SS. 145, bivio di Montechiaro |
Vico Equense - Cinquant’anni per decidere di demolirlo, dodici secondi per vederlo andare giù, una complessa macchina burocratica per accompagnare gli spettatori al suo abbattimento e per mettere in sicurezza l’area. Si tratta dell’ecomostro di Alimuri, lo scheletro di cemento che da troppo tempo deturpa il paesaggio della costiera sorrentina. Tutto pronto per il giorno della deflagrazione: si terrà il 30 novembre alle 13,30. Una nave condurrà giornalisti e autorità ad assistere da mare all’evento, la statale sorrentina sarà chiusa al transito dalle 13,15 alle 13,45, l’hotel «Megamare», il ristorante «Belmare» e tre abitazioni site nel territorio comunale di Meta saranno sgomberate entro le 12,30 e fino alle 14,30. I rispettivi Comuni di Vico Equense e Meta hanno emesso le relative ordinanze e organizzato un piano sicurezza secondo cui i due comandi di polizia municipale metteranno a disposizione più di 20 uomini, ai quali si aggiungeranno anche 7 vigili urbani provenienti da Piano di Sorrento. Interverranno anche carabinieri, polizia di Stato, Anas, polstrada, capitaneria di porto. Presenti anche due presidi di vigili del fuoco e croce rossa. La statale sorrentina sarà chiusa nel tratto compreso tra il bivio di Montechiaro e il confine territoriale tra i Comuni Vico Equense e Meta. Dopo la demolizione, verrà dato il via libera al transito dei veicoli, ma soltanto a seguito di un controllo tecnico al costone sovrastante a cura del geologo della ditta esecutrice della demolizione. Lo scheletro di cemento, attraverso l’utilizzo di micro-cariche, andrà giù in soli dodici secondi. E’ stata calcolata un’area di sicurezza pari a una circonferenza con raggio di 250 metri.
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