sabato 31 maggio 2008

Giornata Nazionale dello sport

Vico Equense - Il 1° giugno sarà festeggiata la Giornata Nazionale dello sport, giunta alla sua quinta edizione. La manifestazione voluta dal Coni e volta a celebrare l’importanza della pratica sportiva in Italia, con lo sport e il divertimento nelle piazze trasformate per l’occasione in palestre e campi di gioco. L’assessore allo sport, l’Avv. Ferdinando Astarita giudica la manifestazione “un momento unitario di attenzione e sensibilizzazione sul tema dello sport che, per i valori in esso insiti, ha acquisito nella società contemporanea, un ruolo di grande rilevanza in quanto fondamentale fattore di crescita e di arricchimento della personalità dell’individuo, di miglioramento della qualità della vita, di rafforzamento sociale e culturale della comunità”. L’amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni sportive, ha aderito all’invito del Comitato provinciale del CONI e dell’assessorato allo sport della provincia di Napoli.
Programma della manifestazione
Piazza Marconi
Ore 10 Esibizione Ginnico musicale dell’Ass.ne Sportiva Tersicore.
Ore 11 Divertimento con il pallone a cura della scuola calcio dell’ASD Città di Vico Equense
Ore 12 Avviciniamoci al tennis evento dimostrativo curato dall’associazione Tenni Amico Handicap Onlus.
Ore 17,30 La staffetta del tricolore 4 x 100 Org.ne del Circolo sportivo culturale Città di Vico Equense
Pallanuoto esposizione di materiale audio e video delle attività della Rari Nantes Angioina
Palazzetto dello sport
31 maggio – 1 e 2 giugno
1^ edizione Torneo di Pallavolo

Comunità montane: ancora polemiche

Regione Campania - Un disegno di legge regionale riduce le comunità montane da 27 a 21, taglia fuori i comuni costieri o con più di 15mila abitanti (come Sorrento), licenzia i lavoratori a tempo determinato, taglia i consiglieri da 1208 a 271. Tagli per tre milioni. Pietro Ciarlo, consigliere Pd, lo ha presentato assieme ad Enrico Borghi, presidente dell’Unione comunità montane. Il riordino è imposto entro il 30 giugno dalla finanziaria. Alla conferenza stampa c’era anche il Presidente della Comunità montana Monti Lattari – Penisola Sorrentina Giuseppe Guida, che verrà “tagliato”: “Non vorrei che le comunità montane siano individuate come un capro espiatorio del sentire comune, noi facciamo cose utili sul territorio. Tra l’altro faccio presente che quasi tutte le comunità montane sono governate dal centrosinistra e tagliano me, forse l’unico di centrodestra”.

Garante dei detenuti bufera sulla nomina

Regione Campania - Perplessità da parte delle associazioni «Antigone Campania», «Città invisibile» e dalla Federazione Città Sociale «per la scelta di Adriana Tocco come garante regionale delle carceri. Una nota congiunta di Samuele Ciambriello, presidente di Città invisibile, Dario Stefano Dell’Aquila, portavoce di Antigone e Peppe Battaglia del dipartimento carceri della federazione Città sociale, avanza dubbi sulla scelta. Adriana Tocco, si dice, è stata scelta senza discussione in consiglio, grazie al potere sostitutivo esercitato dal presidente Lonardo e, secondo gli autori della nota, non avrebbe le caratteristiche richieste per il ruolo specifico.

E Bassolino sul suo blog: non fare come Prodi

L'ultima fuga da Professore e compagnia, Antonio Bassolino ha deciso di intraprenderla via web. Già venerdì scorso il governatore si era levato tanto di cappello davanti al primo Consiglio dei ministri, in trasferta, della IV era berlusconiana: il Cavaliere — aveva detto in un'intervista al Corriere — «non è venuto a Napoli a fare passerella e ha mostrato senso dello Stato. Cosa dire? Chapeau». Poi ieri, dal suo blog, il presidente della Campania ha proseguito nel percorso di distacco dall'ormai defunto esecutivo di centrosinistra ricordando che, una volta partito l'iter «per la conversione in legge del decreto rifiuti adottato dal governo», è decisivo che la sua impostazione «non venga stravolta nel dibattito in Parlamento ». La preoccupazione per il destino del provvedimento, perciò, si affianca a un conseguente smarcamento: «È fondamentale che non si ripeta quanto accaduto in passato, l'ultima volta con il decreto varato dal governo Prodi nel maggio scorso, che uscì dalla conversione in legge fortemente modificato e depotenziato. Abbiamo invece bisogno di uno Stato capace di far prevalere l'interesse generale». L'allontanamento si è consumato non senza polemiche. Nei lunghi mesi di una campagna elettorale inquinata da veleni giudiziari sulla gestione dei rifiuti e tensioni con i vertici del Pd, Bassolino ha ripetuto spesso di essersi «sentito isolato». Prima rispondendo a Veltroni, che preferì non averlo accanto al comizio di Napoli: «Non mi hanno voluto sul palco? E io sono stato tra la gente». Poi rivendicando la scelta di non dimettersi: «Sono convinto di aver fatto bene a non abbandonare il campo. Sono rimasto al mio posto, subendo insulti e offese anche dal mio schieramento». Adesso il governatore, contento per l'incontro «molto utile» di ieri con Berlusconi e i ministri Maroni e Prestigiacomo, si può togliere almeno la soddisfazione di veder approvato online il nuovo corso: su un'ottantina di commenti al suo post, in serata, su www.antoniobassolino.it i delusi («Non mi sarei mai aspettato da Lei quest'ennesima vigliaccata») e gli scettici («Che succede, la sinistra canta per Silvio?») si contavano sulle dita di una mano. (Elsa Muschella da il Corriere della Sera)

