Abbattimento ecomostro Alimuri, blocco della Sorrentina
SS. 145, bivio di Montechiaro |
Vico Equense - Cinquant’anni per decidere di demolirlo, dodici secondi per vederlo andare giù, una complessa macchina burocratica per accompagnare gli spettatori al suo abbattimento e per mettere in sicurezza l’area. Si tratta dell’ecomostro di Alimuri, lo scheletro di cemento che da troppo tempo deturpa il paesaggio della costiera sorrentina. Tutto pronto per il giorno della deflagrazione: si terrà il 30 novembre alle 13,30. Una nave condurrà giornalisti e autorità ad assistere da mare all’evento, la statale sorrentina sarà chiusa al transito dalle 13,15 alle 13,45, l’hotel «Megamare», il ristorante «Belmare» e tre abitazioni site nel territorio comunale di Meta saranno sgomberate entro le 12,30 e fino alle 14,30. I rispettivi Comuni di Vico Equense e Meta hanno emesso le relative ordinanze e organizzato un piano sicurezza secondo cui i due comandi di polizia municipale metteranno a disposizione più di 20 uomini, ai quali si aggiungeranno anche 7 vigili urbani provenienti da Piano di Sorrento. Interverranno anche carabinieri, polizia di Stato, Anas, polstrada, capitaneria di porto. Presenti anche due presidi di vigili del fuoco e croce rossa. La statale sorrentina sarà chiusa nel tratto compreso tra il bivio di Montechiaro e il confine territoriale tra i Comuni Vico Equense e Meta. Dopo la demolizione, verrà dato il via libera al transito dei veicoli, ma soltanto a seguito di un controllo tecnico al costone sovrastante a cura del geologo della ditta esecutrice della demolizione. Lo scheletro di cemento, attraverso l’utilizzo di micro-cariche, andrà giù in soli dodici secondi. E’ stata calcolata un’area di sicurezza pari a una circonferenza con raggio di 250 metri.
Demolizione ecomostro di Alimuri, il 30 novembre si potrà assistere all’abbattimento dal mare
Vico Equense - Si avvicina il giorno della demolizione dell’ecomostro di Alimuri, lo scheletro di cemento da 18mila metri cubi che deturpa una delle spiagge più belle della penisola sorrentina.
La “morte annunciata” del rudere pericolante non è un evento che riguarda soltanto una città o una regione. Nel corso degli anni, è diventato ormai un caso nazionale, un simbolo della lotta all’abusivismo edilizio, della difesa dell’ambiente e quindi del ripristino della legalità.
Questo risultato è il frutto di un lungo lavoro di equipe condotto da Antonio Elefante, ingegnere e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vico Equense. “In questi anni – spiega l’assessore Elefante - non c'è mai stata una vera determinazione a risolvere il problema, si scaricavano sempre sugli altri le responsabilità. Io ci ho creduto fino in fondo e ora, dopo aver superato mille ostacoli, ormai ci siamo. Successivamente alla demolizione, quel pezzo di territorio sarà restituito ai cittadini e la natura farà il suo corso. Non si costruirà nulla”.
Nessun ostacolo sui programmi dell’amministrazione comunale, anche il Tar Campania ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dalla società proprietaria dell’immobile. Il manufatto che deturpa da 50 anni il paesaggio della costiera sorrentina ha i giorni contati: il 30 novembre alle 13.30 circa sarà definitivamente buttato a terra. L’imminente smantellamento avverrà senza produrre movimenti e scossoni grazie all’utilizzo di microcariche fissate nelle fondamenta. I manufatto cadrà, infatti, per implosione accasciandosi su se stesso.
La tecnica di esplosione prevede l’impiego di 1200 microcariche da 50 grammi. Ognuna di queste sarà posta secondo un progetto ben mirato. Le prime colpiranno i pilastri centrali, facendo implodere la struttura su se stessa. Poi saranno pilotati, nell’arco di quindici secondi, gli altri movimenti, in modo da creare un effetto-domino.
Nuovo assetto degli incarichi della Giunta e dei Consiglieri di Maggioranza
Piano di Sorrento - Con i Decreti Sindacali n°18 e 19 del 28/11/2014, il Primo Cittadino Giovanni Ruggiero ha ridefinito l’assetto delle deleghe agli Assessori e degli incarichi di collaborazione conferiti ai Consiglieri di Maggioranza. «Nell’ottica di una rinnovata pianificazione delle azioni di governo da attuare in questa seconda parte del mio mandato - dichiara il Sindaco - ho ritenuto opportuno ridistribuire le deleghe all’interno della Maggioranza, tenendo conto dei risultati già raggiunti, delle linee programmatiche, delle propensioni dimostrate e degli obiettivi prefissati da qui al 2016.
La rideterminazione delle deleghe non può definirsi un semplice “rimpasto” - sottolinea il Primo Cittadino - ma è, piuttosto, la scelta di coinvolgere attivamente l’intera squadra nel lavoro nella e per la città. Alla squadra sono affidate tutte le deleghe, dunque, fatta eccezione della delega al turismo e spettacolo che rimane di mia competenza.
A Salvatore Cappiello viene chiesto di impegnarsi come Vice Sindaco in un ulteriore lavoro di raccordo che vede, nella delega relativa all’attuazione del programma, la sfida di questa Amministrazione nel realizzare gli obiettivi prefissati nel 2011.
Città Metropolitana: scelti i capigruppo e approvato il regolamento
Luca Mascolo, Sindaco di Agerola |
La Sorrento di Lucio Dalla a Radio1 Rai
Sorrento - Domani 29 novembre, alle ore 10, la rubrica Mary Pop, in onda su Radio1 Rai, dedicherà un servizio alla Sorrento di Lucio Dalla, con testimonianze dell'amico Angelo Leonelli e dello chef Peppe Aversa, raccolte da Daniele Morgera.
Al centro dello speciale, i luoghi, i riti, le atmosfere ma anche quelle specialità e quei sapori che hanno conquistato il suo cuore e quello di milioni di turisti.