Ricors
i al Tar, a Napoli a rischio 7 mila strisce blu

Il Tar di Roma cancella, con una sentenza, le strisce blu nella Capitale. Vince così la tesi del Codacons, secondo cui agli stalli a pagamento va alternato un congruo numero di strisce bianche, dove si può parcheggiare gratuitamente. E, dopo la sentenza di Roma, anche a Napoli le certezze sui 22.300 posti auto a pagamento gestiti dalla Napolipark cominciano a vacillare: il Codacons ha deciso di avviare una Class action contro le strisce blu. QUI

Regolamento primarie Pd Provincia di Napoli

Il calendario delle assemblee sarà stabilito nella riunione della commissione di garanzia, che si terrà martedì 3 giugno alle ore 12.

Read this doc on Scribd: regolamento Promarie

Blitz antiassenteismo, due denunciati

Sorrento - Timbrava il cartellino in ospedale per poi recarsi in una struttura privata nelle vicinanze dove svolgeva mansioni di pulizia per spogliatoi e piscina in compagnia del coordinatore di una impresa con appalti tra Sorrento e Vico Equense. Colti sul fatto i due sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa aggravata in concorso ai danni dello Stato. L´operazione è scattata alle 9 di ieri mattina quando una pattuglia in borghese dei carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Federico Scarabello ha rilevato nell´ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento contemporaneamente il cartellino timbrato alle 5 e 30 e la mancanza dal posto di lavoro dell´addetto alle pulizia nella struttura sanitaria. L´assenza era stata disposta dal coordinatore dell´impresa che privava in tal modo l´ospedale del servizio di pulizia a vantaggio del vicino centro di benessere “Ulisse”, pur percependo soldi da entrambi. L´impresa, infatti, “La Fulgente” dispone dell´appalto per il servizio di pulizia per l´ospedale di Sorrento e per il centro “Ulisse”, oltre che per l´ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense. I due, un operaio di 49 anni ed il coordinatore di 53 anni sono stati sorpresi in seguito ad una segnalazione anonima partita dalla stessa struttura sanitaria di Sorrento nella quale si precisava che l´episodio si ripeteva già da tempo. I militari dell´Arma dopo avere constatato l´assenza dell´operaio dal posto di lavoro hanno seguito la segnalazione ricevuta portandosi nella vicina struttura del centro benessere “Ulisse” dove hanno sorpreso l´addetto alle pulizie ed il coordinatore dell´impresa ad effettuare operazioni di lavoro presso l´impianto della piscina e gli spogliatoi della struttura. (Vincenzo Maresca)

Primarie e anche "secondarie" non bastano...

Il “dietro le quinte” della politica campana segnala grandi fibrillazioni e notevoli “stanchezze”. La partita per la Regione è aperta da tempo ed i contendenti sono parecchi. Da quelli palesi - l’ex ministro Nicolais, il sindaco di Salerno De Luca, l’assessore Cascetta – a quelli in attesa degli eventi, ai famosi “out sider” o, anche, a quelli “last minute”, perché qui da noi non ci si fa, giustamente, mancare niente. Ma la verità è che il partito di Veltroni in questo momento è davvero in difficoltà. La navigazione è a vista: troppi gli equilibri, le aspettative, le spaccature, le volontà di rivalsa che si evidenziano con sempre maggiore chiarezza. La sensazione è che ci si prepari ad uno scenario già visto in ottobre: tutti contro tutti a tutelare chissà che cosa. E Roma ancora una volta si prepara al peggio: le primarie in Campania già si sono rivelate per una catastrofe organizzativa e mediatica. Meglio lavorare per un accordo preventivo – dicono in molti – ma manca al momento ogni credibile traccia di percorso da intraprendere. E, quindi, ciascuno è libero di costruirsi il proprio personale sentiero: le fughe in avanti sono all’ordine del giorno, il partito è sempre più distante “dai territori”, dalle cose che i cittadini avvertono come essenziali. Se solo il centrodestra si ritrovasse su un candidato credibile e di spessore, non ci sarebbe partita (dicono analisti e addetti ai lavori). Ma, intanto, via libera al grande caos di un partito non liquido, ma liquefatto. (New Press on Line)

Berlusconi: "Chiaiano è idonea, lo Stato non farà passi indietro"