La trasmissione radiofonica sarà trasmessa alla vigilia delle Giornate Professionali di Cinema che, domenica 30 novembre, alle 21 e trenta, presso il teatro Tasso, renderanno omaggio proprio al cantautore bolognese, profondamente legato a questa terra, con l'anteprima del film di Mario Sesti intitolato "Senza Lucio”: un viaggio tra i ricordi di Marco Alemanno, Renzo Arbore, Piera Degli Esposti, Peppe e Toni Servillo e Charles Aznavour.
"Insieme per l'arte": associazioni insieme per il restauro della tela di Lavinia Fontana
Piano di Sorrento - Volgono al termine i lavori di restauro della tela raffigurante la Madonna con il Bambino e San Francesco, opera firmata dalla pittrice manierista Lavinia Fontana (Bologna 1552 - Roma 1614), custodita presso la Chiesa della SS. Trinità e simbolicamente adottata dal “Maggio dei Monumenti” 2014 di Piano di Sorrento.
Il restauro, promosso dall’Associazione Turistica Pro Loco e patrocinato dal Comune di Piano di Sorrento, ha coinvolto fin da subito la cittadinanza che ha partecipato attivamente alla raccolta fondi articolata in cene di beneficenza e donazioni volontarie. «Abbiamo voluto fissare per quest’anno un obiettivo concreto - dichiara il Presidente della Pro Loco Marco D’Esposito - che testimoniasse la cura della Città di Piano di Sorrento nei confronti del proprio patrimonio artistico e culturale. Ed è con orgoglio che guardo alla propositività e alla capacità di tutti coloro che hanno unito forze, intenti e mezzi per sostenere la causa scelta per il Maggio dei Monumenti 2014. Con questo spirito è stato organizzato anche il prossimo appuntamento, fortemente voluto da me e Ciro Ferrigno a cui va il mio ringraziamento, che coinvolge trasversalmente tante realtà».
Domenica 30 novembre alle ore 19.15 presso la chiesa trinitense saranno, infatti, associazioni e artisti a contribuire al ripristino dell’opera attraverso un evento intitolato “Insieme per l’arte”. Alla serata parteciperanno l’Unitre di Piano di Sorrento, l’Associazione culturale Cypraea Onlus, il Gruppo culturale di Ciro Ferrigno e l’Associazione culturale musicale Eta Beta. L’intrattenimento musicale sarà curato dalla Corale Elpis diretta dal maestro Giuseppe Masi e dal Coro della SS. Trinità diretto dal Maestro Katia Veniero e, inoltre, dalle voci di Alfonso Maria Delli Franci, Francesca Maresca, Francesco Iovine e Gianni Iaccarino. Le coreografie dell’Associazione Dance Studio di Raffaella Pandolfi accompagneranno l’evento fino al concerto finale dei campanari di Trinità.
Studenti a scuola di educazione stradale con la polizia locale
Sorrento - Si è concluso ieri il corso di educazione stradale tenuto dalla polizia locale di Sorrento ed indirizzato agli studenti del liceo scientifico Gaetano Salvemini.
Tra gli argomenti affrontati, concetti base di sicurezza, normativa in tema di circolazione stradale, norme di comportamento dei pedoni e dei ciclisti e interpretazione dei messaggi della segnaletica stradale.
“E’ il secondo anno che portiamo avanti questa iniziativa, cicli formativi costituti da tre lezioni, impartite dagli ispettori della polizia municipale - spiega il vice sindaco, Giuseppe Stinga - Agli studenti sono stati illustrati i fattori di rischio dell’ambiente strada, al fine di sviluppare l’educazione alla mobilità in auto, sulle due ruote, a piedi o in bicicletta. Un progetto di assoluto rilievo socio-educativo, per fare maturare nei ragazzi atteggiamenti consapevoli e responsabili. Il tutto nella consapevolezza che educazione stradale significa soprattutto prevenzione. I giovani, nell'ultima lezione, sono stati sensibilizzati attraverso una prova pratica di alcol test, un problema che li vede sempre più spesso interessati direttamente”.
Progetto di riqualificazione del refettorio della scuola Vittorio Veneto
Sorrento - La giunta comunale di Sorrento ha approvato una modifica al Piano Triennale delle opere Pubbliche 2014/2016, in relazione agli interventi di riqualificazione del fabbricato, già adibito a cucina e refettorio, della scuola Vittorio Veneto.
Due i refettori previsti dal progetto: uno al piano terra per le scuole materne, e l’altro al piano superiore per le elementari e le medie.
Il finanziamento dell’opera avverrà con l’accensione di un muto per un importo di 810mila euro, presso la Cassa di Depositi e Prestiti.
“Sono convinto che con la definizione del progetto del refettorio la Vittorio Veneto ritornerà ad essere una scuola modello - commenta il sindaco, Giuseppe Cuomo - Ad ogni modo, nelle more dei lavori, saranno utilizzate le strutture degli altri plessi scolastici, in modo da assicurare la fornitura dei pasti, prima della fine dell’esecuzione dei lavori”.
"Con l'approvazione di questa delibera è stato compiuto un ulteriore passo in avanti per la completa ristrutturazione della scuola Vittorio Veneto - interviene l’assessore all’Edilizia Pubblica, Raffaele Apreda - il fabbricato del refettorio non faceva parte del progetto generale di riqualificazione del complesso. Spero solo che gli uffici, burocrazia permettendo, accelerino le procedure per giungere all’apertura, anche del refettorio, nel più breve tempo possibile".
Alimuri, Tar boccia ultimo tentativo Sica: plaudeva alla demolizione ma con ricorso
L’impresa proprietaria dell’ecomostro perde l’ultima battaglia giudiziaria, una settimana fa il legale diceva: «Finalmente si demolisce». Sopralluogo del Wwf
Fonte: Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno
Vico Equense - Alimuri: il tar Campania respinge anche l’ultimo tentativo della Sica, impresa proprietaria dell’ecomostro riconducibile alla famiglia Normale, di bloccare la demolizione, prevista per il 30 novembre. L’ordinanza del 20 novembre della settima sezione rigetta, infatti, il ricorso che era stato avanzato dall’impresa, patrocinata dall’avvocato Gianluca Lemmo, contro il Comune di Vico Equense. «Il danno lamentato - argomenta il provvedimento dei giudici amministrativi - non può essere considerato grave ed irreparabile, posto che comunque tutte le parti sostanzialmente concordano sulla sorte del manufatto, destinato alla demolizione». Aggiungono i magistrati: «Il prospettato pregiudizio economico derivante dall’esecuzione in danno non risulta attuale ed imminente. Le questioni sollevate relativamente all’annullamento dell’accordo del 2007 vanno piuttosto trattate nella competente sede di merito, essendo da escludere la sussistenza di un periculum in mora suscettibile di favorevole apprezzamento nella presente sede cautelare»Presto, dunque, i 18.000 metri cubi dell’albergo mai ultimato a Vico Equense non esisteranno più. Sono lì da mezzo secolo e sono passati di mano tra tre proprietari: quelli che ottennero per primi le licenze, la società Conca e poi i Normale. Furono questi ultimi, nel 2007, a sottoscrivere un accordo che creò moltissime polemiche: in cambio della non opposizione alla demolizione, ottennero la possibilità di costruire le medesime cubature in un’altra area di Vico. Firmarono il ministro Rutelli; il sindaco di Vico, Gennaro Cinque, tuttora in carica; la Regione Campania.
Fonte: Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno
Vico Equense - Alimuri: il tar Campania respinge anche l’ultimo tentativo della Sica, impresa proprietaria dell’ecomostro riconducibile alla famiglia Normale, di bloccare la demolizione, prevista per il 30 novembre. L’ordinanza del 20 novembre della settima sezione rigetta, infatti, il ricorso che era stato avanzato dall’impresa, patrocinata dall’avvocato Gianluca Lemmo, contro il Comune di Vico Equense. «Il danno lamentato - argomenta il provvedimento dei giudici amministrativi - non può essere considerato grave ed irreparabile, posto che comunque tutte le parti sostanzialmente concordano sulla sorte del manufatto, destinato alla demolizione». Aggiungono i magistrati: «Il prospettato pregiudizio economico derivante dall’esecuzione in danno non risulta attuale ed imminente. Le questioni sollevate relativamente all’annullamento dell’accordo del 2007 vanno piuttosto trattate nella competente sede di merito, essendo da escludere la sussistenza di un periculum in mora suscettibile di favorevole apprezzamento nella presente sede cautelare»Presto, dunque, i 18.000 metri cubi dell’albergo mai ultimato a Vico Equense non esisteranno più. Sono lì da mezzo secolo e sono passati di mano tra tre proprietari: quelli che ottennero per primi le licenze, la società Conca e poi i Normale. Furono questi ultimi, nel 2007, a sottoscrivere un accordo che creò moltissime polemiche: in cambio della non opposizione alla demolizione, ottennero la possibilità di costruire le medesime cubature in un’altra area di Vico. Firmarono il ministro Rutelli; il sindaco di Vico, Gennaro Cinque, tuttora in carica; la Regione Campania.
Sorrento. Nuovi contributi per i canoni di locazione
Sorrento - Ammonta a 25mila euro il fondo aggiuntivo stanziato dal Comune di Sorrento per contributi al canone di locazione alle famiglie disagiate.
La somma, che si aggiunge ai 75mila euro già stanziati dall’amministrazione, è il frutto di una variazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2014, approvata ieri dalla giunta municipale.
“Un provvedimento - spiega il sindaco, Giuseppe Cuomo - motivato dalla necessità di rimpinguare il capitolo degli aiuti per i canoni di locazione, poiché il numero di domande è passato da 82 del 2013 a 120 del 2014. Pertanto, la somma originariamente stanziata avrebbe diminuito la cifra pro capite assegnata. Contributo che vuole essere un aiuto a fine anno, per alleggerire i bilanci familiari e dare la possibilità di trascorrere un Natale più sereno, sempre nella prospettiva di essere vicini ai concittadini in difficoltà”.
Cerimonia di gemellaggio tra le Città di Sorrento e Recanati
Giuseppe Cuomo |
Ritornano i venerdì targati fACTory
Vico Equense - Ritornano i venerdì targati fACTory. Questa volta, però, cambiano location e set della serata. Il team di giovani organizzatori di eventi ha scelto il casale di villa Chiara, a via Pacognano 19, per lanciare una serie di venerdì notti, da accendere con disco music e cocktail di altissima qualità. E tutto a prezzi contenuti, per dimostrare che il divertimento può essere accessibile a tutti. L’appuntamento è per venerdì 5 dicembre alle 23.00.
giovedì 27 novembre 2014
Anas: domenica 30 novembre 2014 sarà chiuso al traffico un tratto della strada statale 145 “Sorrentina”
Il provvedimento prevede una chiusura temporanea di circa 45 minuti, dalle ore 13,15 alle 14,00 ed è stato deciso nel corso di una riunione in Prefettura con gli Enti Locali e le Forze dell’ordine per consentire l’abbattimento dell' “Ecomostro di Alimuri”
Vico Equense - L’Anas comunica che domenica 30 novembre 2014, dalle ore 13,15 alle ore 14,00, sarà chiuso al traffico un tratto della strada statale 145 “Sorrentina”, tra il km 20,200 e il Km 21,500, in corrispondenza del bivio di Montechiaro, nel comune di Vico Equense. Il provvedimento è stato deciso nel corso di una riunione presso la Prefettura di Napoli con i responsabili del Compartimento Anas della Campania, gli Enti Locali, le Amministrazioni comunali di Vico Equense e Meta di Sorrento, le Forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto di Sorrento e la Protezione Civile. La chiusura è finalizzata alle operazioni di abbattimento, attraverso l’uso di esplosivi, del cosiddetto “Ecomostro di Alimuri”, un’opera incompiuta e ubicata sulla costa nel comune di Vico Equense. L’Anas sarà presente sul tratto interessato dalla chiusura, con il proprio personale tecnico e i cantonieri, in supporto alle Forze dell’ordine, per la gestione della viabilità e le indicazioni di percorsi alternativi.