"Lo Stato non farà passi indietro". Silvio Berlusconi parla al termine della riunione che, in Prefettura a Napoli, lo ha visto al tavolo con le forze dell'ordine della città. L'emergenza rifiuti, secondo il presidente del Consiglio, nasce dal fatto che "troppe volte lo Stato si è fatto indietro quando invece doveva essere in prima fila nella difesa della legalità. Basta con l'anarchia", dopo gli episodi di "minoranze organizzate che lo Stato non ha inteso contrastare con fermezza". "La soluzione in tre anni". Berlusconi dà un termine allo smaltimento dei rifiuti: "Il piano è il meglio che si può fare, non certo in tempo breve, ma nel giro di tre anni. Dobbiamo trovare delle discariche per smaltire le 7 mila tonnellate che si producono ogni giorno. Le discariche andranno assistite dai termovalorizzatori. Fino alla costruzione dei termovalorizzatori dovranno essere aperte le discariche, e il decreto ne individua di nuove". "La superprocura si farà". Sulla superprocura, Berlusconi ribadisce la linea dell'unificazione sotto un'unica regia: "Bisogna unificare perchè si eviti che singoli magistrati locali possano rompere il circuito positivo, spezzando l'anello per risolvere la situazione rifiuti: è importante che ci sia un'unica responsabilità in grado di prendere decisioni. Auspico - ha detto il primo ministro - che anche coloro che hanno prodotto provvedimenti che hanno toccato esponenti della Protezione Civile per alcune loro azioni nell'ambito della lotta ai rifiuti non si ripetano più". "Chiaiano si farà. Gli oppositori dal giudice". E chi si opporrà alle discariche? Berlusconi è stato irremovibile: "Chiaiano si farà. Tutte le nostre relazioni tecniche ci indicano che la cava è adeguata. Qualcora si decidesse di aprire la cava, sarà dichiarata zona militare, difese da soldati e chi si opporrà alla gestione della discarica sarà perseguito come persona che ha commesso un reato". Fiducia a Bertolaso: "E' un uomo vero". Ampia e incondizionata fiducia al sottosegretario per l'emergenza: "Fortuna che Bertolaso è un uomo vero, non si è fatto intimorire né demotivare". Chiaro il riferimento alla recente indagine della procura di Napoli che ha inquisito 25 tra funzionari della Protezione civile e rappresentanti delle aziende impegnate nello smaltimento dei rifiuti: "L'inchiesta ha demotivato alcuni - ha ammesso il premier - ma non Bertolaso". (Repubblica on line)

Berlusconi: pm e violenti non ci fermeranno
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 31 maggio 2008



Tre vele a Vico Equense

E’ una Campania che va a «gonfie vele» quella che emerge dalla fotografia scattata dalla «Guida Blu 2008» di Legambiente e Touring Club Italiano, che ogni anno seleziona le migliori località italiane dove trascorrere una vacanza all’insegna di mare pulito, paesaggi mozzafiato, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e rispetto dell’ambiente. Regina della Campania, la località di Pollica-Acciaroli e Pioppi che si afferma la più accogliente località della regione conquistando le 5 vele, massimo riconoscimento, a seguire Ascea 3, Centola-Palinuro 3, Castellabate 3, Camerota 3, Pisciotta 3, San Giovanni a Piro-Scario 3, Cetara 3, Positano 3, Massa Lubrense 3, Anacapri 3, Vico Equense 3, Sapri 3, Capri 3, Amalfi 2, Vietri sul Mare 2, Capaccio - Paestum 2, Agropoli 2, Praiano 2, Procida 2, Sorrento 2, Ischia 1. Tra le note negative, purtroppo, l’accessibilità delle spiagge per i portatori di handicap continua ad essere difficile: su 22 località campane solo 10 (54%) hanno strutture e servizi a misura di disabili. Le dodici località che devono recuperare terreno in questo senso sono Agropoli, Anacapri, Capaccio-Paestum, Capri, Cetara Castellabate, Massa Lubrense, Vietri sul Mare, Procida, San Giovanni a Piro, Vico Equense e Ischia.

Sorrento si trasforma nell'Eldorado omosex. A settembre la Penisola ospita l'orgoglio gay

Scompare da casa, in cella in Svezia

Gragnano - Da otto giorni non faceva ritorno a casa, viene arrestato in Svezia ma la polizia di Stoccolma nega ogni informazioni alla famiglia sul motivo del fermo. È mistero sulla sorte di Salvatore Romano, 28enne gragnanese, del quale da più di una settimana non si hanno notizie. Ieri sera a comunicare l’arresto ai familiari del giovane originario e residente nella città dei Lattari sono stati gli agenti della Questura di Napoli, avvertiti direttamente dalle autorità svedesi. La notizia dell’arresto si è rapidamente diffusa a Gragnano. I legali e i familiari di Romano intanto si sono messi in contatto con le forze dell’ordine per cercare di capire i motivi di un arresto che ha assunto i contorni di un vero e proprio giallo.

venerdì 30 maggio 2008

Cinema Aequa

Vico Equense - Una delle ultime delibere approvate dall’amministrazione comunale, la n° 134 del 20 maggio 2008 si riferisce all’ex Cinema Aequa e all’art. 75 relativo alle norme di attuazione del PRG così come strutturato e rimodulato dalla delibera di giunta comunale n° 111/07 che è stata già oggetto di contestazione da parte della minoranza. Il dispositivo, discusso nel consiglio comunale del novembre 2007, fu definito dall’ass. De Simone come: “ uno strumento per attuare il PRG nelle sue scelte strategiche per dotare la città dei cosiddetti standards urbanistici come parcheggi, centri sportivi, strutture di pubblico interesse e, al contempo, dando ai cittadini, nei cui terreni sono indicati tali strutture, la possibilità di realizzarle e di gestirle in proprio sotto convenzione pubblica, ottenendo così due cose: le strutture, senza effettuare espropri e senza impegnare una quantità di danaro pubblico che mai il comune potrà avere, e condizioni di uso per i cittadini equivalenti a quelle ottenibili nel caso il tutto fosse realizzato e gestito dalla Pubblica Amministrazione”. A seguito di queste approvazioni, emendate in verità più volte dalla maggioranza, si dovrebbe ottenere lo sblocco dei lavori dell’ex Cinema Aequa e una sua riapertura in tempi brevi. Oltre alla ricostruzione del Cinema, alle sue spalle è previsto un altro capiente parcheggio pubblico. Con accesso dal Corso Filangieri e da via Satriano l’autorimessa si sviluppa su tre livelli interrati oltre la copertura, in pratica 90 box privati, circa 4.200 mq su tre livelli.