Vico Equense - L’Anas comunica che domenica 30 novembre 2014, dalle ore 13,15 alle ore 14,00, sarà chiuso al traffico un tratto della strada statale 145 “Sorrentina”, tra il km 20,200 e il Km 21,500, in corrispondenza del bivio di Montechiaro, nel comune di Vico Equense. Il provvedimento è stato deciso nel corso di una riunione presso la Prefettura di Napoli con i responsabili del Compartimento Anas della Campania, gli Enti Locali, le Amministrazioni comunali di Vico Equense e Meta di Sorrento, le Forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto di Sorrento e la Protezione Civile. La chiusura è finalizzata alle operazioni di abbattimento, attraverso l’uso di esplosivi, del cosiddetto “Ecomostro di Alimuri”, un’opera incompiuta e ubicata sulla costa nel comune di Vico Equense. L’Anas sarà presente sul tratto interessato dalla chiusura, con il proprio personale tecnico e i cantonieri, in supporto alle Forze dell’ordine, per la gestione della viabilità e le indicazioni di percorsi alternativi.
Piano di Sorrento promuove la "Carta archeologica della Penisola sorrentina"
Piano di Sorrento - Venerdì 28 novembre alle ore 19.00 presso il centro culturale comunale di Via delle Rose si terrà il penultimo appuntamento del VII ciclo di conferenze “Piano di Sorrento. Una storia di terra e di mare” sul tema “Dalla ‘Geografia’ di Strabone ai GIS”. In quest’occasione sarà presentato un importante progetto di ricerca, redazione e documentazione del patrimonio archeologico locale: la “Carta archeologica della penisola sorrentina”.
L’iniziativa, di cui il Comune di Piano di Sorrento ha inteso farsi promotore e organo capofila e al momento in fase d'avvio, sarà illustrata dai docenti proponenti del progetto, il Prof. Carlo Rescigno, docente di Archeologia presso la Seconda Università di Napoli, e il Prof. Andrea D’Andrea, docente di Metodologie e tecniche della ricerca archeologica, insieme alla Dott.ssa Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente archeologo di Napoli e alla Dott.ssa Tommasina Budetta, Direttrice del Museo archeologico “Georges Vallet” di Piano di Sorrento.
L’ultima Carta archeologica della penisola sorrentina risale agli anni ‘40 del Novecento e fu realizzata da Paolo Mingazzin e Federico Pfister, con i limiti delle ridotte metodologie all’epoca disponibili. Con l’introduzione del GIS, letteralmente Geographical information system, e il reperimento di dati scientifici anche attraverso campagne di perlustrazione, sarà possibile mettere a disposizione in forma completa informazioni e conoscenze pregresse e aggiornate. Tale Sistema informativo geografico (GIS) può essere utilizzato, oltre che come archivio storico, anche per la costruzione e una razionale pianificazione degli interventi di impatto territoriale, scavo e progettazione di interventi turistici e di rilancio dei beni archeologici della Penisola sorrentina.
Il progetto si inserisce all’interno di un discorso articolato iniziato dal Comune di Piano di Sorrento nel 2010 attraverso incontri, conferenze e dibattiti sulla storia antica locale, con la collaborazione dell’Associazione Oebalus ed Università italiane e internazionali, finalizzati ad una conoscenza sempre più approfondita del territorio e alla pubblicazione di testi, manuali e saggi sugli argomenti trattati di volta in volta.
Edilizia, Marciano (PD): Governo regionale miope, scelte sbagliate su fondi UE
Regione Campania - “I dati drammatici nel settore edile, in particolare in Campania, sono in parte riconducibili agli effetti della crisi, ma richiamano anche alla responsabilità di politiche miopi e anzi sciagurate del governo regionale”.
Così in una nota il vicecapogruppo regionale del PD, Antonio Marciano.
“Ad esempio, la scelta di concentrare il 60% delle risorse Fesr sui cosiddetti grandi progetti si è rilevata sbagliata e inefficace. Non solo ad oggi la gran parte di quei progetti è ferma e sicuramente non sarà completata entro la fine della programmazione 2007/2013, ovvero il prossimo 31 dicembre, ma nel frattempo abbiamo congelato risorse che avremmo potuto immettere immediatamente nel tessuto produttivo”, aggiunge il consigliere.
“Avevamo per tempo invitato la Giunta a riflettere sull’andamento e soprattutto sulle ricadute effettive delle politiche messe in campo per l’economia reale, in particolare per la vita quotidiana di famiglie e imprese. Il risultato invece è il continuo ripetersi di annunci di cantieri, dei quali però non c’è ombra”, conclude Marciano
Al Maschio Angioino il convegno sull’aggressività nei contesti urbani
Flora Beneduce: “Politiche di prevenzione contro il dilagare della violenza di bulli e baby gang”
Napoli - “I piccoli sono ciò che respirano. I genitori, che rappresentano il primo approccio psico-sociale dei bambini, devono adottare comportamenti sani e devo aiutare i piccoli a conoscere le emozioni e a saperle gestire. L’aggressività non è un male assoluto. È un impulso all’autoconservazione e alla difesa e può divenire essenziale nell’affrontare con slancio propositivo i rapporti, le situazioni, gli esami della vita. I genitori non devono demonizzare gli istinti, la rabbia, il dolore. Devono piuttosto, accompagnare i loro figli nel percorso di scoperta di ciò che loro sentono, tenendo fermo il principio che l’altra persona è ugualmente portatrice di sentimenti, da rispettare, anche quando sono incomprensibili o sembrano assurdi”. Questo il cuore dell’intervento di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della commissione Affari istituzionali, al convegno organizzato da Filippo Cantone, Responsabile Nazionale del settore Psicologi/Psicoterapeuti Sumai. Tema dell’incontro, che si è tenuto stamane presso l’antisala dei Baroni del Mascio Angioino, l’aggressività nei contesti urbani: quali politiche di prevenzione e di formazione. “Dalla famiglia, poi, si passa alla scuola.