Differenziata: Vico Equense primeggia in Campania

Vico Equense è il Comune della provincia di Napoli con il più alto indice di raccolta differenziata. E’ quanto si evince dagli studi condotti dal Sir- la piattaforma informatizzata per l’acquisizione e l'elaborazione dei dati sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani- che nel mese di aprile ha rilevato una media pari al 71,79%. Grande risultato per un Comune che solo nel 2006 ha vissuto un periodo di grave emergenza rifiuti, al quale ha saputo reagire con forte determinazione. Il 15 aprile 2007 ha, infatti, avviato in via sperimentale in una parte della città il sistema di raccolta ‘porta a porta’, con la completa rimozione dalle strade dei cassonetti e delle campane, per poi estenderlo all’intero territorio nel febbraio 2008. Oggi Vico Equense fa parte del Club dei comuni virtuosi della Campania, istituito dal Comieco, ed è pronto ad affrontare una nuova sfida. “Abbiamo intenzione di proseguire lungo il percorso intrapreso- spiega Giuseppe Dilengite, vicesindaco e assessore al turismo- perché riteniamo che il rispetto per l’ambiente e, di conseguenza, per la salute siano importantissimi e per questo vadano salvaguardati. Presto passeremo alla raccolta differenziata dell’olio di frittura per poi lavorare sull’eliminazione delle buste di plastica dagli esercizi commerciali”. “Un grazie va senza dubbio alla popolazione- aggiunge Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense - che ha risposto benissimo al nostro invito, mostrando un grande senso di responsabilità civile e di coscienza ambientale”. Altro dato da evidenziare è la diminuzione del quantitativo complessivo di rifiuti prodotti. “Grazie al sistema di raccolta ‘porta a porta’-afferma Giuseppe Cioffi, assessore all’ambiente- i cittadini sono diventati più attenti. Basta confrontare i dati di aprile 2007 con quelli di aprile 2008. Il quantitativo complessivo di rifiuti raccolto è diminuito di 200 tonnellate, pari a 10 kg al mese per abitante”. Selezione dei rifiuti e tutela della fauna marina, questi i punti cardine della “Giornata del mare”, promossa e organizzata dal Comune di Vico Equense, Proloco, Lega Navale- delegazione di Vico Equense e in collaborazione con la stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli. Un’occasione non soltanto per sensibilizzare gli studenti delle scuole medie ed elementari a queste tematiche, ma anche per condurre uno studio scientifico finalizzato alla comprensione del comportamento delle tartarughe marine nel loro ambiente naturale. Sono cinque, infatti, gli esemplari liberati nelle acque che bagnano la costa vicana muniti di minicomputer che serviranno alla Stazione zoologica per continuare uno studio avviato nel 2006 a Baia Domizia. Alex il nome della più anziana, 40 anni. Consuelo, Blu, Uwe, Luciano si chiamano le altre, che hanno un’età compresa tra 20 e 25 anni.“I dati che raccoglieremo verranno messi a confronto con quelli ottenuti due anni fa- spiega Flegra Bentivegna, direttrice del ‘Turtle point’ e del centro di recupero della stazione zoologica- quando sul litorale Domizio abbiamo liberato quattro tartarughe Caretta caretta. Le informazioni pervenute ci serviranno per valutare le differenze comportamentali in due ambienti ecologici tanto dissimili”. (Ilenia De Rosa) (Foto di Alessandro Savarese)

Raccomandate e raccomandati

Il Governo Berlusconi ha scelto di nominare alla Presidenza di Poste Italiane l’ex sindacalista dei postelegrafonici CISL, Giovanni Ialongo, in omaggio alla strategia del dialogo con l’opposizione. La nomina sarebbe stata in effetti concordata su iniziativa di Gianni Letta con Walter Veltroni a cui occorreva ingraziarsi Franco Marini in chiave anti dalemiana. Non a caso uomini vicini a Massimo D’Alema hanno fatto saper di non condividere la designazione.

Regione Campania - La lottizzazione? Boh. Il giorno dopo cadono tutti dalle nuvole come se le nomine fossero state ispirate dallo spirito santo. In consiglio regionale c’è imbarazzo e qualche partito si affretta a prendere le distanze dalle spartizioni. (QUI)