Napoli - “I piccoli sono ciò che respirano. I genitori, che rappresentano il primo approccio psico-sociale dei bambini, devono adottare comportamenti sani e devo aiutare i piccoli a conoscere le emozioni e a saperle gestire. L’aggressività non è un male assoluto. È un impulso all’autoconservazione e alla difesa e può divenire essenziale nell’affrontare con slancio propositivo i rapporti, le situazioni, gli esami della vita. I genitori non devono demonizzare gli istinti, la rabbia, il dolore. Devono piuttosto, accompagnare i loro figli nel percorso di scoperta di ciò che loro sentono, tenendo fermo il principio che l’altra persona è ugualmente portatrice di sentimenti, da rispettare, anche quando sono incomprensibili o sembrano assurdi”. Questo il cuore dell’intervento di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della commissione Affari istituzionali, al convegno organizzato da Filippo Cantone, Responsabile Nazionale del settore Psicologi/Psicoterapeuti Sumai. Tema dell’incontro, che si è tenuto stamane presso l’antisala dei Baroni del Mascio Angioino, l’aggressività nei contesti urbani: quali politiche di prevenzione e di formazione. “Dalla famiglia, poi, si passa alla scuola.
Pulizia dei rivi in penisola, partite le operazioni al rivolo San Giuseppe
Penisola sorrentina - Proseguono le operazioni di pulizia dei rivoli della penisola sorrentina nell'ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, un'iniziativa internazionale che vede coinvolti migliaia di enti e cittadini in tutto il vecchio continente. Dopo il rivo Fontanelle a Massa Lubrense, sono infatti cominciate le operazioni di rimozione dei rifiuti dal rivo San Giuseppe, nel vallone tra Sant'Agnello e Piano di Sorrento. L'iniziativa,coordinata dal Parco Marino di Punta Campanella grazie ad un finanziamento della Regione Campania,ha lo scopo di rimuovere la gran quantità di rifiuti di ogni genere che si trovano nei piccoli corsi d'acqua della penisola, per evitare di portare ulteriore inquinamento in mare. L'80% dei rifiuti marini,infatti, proviene dalla terraferma e spesso giunge in mare proprio attraverso piccoli corsi d'acqua. Inoltre, la pulizia può prevenire pericoli di esondazioni e allagamenti, oltre a garantire maggiore sicurezza per la navigazione sottocosta. Le operazioni di pulizia dureranno diversi giorni e saranno svolte grazie alla collaborazione dei comuni di Piano di Sorrento e Sant'Agnello, oltre che di Penisola Verde che si occuperà dello smaltimento dei rifiuti raccolti.
Pescò cinque euro dalla fontana. Assolto
Vico Equense - Per aver pescato alcune monetine dalla fontana di piazza Umberto I, era stato denunciato. Oggi, un marocchino di trentasette anni è stato assolto dal tribunale di Torre Annunziata. Il giudice ha stabilito che non fu reato perché il Comune di Vico Equense non ha mai indicato la proprietà delle monetine, tantomeno stabilito la destinazione, a usi sociali, per esempio. In conseguenza di ciò le monetine sono ‘res nullius’, cioè, una volta abbandonate nella vasca della fontana, non appartengono più a nessuno, chiunque può prenderle: il marocchino non è un ladro. Piuttosto, e la conseguenza logica del verdetto, è il Comune inadempiente. Il marocchino si era tuffato nella fontana, ad incastrarlo le telecamere della videosorveglianza. Bloccato dai vigili urbani, ha passato tre anni in attesa di giudizio. Infine la svolta: innocente.
Sorrento. Noa e i Solis String Quartet protagonisti del Concerto di Fine Anno
Appuntamento il 20 dicembre 2014, alle ore 20.30 all’Hilton Sorrento Palace
Sorrento - E’ dedicato al Mediterraneo il Concerto di beneficenza di Fine Anno organizzato dal Rotary International Club Sorrento, in collaborazione con il Comune di Sorrento. Protagonisti della ventesima edizione, in programma il 20 dicembre prossimo, alle ore 20 e trenta, presso la sala delle sirene dell’Hilton Sorrento Palace, saranno la musica dei Solis String Quartet e la voce di Noa. Per l’occasione, la cantante israeliana rende omaggio alla canzone napoletana con il progetto Noapolis, quattordici brani scelti da un patrimonio ampissimo che spazia da Torna a Surriento a Tammuriata Nera, da I' Te Vurria Vasa' a Era De Maggio. Il Concerto di Fine Anno del Rotary rappresenta per Sorrento un evento culturale oramai consolidato ed atteso, oltre che dai cittadini anche dai numerosi turisti, italiani e stranieri, che sono soliti trascorrere le feste natalizie in penisola sorrentina nonché, da un folto pubblico di affezionati. La prima edizione si svolse il 28 dicembre 1995 e fu tenuta a battesimo dalla Nuova Orchestra Scarlatti. Si sono poi susseguite negli anni altre formazioni orchestrali di fama nazionale ed internazionale, quali I Filarmonici dell’Accademia Musicale di Santa Cecilia di Roma, le orchestre delle televisioni di Stato di Budapest, Mosca, San Pietroburgo, la Kiev National Symphony Orchestra, la Banda Musicale dei Carabinieri. Altrettanto prestigiosi sono stati i maestri che le hanno dirette.
Sorrento - E’ dedicato al Mediterraneo il Concerto di beneficenza di Fine Anno organizzato dal Rotary International Club Sorrento, in collaborazione con il Comune di Sorrento. Protagonisti della ventesima edizione, in programma il 20 dicembre prossimo, alle ore 20 e trenta, presso la sala delle sirene dell’Hilton Sorrento Palace, saranno la musica dei Solis String Quartet e la voce di Noa. Per l’occasione, la cantante israeliana rende omaggio alla canzone napoletana con il progetto Noapolis, quattordici brani scelti da un patrimonio ampissimo che spazia da Torna a Surriento a Tammuriata Nera, da I' Te Vurria Vasa' a Era De Maggio. Il Concerto di Fine Anno del Rotary rappresenta per Sorrento un evento culturale oramai consolidato ed atteso, oltre che dai cittadini anche dai numerosi turisti, italiani e stranieri, che sono soliti trascorrere le feste natalizie in penisola sorrentina nonché, da un folto pubblico di affezionati. La prima edizione si svolse il 28 dicembre 1995 e fu tenuta a battesimo dalla Nuova Orchestra Scarlatti. Si sono poi susseguite negli anni altre formazioni orchestrali di fama nazionale ed internazionale, quali I Filarmonici dell’Accademia Musicale di Santa Cecilia di Roma, le orchestre delle televisioni di Stato di Budapest, Mosca, San Pietroburgo, la Kiev National Symphony Orchestra, la Banda Musicale dei Carabinieri. Altrettanto prestigiosi sono stati i maestri che le hanno dirette.