Il caso

La lettera è stata protocollata ieri mattina. Il numero di protocollo è 1758. La lettera è indirizzata al presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo ed è firmata da Nicola Ferraro, presidente della commissione Affari generali. Il testo è breve: appena cinque righe. Ma cosa scrive il consigliere al presidente? Semplice. Chiede che la commissione da lui presieduta si riunisca nell’aula consiliare del comune di Casal di Principe. Una richiesta quanto mai strana e singolare che però ha una sua specifica motivazione: Nicola Ferraro è sottoposto all’obbligo di dimora. In altre parole, non può oltrepassare i confini della sua città, Casal di Principe appunto. Il motivo? Lo scorso 16 gennaio Ferraro fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto dirigenti e amministratori dell’Udeur. Ferraro, secondo l’accusa, avrebbe esercitato pressioni sul manager dell’ospedale San Sebastiano di Caserta per la nomina dei primari e per un appalto relativo alla smaltimento dei rifiuti speciali (la gara fu poi annullata). Dopo un periodo agli arresti domiciliari, Ferraro (all’epoca anche segretario provinciale dell’Udeur) riottenne la libertà ma gli fu imposto l’obbligo di dimora. Ebbene, cosa fa Ferraro? Impossibilitato a raggiungere Napoli, invece di scrivere alla Lonardo una bella lettera di dimissioni da presidente della commissione per consentire all’organismo di riunirsi nella pienezza del suo plenum, chiede che sia la commissione a traslocare a Casal di Principe per l’esame dei disegni di legge. Insomma, se Maometto non va alla montagna è la montagna che va a Maometto. (p.mai. il Mattino)

De Luca ha chiesto una designazione ufficiale

Ha chiesto una designazione ufficiale del Pd per evitare le primarie per la guida della Regione o arrivarci con un largo consenso, Vincenzo De Luca nel suo incontro con Walter Veltroni. Il sindaco ha illustrato la crisi profonda del partito democratico in Campania, le concrete prospettive di sconfitta elettorale, indicando la sua ricetta. Ma le primarie, secondo il segretario nazionale, andranno fatte. Punto ribadito anche dal segretario regionale Iannuzzi: «Il candidato alla carica di governatore della Campania dovrà essere scelto in una grande consultazione popolare». Giornata romana, per il sindaco di Salerno, diviso tra il presente dell’emergenza spazzatura e il futuro che lo vuole candidato alla guida della Regione. Perciò Vincenzo De Luca ha incontrato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta per la comune verifica di una serie di argomenti inerenti le realizzazione del termovalorizzatore di Salerno. Poi il faccia a faccia con Veltroni sottolineando lo stato non felice del Pd in Campania. Tre i punti cari al primo cittadino: primo verificare il gradimento di una sua candidatura alla Regione. Secondo capire come sarebbe accettata dal Pd una lista del presidente con il logo Progressisti, sempre presentata nelle elezioni al Comune di Salerno. Infine il nodo più spinoso: come evitare le primarie. De Luca, infatti, teme sia che il partito napoletano, numericamente troppo più forte, possa compattarsi al momento della scelta del candidato cancellando ogni possibilità per l’uomo di Salerno, sia che si moltiplichino candidature solo di chi vuole porre condizioni o ricatti. L’altra opzione chiesta da De Luca è un appoggio totale del Pd alla sua candidatura, visto che negli anni si è rivelato come l’unico politico a saper intercettare anche i voti del centrodestra. Veltroni ha però ribadito che al momento la strada per la scelta del candidato-governatore resta quella delle primarie. Posizioni sottolineata successivamente anche da Tino Iannuzzi: «Il candidato sarà scelto con le primarie - dice il segretario regionale del Pd - per il cui svolgimento sarà necessario definire preventivamente il perimetro della nuova coalizione da costruire sulla base di proposte programmatiche chiare, nette e totalmente vincolanti per le forze politiche che ne faranno parte». (Fulvio Scarlata il Mattino)

Sequestrate 1400 paia di false Hogan

Sorrento - Maxioperazione delle guardia di finanza per contrastare la produzione di griffe contraffatte. Le fiamme gialle di Massa Lubrense, agli ordini del tenente Giuseppe d’Aniello hanno effettuato una serie di minuziosi controlli che hanno interessato numerosi esercizi commerciali, specializzati nella vendita di calzature, in tutto il territorio di loro competenza, da Massa Lubrense a Meta di Sorrento. In totale sono ventuno i negozi sottoposti alla verifica dei militari. Il risultato della laboriosa e lunga operazione ha portato al sequestro di 1410 paia di scarpe, griffate con il notissimo marchio «Hogan», rigorosamente contraffatte. Il valore della merce si aggira intorno ai 70mila euro. Diciotto le persone denunciate a piede libero per detenzione di merce con marchi falsificati. La vasta operazione che ha condotto al sequestro di oltre millequattrocento paia di scarpe contraffatte è la seconda condotta nel giro di poche settimane dai finanzieri della tenenza di Massa Lubrense, per contrastare la falsificazione dei marchi registrati. L’altra operazione, portata a termine meno di un mese fa, ha riguardato il sequestro di gadget e altri oggetti contraffatti realizzati da una azienda napoletana, che ufficialmente si occupava della produzione di capi d’ abbigliamento. In quell’occasione furono 5400 i pezzi tutti contraffatti posti sotto sequestro dalle fiamme gialle, tra cui oltre 1000, soprattutto peluches, con marchio Diddl, l’azienda tedesca rappresentata in Italia dalla Crems, che ha la sede legale e amministrativa proprio a Massa Lubrense, in località Schiazzano. Numerosi inoltre gli oggetti, soprattutto portachiavi con marchio Walt Disney e Coca-Cola. In quest’ultimo caso, da un riscontro effettuato dalla guardia di finanza, pare che sia la prima volta che si verifichi, in Italia, un sequestro di oggetti contraffatti con il marchio della bibita più venduta al mondo. (Marco Mantegna il Mattino)