Scuola. Stabilizzazione precari, la Corte di Giustizia Ue boccia l’Italia
Flora Beneduce: “Una vittoria a metà. Amarezza per il ritardo del Governo”
Vico Equense - La Corte di Giustizia europea si è espressa con chiarezza: il personale precario della scuola italiana, che abbia svolto almeno 36 mesi di servizio, dovrà essere stabilizzato. Il sistema Italia, che utilizzava il rinnovo di contratti a tempo determinato per provvedere alla copertura di posti vacanti d’insegnamento contravvenendo alla Direttiva CE del 1999, è stato bocciato. “Oltre 250mila insegnanti potranno chiedere la stabilizzazione e risarcimenti per 2 miliardi di euro, oltre agli scatti di anzianità maturati tra il 2002 e il 2012 dopo il primo biennio di servizio e le mensilità estive su posto vacante – spiega l’onorevole Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della Commissione Affari istituzionali -. Si tratta, però, di una vittoria a metà. Perché l’Italia non si è mossa prima? Perché abbiamo dovuto attendere che si esprimesse la Corte di Giustizia europea? Mi auguro che il Governo gestisca la fase della stabilizzazione in modo veloce ed efficiente. Dopo cinque anni di battaglie, sarebbe quantomeno inopportuno attendere ancora. L’Esecutivo avvii la fase operativa per le procedure al più presto. Sarà un Natale più sereno per molte famiglie che da anni sperimentano con ansia il timore di un lavoro, e di una vita, sempre in bilico”.
Vico Equense - La Corte di Giustizia europea si è espressa con chiarezza: il personale precario della scuola italiana, che abbia svolto almeno 36 mesi di servizio, dovrà essere stabilizzato. Il sistema Italia, che utilizzava il rinnovo di contratti a tempo determinato per provvedere alla copertura di posti vacanti d’insegnamento contravvenendo alla Direttiva CE del 1999, è stato bocciato. “Oltre 250mila insegnanti potranno chiedere la stabilizzazione e risarcimenti per 2 miliardi di euro, oltre agli scatti di anzianità maturati tra il 2002 e il 2012 dopo il primo biennio di servizio e le mensilità estive su posto vacante – spiega l’onorevole Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della Commissione Affari istituzionali -. Si tratta, però, di una vittoria a metà. Perché l’Italia non si è mossa prima? Perché abbiamo dovuto attendere che si esprimesse la Corte di Giustizia europea? Mi auguro che il Governo gestisca la fase della stabilizzazione in modo veloce ed efficiente. Dopo cinque anni di battaglie, sarebbe quantomeno inopportuno attendere ancora. L’Esecutivo avvii la fase operativa per le procedure al più presto. Sarà un Natale più sereno per molte famiglie che da anni sperimentano con ansia il timore di un lavoro, e di una vita, sempre in bilico”.
Dimensionamento scolastico, il consiglio comunale approva
Vico Equense - Ieri sera il consiglio comunale di Vico Equense, ha approvato il nuovo dimensionamento scolastico e l'ottimizzazione dei punti di erogazione a partire dall'anno scolastico 2015/2016. La maggioranza che sostiene il Sindaco Gennaro Cinque, presente al dibattito, ha votato a favore, mentre la minoranza si è espressa contro con il voto di Natale Maresca e Claudia Scaramellino (IN Movimento per Vico). Due gli astenuti: Andrea Lauro (IN Movimento per Vico) e il Presidente del Consiglio comunale Maurizio Cinque. L’Assessore Antonio Di Martino ha relazionato in aula sul progetto dell’Amministrazione comunale di portare le autonomie scolastiche (gli istituti comprensivi) sul territorio da tre a due, uno per la fascia collinare, uno per la fascia costiera. Nella proposta, inserita anche la possibilità di chiudere la scuola secondaria inferiore di Massaquano coi ragazzi che sarebbero smistati tra Vico centro e Moiano con il trasporto a carico del Comune. Nei locali rimasti liberi nel centro della frazione collinare sarebbe quindi ospitata la scuola dell'infanzia, che attualmente occupa un locale della curia, anche se in via gratuita. Una soluzione ritenuta più idonea per i bambini, più numerosi dei ragazzi delle medie, e che finalmente potrebbero entrare fin dentro alla scuola con il pulmino. Il piano di ottimizzazione però sarebbe comunque subordinato alla realizzazione di nuove aule sia nel plesso di Vico centro dell'Istituto comprensivo «Scarlatti» che in quello dell'istituto «Caulino» a Moiano. Aule che sarebbero destinate ad ospitare proprio i giovani provenienti dalle scuole medie di Massaquano.
Sorrento - Wonderwall Art Gallery. Dal 30 novembre la mostra “Seduzione Barocca" di Andrea De Carvalho
Sorrento - Wonderwall Art Gallery, a Sorrento, presenta domenica 30 novembre, alle ore 18, la mostra "Seduzione Barocca" di Andrea De Carvalho.
In esposizione le opere dell’artista brasiliana, in parte inedite e in parte presentate alla terza Biennale di Malindi e alla 54ma Biennale di Venezia.
La personale, a cura di Manuela Esposito, Caterina Ianni e Federica Barile, permetterà di conoscere la maturità artistica e forza espressiva di De Carvalho, caratterizzate dall’uso distinto di materiali, come ceramica, ferro, pittura e object trouvé, illuminati dal ricco cromatismo.
Per l’occasione la Wonderwall Art Gallery si trasformerà in un meraviglioso scenario all’interno del quale poter ammirare questo spettacolo che l’artista brasiliana mette in moto attraverso la costante sperimentazione della variazione, tra dissonanze, virtuosismi e maestose sontuosità. Una forza sprigionata dalle prepotenti dimensioni dei suoi lavori, e da una luminosità frutto dell’uso di colori lussuosissimi, come l’oro il rosso il nero, interrotti da pause di bianco, in grado di scaturire vibrazioni in forme avvolgenti. Un’attraente eccentricità che rivive ora in accattivanti scarpette rosse, come in sinuose gambe all’aria o in sculture capaci di rievocare il sensuale sogno dell’amore.