Pochi politici con la Procura Pd e Pdl: stima agli arrestati

L´inchiesta della Procura di Napoli rimescola e riorganizza la politica campana. I 25 arresti hanno prodotto un fronte trasversale fra Pdl e Pd. Mentre Bassolino chiede che il decreto governativo non sia stravolto, la prima mossa del segretario regionale Pd, Tino Iannuzzi, è stata un attestato di stima a uno dei principali indagati, il prefetto Alessandro Pansa. Stima estesa anche a Gianni De Gennaro dal sindaco Rosa Russo Iervolino e dal presidente della Provincia Dino Di Palma. Insomma, le istituzioni del centrosinistra hanno scelto di stare con le istituzioni statali che le stanno aiutando. Intanto il Pdl picchia duro. Ecco Luigi Bobbio, segretario provinciale di An, esercitarsi criticamente sui pm ex suoi colleghi: «Quel provvedimento è arrivato all´improvviso. Era stato chiesto da quattro mesi, ma c´era comunque la possibilità di chiedere il differimento dell´esecuzione. E poi, se i soggetti erano seguiti da tanto tempo, perché non li si è fermati prima?». Inutile girarci troppo attorno, «così si danneggia l´uomo di Stato che incarna l´unica possibilità di riuscita del piano. D´altro canto è evidente che ci sono alcuni magistrati "Nimby", contrari a termovalorizzatori e discariche». Conferma Maurizio Iapicca di Forza Italia: «Perché solo adesso una inchiesta che provoca altro scompiglio? Invece di risolvere, i magistrati complicano e aggravano i problemi. Il solito agguato politico giudiziario a Berlusconi». Un altro segnale bipartisan anti-Procura arriva dal verde Massimo Scalia e dal forzista Paolo Russo. I due firmano una dichiarazione di stima per due degli arrestati, Roberto Cetera e Lorenzo Miracle, vertici di quella Ecolog che fino a pochi giorni fa ha portato i rifiuti in Germania. Il fronte avverso invece inizia con l´ex senatore di Rifondazione Tommaso Sodano: «L´opposizione degli ambientalisti era fondata». Prosegue con Franco Barbato di Italia dei valori: «L´inchiesta è positiva, occorre riportare la legalità anche nelle istituzioni». Annovera anche il presidente regionale dei verdi Tommaso Pellegrino, che però ci aggiunge la solidarietà a Pansa. Qualcuno poi tenta la spallata a Bertolaso. Invocano la fine del commissariato Carmelo Conte e Felice Iossa, socialisti ormai in forze al Pd. Idem l´ex parlamentare Udeur Pasquale Giuditta. Ma soprattutto ecco Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale, guidare una delegazione in vista alle discariche emiliane e trarne una conclusione: «Sì alle discariche, ma solo se ben progettate. Chiederemo a Bertolaso di ascoltare la politica e spero che lo stesso presidente Berlusconi possa rivedere il decreto». (Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)

Corsi gratuiti di tennis per disabili

Vico Equense - Corsi di tennis gratuiti per i ragazzi diversamente abili ed Educazione alla Raccolta Differenziata sono gli aspetti salienti dell´iniziativa "TENNIS is MY LIFE" realizzata dal “Tennis Club Vico Equense”, di Marina di Seiano. Il progetto, che prenderà il via nel mese di giugno, con la collaborazione tecnica di maestri federali di “Zaccara Tennis Team”, si svolgerà presso i rinnovati impianti del centro sportivo di Vico Equense (info 0818028601), affiliato alla Federazione Italiana Tennis. L´iniziativa si rivolge a tutti i giovani dai 5 ai 16 anni e prevede la partecipazione completamente gratuità dei ragazzi con difficoltà psichiche e motorie. I programmi sono studiati per rispondere pienamente alle esigenze e ai tempi dei giovani, alternando divertimento e sport, a momenti di relax e ricreazione. In particolare, i corsi che si terranno nel mese di giugno prevedono non solo lezioni di tennis (pratica e teoria), ma anche attività ginniche e “english tennis”. Attraverso il gioco sarà poi dedicato ampio spazio educativo alla raccolta differenziata dei rifiuti. I ragazzi saranno anche coinvolti in una simpatica “raccolta di tappi” del progetto di solidarietà promosso dall´Oratorio Salesiano del Vomero, per l´approvvigionamento idrico nella regione Dodoma in Tanzania L´organizzatore del campus, il tecnico Federale Gianluca Zaccara, spiega ‘´Il nostro progetto mira non solo a far conoscere il tennis ma a dare molto spazio a creatività e fantasia, con attenzione a valori morali come la libertà, l´armonia sociale, il rispetto della natura, di se stessi e degli altri´´. (Positano News)