Ecomostro Alimuri: Legambiente, una maglietta per festeggiare l'abbattimento
Vico Equense
- E cinque. Dopo le villette abusive di Eboli, il Fuenti, il Villaggio Coppola Pineta Mare e gli scheletri di Montecorice nel Cilento, finalmente va giù un altro storico ecomostro censito da Legambiente. Conto alla rovescia per abbattimento dell'ecomostro di Alimuri di Vico Equense, in penisola sorrentina previsto per domenica 30 novembre. L'abbattimento di Alimuri arriva dopo 14 anni dal primo blitz targato Goletta Verde di Legambiente e a distanza di oltre un anno dall' abbattimento dell'ultimo ecomostro gli scheletri di cemento armato di Montecorice nel cilento avvenuto nel luglio del 2013.
"L'abbattimento di Alimuri - commenta Rossella Muroni, direttrice nazionale Legambiente- è una bella notizia dopo anni di battaglia, dopo decine di blitz estivi della nostra Goletta Verde. La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia, in uno dei luoghi più belli della Campania, rappresenta una pagina importante per la tutela dell'ambiente e contro l'abusivismo edilizio. L'abbattimento dello scempio in penisola sorrentina deve essere d'esempio e stimolo per nuove demolizioni affinché amministratori e cittadini si ricordino che quella spiaggia libera e quello scoglio da cui ci si può di nuovo affacciare sono stati a lungo "rubati" e oggi riconquistati e riconsegnati al Paese".
Per l'occasione Legambiente ha stampato una nuova maglietta firmata con la foto dello scheletro di Alimuri e con la parola Abbattuto che andrà ad arricchire la collezione dell'associazione ambientalista dedicata agli Ecomostri caduti giù. La maglietta sarà indossata domenica mattina dai volontari di Legambiente che saranno presenti alla demolizione e che così rivendicheranno la vittoria di una battaglia di tutta l'associazione, del circolo locale e regionale, dei numerosi blitz compiuti con Goletta Verde e di tutti coloro che hanno lottato anni perché lo scempio fosse abbattuto.
Meta. Caccia a 200mila euro. L’amministrazione pronta a fare cassa con la cessione di una casa, un giardino e un box
Meta - Un giusto mix di immobili da mettere all’asta così da rimpinguare le casse comunali da parte dell’amministrazione di Meta. Una casa, un giardino e un box auto: questi gli ingredienti della ricetta preparata per benino dai “cuochi” di via Municipio per contrastare i tagli sanciti dal governo. I tecnici dell’ufficio patrimonio hanno presentato alla maggioranza di Giuseppe Tito un piatto ben condito. La base del piatto si fonda sugli immobili. Per far quadrare i conti, il comune di Meta è pronto a mettere su “piazza” diverse proprietà. L’ammontare dell’operazione dovrebbe portare nelle casse dell’ente locale costiero una cifra che si avvicina ai 200mila euro. Non una cifra monstre come quella del vicino comune di Sorrento, ma una boccata d’ossigeno per le casse comunali. Un colpo al patto di stabilità e forse anche qualche spicciolo da investire. Le alienazioni di beni immobili costituiscono per i Comuni una facoltà espressamente riconosciuta ed incoraggiata dal legislatore specie negli ultimi tempi. Sì, perché, la vendita di beni immobili è in grado di produrre effetti positivi sul bilancio. In pillole, dunque, un occhio al patto di stabilità, gli altri distribuiti sulla diminuzione del debito e consentire spese ed investimenti per opere pubbliche che, altrimenti, non potrebbero essere realizzate. La mossa del comune di Meta è chiara fare cassa. Una cassa che non sarà implementata con nuove gabelle o aumento delle precedenti, ma grazie alla dismissione di strutture. Tre le proprietà che l’ente municipale ha deciso di vendere all’incanto. Una somma che supererà i 150mila euro e per la cui “pubblicità” si dovrà ricorrere non solo alle bacheche dei Comuni limitrofi e ai manifesti affissi nel proprio territorio. Le domande per una casa di 3 vani, per un giardino pari a circa 2mila metri quadrati ed un box di 16metri quadri dovranno pervenire entro le 12 del 9 dicembre. La commissione esaminerà le domande pervenute il giorno successivo per assegnare gli immobili messi all’incanto che garantiranno ulteriori fondi all’ente municipale per poter blindare il patto di stabilità ed avere dei vantaggi per poter investire sul territorio. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)
mercoledì 26 novembre 2014
Aspettando il demolition day
Sopralluogo del WWF nell’area del mostro di Alimuri
Vico Equense - “Non possiamo che esprimere tutta la nostra soddisfazione per l’imminente avvento del “Demolition-day” atteso da decenni ... con la speranza che sia solo l’inizio di una lunga serie che porti alla demolizione/sparizione di tanti altri abusi, nefandezze, mostri e mostriciattoli più o meno completati, che devastano con la loro presenza la costa ed il paesaggio della Terra delle Sirene!!!” Aspettando l’attesa demolizione del malconcio scheletro in cemento di Alimuri, che da mezzo secolo deturpa con la sua spettrale presenza uno degli angoli più belli della costa della penisola sorrentina, gli attivisti del WWF si sono recati sul luogo per un dettagliato sopralluogo. Accompagnati dall’ingegnere Antonio Elefante, assieme al Presidente del WWF Penisola Sorrentina, anche l’ingegnere Giuseppe Esposito e l’esperto Gaspare Adinolfi dello staff dell’associazione ambientalista. “Lo scopo della nostra visita - racconta Claudio d’Esposito - era quello di fare alcuni accertamenti e valutazioni di carattere naturalistico prima del crollo definitivo della struttura. In particolare ci premeva accertare che nelle cavità e fessure dei vecchi solai fatiscenti non fossero presenti specie di pipistrelli, che avrebbero potuto trovare in tali opere un sito idoneo al loro svernamento. In tal caso il crollo della struttura ne avrebbe messo di sicuro a repentaglio la sopravvivenza. Ma dal sopralluogo si è fortunatamente esclusa tale eventualità. Inoltre è stato fatto uno screening dettagliato delle specie della macchia mediterranea che negli ultimi decenni hanno attecchito in modo spontaneo colonizzando l’area in questione.