Napoli non è solo Gomorra

"Napoli non è solo Gomorra e lo dimostrano tanta vitalità artistica e culturale, le imprese sane e il lavoro pulito. Ma la crisi dei rifiuti e il potere della camorra sono un bubbone così grande che non ci sarà mai sviluppo vero se non viene estirpato". Lo afferma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un colloquio-intervista con il ''Mattino'' sul film "Gomorra", che il presidente ha visto insieme al regista Matteo Garrone e all'autore del libro Roberto Saviano. ''Un film impressionante -sottolinea il capo dello Stato- E' molto bello cinematograficamente parlando e molto crudo". "Ora “Gomorra” farà il giro del mondo -dice Napolitano- alimentando il dibattito e le polemiche sulla realtà di Napoli e della Campania ma il film come il libro si fonda, oltre che su conoscenze ed esperienze dirette, su basi di documentazione ineccepibile, atti giudiziari e parlamentari. Certo le luci di Scampia o di Castelvolturno sono fosche ma c'è sempre uno sforzo di comprensione di quello che avviene. Questo e' un segnale da cogliere''. ''E la visione con Saviano del film -aggiunge il Presidente della Repubblica- deve valere come un gesto di sostegno, di vicinanza delle istituzioni alla sua battaglia, al suo coraggio di svelare il mondo criminale dei Casalesi. Bisogna coltivare la speranza che in Campania accada quello che e' successo in Sicilia, che ci sia contro i clan che muovono il traffico di rifiuti tossici lo stesso impegno partecipato a denunciare il racket. In questo la magistratura, penso al processo contro i Casalesi, e il comportamento della politica sono molto importanti per coinvolgere i cittadini". (Adnkronos)

La Piazza degli esposti …

Vico Equense – Le altalene giudiziarie che interessano il parcheggio interrato di Piazza Kennedy non, si placano. Introdursi nel merito non è compito nostro, citiamo per diritto di cronaca la notizia pubblicata sul quotidiano Metropolis. Il dirigente dell’ufficio tecnico lavori pubblici, Francesco Iovine, è indagato per omissione di atti d’ufficio. Querelato da un consigliere dell’opposizione che avendo chiesto gli atti relativi al parcheggio si è visto opporre un rifiuto. Il fascicolo aperto, è affidato al G.I.P. che dovrà decidere, ad inizio giugno, se archiviare il caso così come richiesto dal P.M. Sempre nei mesi scorsi la Digos ha più volte visitato gli uffici comunali per acquisire gli atti del progetto, e non si ha cognizione – così come riportato – del perché. Sin dall’inizio quest’opera pubblica è stata percepita, da una parte dell’opposizione, con dubbio, e si è data origine ad una diffidenza che ha paralizzato la normale dialettica politica. Una contrapposizione che si è mossa tra sospetti ed esposti. Non c’è mediazione politica perché i partiti tradizionali sono spariti e non hanno prodotto una classe dirigente, che sappia armonizzare il potere con gli interessi generali della collettività. Piazza Kennedy è stata vista come un momento di riscatto, un progetto da smontare pezzo per pezzo, ripetendo un vecchio copione, il tutto dentro un Pd che non ha la forza e l’autorità di presentarsi alla città con un progetto di governo. (Foto di Vico Equense on line)

L'appello di Bassolino: non si tocchi il decreto

Tace sull'inchiesta, ma il giorno prima del ritorno di Silvio Berlusconi a Napoli, il governatore affronta l'emergenza rifiuti dal punto di vista politico. Il diario quotidiano di Antonio Bassolino è destinato stavolta soprattutto a colleghi di partito e alleati in Parlamento cui è affidata la conversione in legge del decreto. «È decisivo», scrive, «che l'impostazione del decreto non venga stravolta. Bisogna evitare di cancellare o di sminuire la novità più forti: creare le condizioni necessarie per realizzare concretamente le decisioni prese dal commissariato e dal governo». Parole che, non essendoci più la sinistra in Parlamento, paiono indirizzate al ministro-ombra Realacci, critico su parti del decreto. «In tutti questi anni le decisioni non sono mancate. La linea da seguire è stata ribadita più volte». dice ancora il governatore. «Il problema è sempre stato quello di dare attuazione operativa alle decisioni. È fondamentale che non si ripeta quanto accaduto in passato, l'ultima volta con il decreto varato dal governo Prodi nel maggio scorso che uscì dalla conversione in legge depotenziato». Elogia poi l'editoriale di Ernesto Galli della Loggia pubblicato ieri sul Corsera. Un modo per affrancarsi dal partito della spesa pubblica? È vero, scrive, che «per il Mezzogiorno il problema non è tanto - o non solo - di risorse ma che “contano forse anche di più la correttezza e la capacità amministrativa, la cultura civica, il senso della legalità e dello Stato, lo spirito d'iniziativa”. Questa consapevolezza è stata la molla fondamentale della mia esperienza da sindaco di Napoli prima, e da presidente della Regione poi. Il problema serio, a mio avviso, è che il nuovo spirito civico che a Napoli si è fatto sentire negli anni '90 non si è incontrato con un nuovo sviluppo economico». Quindi più Stato «per far prevalere su tutto gli interessi della collettività». (Simona Brandolini da il Corriere del Mezzogiorno)

Napolionline - la citta vista da dentro - venerdì 30 maggio 2008

Nomine

Regione Campania - Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E così quando sul tavolo piombano le nomine il lupo diventa vorace e azzanna quanto più può. Nei corridoi del consiglio regionale non si parla d’altro, non si parla che delle nomine firmate sì dal presidente Sandra Lonardo ma figlie dell’ennesima e solita lottizzazione. Alla tavola imbandita si sono seduti tutti i partiti, prova ne è un fogliettino che una manina lesta ieri ha fatto circolare tra i ventidue piani del palazzo. La spartizione è servita: 15 nomine al Pd; 4 all’Udeur; 3 ai Popolari democratici; 2 al Partito socialista; 2 a Rifondazione; 2 ai Verdi; 2 all’Idv; 1 a Sinistra democratica; 5 a Forza Italia; 4 ad Alleanza nazionale; 1 al Nuovo Psi; 1 all’Udc. Un perfetto manuale Cencelli che fa il paio con la tabella circolata poco più di un anno fa che attribuiva a ogni partito e a ogni incarico da assegnare punteggi e quozienti. In tutto, le nomine sono 43. Un primo pacchetto, di 18, fu firmato dalla Lonardo (con i poteri sostitutivi) lo scorso 16 maggio e scatenò un putiferio in aula con le accuse di Mario Sena al presidente del Consiglio e con il capogruppo del Pd a sua volta attaccato da alcuni suoi consiglieri. Il secondo pacchetto di nomine, 25, risale all’altro giorno. (tratto dal Mattino)