Vico Equense - “Non possiamo che esprimere tutta la nostra soddisfazione per l’imminente avvento del “Demolition-day” atteso da decenni ... con la speranza che sia solo l’inizio di una lunga serie che porti alla demolizione/sparizione di tanti altri abusi, nefandezze, mostri e mostriciattoli più o meno completati, che devastano con la loro presenza la costa ed il paesaggio della Terra delle Sirene!!!” Aspettando l’attesa demolizione del malconcio scheletro in cemento di Alimuri, che da mezzo secolo deturpa con la sua spettrale presenza uno degli angoli più belli della costa della penisola sorrentina, gli attivisti del WWF si sono recati sul luogo per un dettagliato sopralluogo. Accompagnati dall’ingegnere Antonio Elefante, assieme al Presidente del WWF Penisola Sorrentina, anche l’ingegnere Giuseppe Esposito e l’esperto Gaspare Adinolfi dello staff dell’associazione ambientalista. “Lo scopo della nostra visita - racconta Claudio d’Esposito - era quello di fare alcuni accertamenti e valutazioni di carattere naturalistico prima del crollo definitivo della struttura. In particolare ci premeva accertare che nelle cavità e fessure dei vecchi solai fatiscenti non fossero presenti specie di pipistrelli, che avrebbero potuto trovare in tali opere un sito idoneo al loro svernamento. In tal caso il crollo della struttura ne avrebbe messo di sicuro a repentaglio la sopravvivenza. Ma dal sopralluogo si è fortunatamente esclusa tale eventualità. Inoltre è stato fatto uno screening dettagliato delle specie della macchia mediterranea che negli ultimi decenni hanno attecchito in modo spontaneo colonizzando l’area in questione.
Ecomostro Alimuri, conto alla rovescia
Dopo anni di battaglie il 30 novembre lo scempio di Alimuri verrà abbattuto. Una pagina importante per la tutela dell'ambiente e contro l’abusivismo edilizio
Vico Equense - “Dopo le villette abusive di Eboli, – si legge sul sito di Legambiente - il Fuenti, il Villaggio Coppola Pineta Mare e gli scheletri di Montecorice nel Cilento, finalmente va giù un altro storico ecomostro censito da Legambiente in Campania. Conto alla rovescia per abbattimento dell'ecomostro di Alimuri di Vico Equense, in penisola sorrentina previsto per domenica 30 novembre. L'abbattimento di Alimuri arriva dopo 14 anni dal primo blitz targato Goletta Verde di Legambiente e a distanza di oltre un anno dall'abbattimento dell'ultimo ecomostro: gli scheletri di cemento armato di Montecorice, nel cilento, avvenuto nel luglio del 2013. E' una bella notizia – continua Legambiente - dopo anni di battaglie, dopo decine di blitz della Goletta Verde.La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia, in un tratto di costa tra più belli della Campania, rappresenta una pagina importante per la tutela dell'ambiente e contro l’abusivismo edilizio. Un luogo a lungo sfregiato, rubato, verrà restituito al Paese.”
Vico Equense - “Dopo le villette abusive di Eboli, – si legge sul sito di Legambiente - il Fuenti, il Villaggio Coppola Pineta Mare e gli scheletri di Montecorice nel Cilento, finalmente va giù un altro storico ecomostro censito da Legambiente in Campania. Conto alla rovescia per abbattimento dell'ecomostro di Alimuri di Vico Equense, in penisola sorrentina previsto per domenica 30 novembre. L'abbattimento di Alimuri arriva dopo 14 anni dal primo blitz targato Goletta Verde di Legambiente e a distanza di oltre un anno dall'abbattimento dell'ultimo ecomostro: gli scheletri di cemento armato di Montecorice, nel cilento, avvenuto nel luglio del 2013. E' una bella notizia – continua Legambiente - dopo anni di battaglie, dopo decine di blitz della Goletta Verde.La demolizione di uno degli ecomostri più noti in Italia, in un tratto di costa tra più belli della Campania, rappresenta una pagina importante per la tutela dell'ambiente e contro l’abusivismo edilizio. Un luogo a lungo sfregiato, rubato, verrà restituito al Paese.”
Raccolta differenziata, dati record per il 2014
Sorrento - Dal 35% del 2007 al 63,5% del 2014. E’ l’evoluzione della raccolta differenziata registrata nel Comune di Sorrento, sulla base delle statistiche elaborate da PenisolaVerde Spa, la società che gestisce l’igiene urbana nella cittadina costiera.
Nel 2014 sono stati effettuati 550mila prelievi domiciliari e raccolte 8.600 tonnellate di raccolta differenziata. Nel 2013, inoltre, sono stati distribuiti 1.200 litri di olio extravergine di oliva e 4.500 euro di buoni spesa a circa 1.100 famiglie che hanno aderito al progetto Isola Ecologica del Tesoro, conferendo al centro di raccolta 55mila chilogrammi di materiali riciclabili, 12.500 libri di olio e 5mila rifiuti elettronici.
I dati sono stati resi noti questa sera nel corso della presentazione del progetto Sorrento Now No-Waste 2015, al quale hanno preso parte rappresentanti delle attività produttive.
Al tavolo dei relatori, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, l’assessore all’Ambiente, Mario Gargiulo, il presidente e il direttore di PenisolaVerde, Carlo Fiorentino e Luigi Cuomo, Mariella Russo dell'hotel Conca Park, primo Hotel Zero Waste in Italia, don Giovanni Ferraro, parroco di Casarlano e Antonino Esposito, curatore del progetto Hotel Rifiuti Zero e presidente dell’associazione Una Stella per l’Ambiente.
“Quella dei rifiuti, come parte integrante della gestione ambientale in generale è, per ogni sindaco, una parte sostanziosa dell’impegno e spesso delle preoccupazioni quotidiane - ha spiegato Giuseppe Cuomo - Ciò è ancor più vero in una Regione come la nostra. Ho mantenuto la delega all’ambiente fino ad ora, proprio per l’importanza delle questioni da affrontare.
Alleanze, Gioacchino Alfano: “A Nunzia De Girolamo e al tavolo nazionale le scelte per la Campania. Spero percorso condiviso con Udc”
Gioacchino Alfano |
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