“Il divo e noi”

“Il divo e noi” è il titolo della puntata di Annozero in onda questa sera, su Raidue alle 21.05. Dopo la premiazione a Cannes, Il divo, il film di Paolo Sorrentino che racconta la storia di Giulio Andreotti, è uscito nelle sale italiane, provocando entusiasmi, ma anche polemiche e distinguo.“E’ un collage di luoghi comuni e maldicenze”: questo è il duro giudizio di Paolo Cirino Pomicino. Del resto la figura di Andreotti non è stata ancora metabolizzata dal Paese. L’Italia è passata alla “seconda Repubblica” senza riflettere su ciò che il divo Giulio, sette volte presidente del Consiglio, ha rappresentato negli anni della strategia della tensione, della stagione della P2, dei rapporti mafia-politica… Questa rimozione continua ancora oggi a pesare sulla politica? Ne discuteranno in studio Paolo Cirino Pomicino, Claudio Martelli, il direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, il regista del film “Il divo” Paolo Sorrentino, Anna Bonaiuto, attrice, lo scrittore Carlo Lucarelli, Umberto Ambrosoli (figlio di Giorgio, l’eroe borghese liquidatore della banca di Sindona), la giornalista Natalia Aspesi e Marco Travaglio.

Pomicino: «Il vero Divo di oggi? Berlusconi»

giovedì 29 maggio 2008

Grazie

Che la blogsfera è fatta di persone serie e persone poco serie è un dato di fatto. Sembra incredibile, ma c’è una speranza per tutti. Anche per chi, dopo averci insultato per mesi, ovviamente nascondendosi, con offese personali al limite della decenza, oggi copia l’impostazione di questo blog. Non varrebbe la pena di citare la cosa, però è una bella gratificazione. Grazie

Berlusconi a Napoli

Il presidente del Consiglio, informa una nota di palazzo Chigi, insieme al sottosegretario Bertolaso, sarà domani in Prefettura, dove alle 15 incontrerà Bassolino, i prefetti e i presidenti delle 5 province e i sindaci dei relativi capoluoghi interessati all'emergenza. Subito dopo il premier presiederà un vertice con le Forze dell'Ordine, i Vigili del Fuoco e alcuni rappresentanti delle Forza Armate. Alle riunioni parteciperanno il prefetto Gianni De Gennaro, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa e il generale del Comando Logistico del Sud Italia Franco Giannini. Alle 17.30 è prevista una conferenza stampa, sempre in Prefettura.

«Scelte dolorose»

«Riporteremo la Campania alla normalità», anche a costo di «scelte dolorose». È quanto ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Ambiente della Camera. «Il programma che abbiamo intrapreso è un preciso impegno del governo - ha sottolineato il ministro- e dunque intendiamo riportare la normalità laddove il senso della normalità rischia di smarrirsi». Dobbiamo «fare tesoro - ha proseguito - degli errori del passato». E per questo «stavolta non esiteremo ad adottare anche scelte dolorose e difficili».

Microchip per le tartarughe

Vico Equense - Hanno raggiunto il mare tra gli applausi del numeroso pubblico presente le cinque tartarughe marine Caretta caretta, che dopo le cure ricevute nel centro di recupero della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli e la riabilitazione presso il Turtle Point di Bagnoli sono state rilasciate sull’arenile del complesso turistico Le Axidie di Marina d’Equa. Il ritorno in mare è avvenuto all’insegna della tecnologia, infatti i rettili sono ritornati nel loro habitat naturale con minicomputer posizionati sul loro carapace che registreranno i movimenti e permetteranno ai ricercatori di monitorarne i movimenti nel Mediterraneo. Per prima è stata liberata «Consuelo», trasportata sulla battigia in un contenitore di plastica dal sindaco Gennaro Cinque e del vicesindaco Giuseppe Dilengite, poi in pochi minuti hanno ritrovato il mare Uwe, Alex, Blu e Luciano, tutti esemplari (in tutto tre femmine e due maschi) di dimensioni medio-grandi ed età variabile tra i 30 ed i 40 anni. La «Prima Giornata del Mare» organizzata dalla Proloco e dal Comune di Vico Equense in collaborazione con il gruppo d’acquariologia coordinato dalla professoressa Flegra Bentivegna ha registrato l’entusiastica partecipazione di numerose scolaresche delle penisola sorrentina. Alle 10 si è svolto un incontro durante il quale è stato illustrato il progetto scientifico. Sono intervenuti il sindaco Gennaro Cinque, Giuseppe Dilengite, vicesindaco e assessore al turismo, Giuseppe Cioffi, assessore all’ambiente, Sandra Hochscheid e Fulvio Maffucci ricercatori della stazione zoologica Anton Dhorn, Augusto Rossano, presidente della Proloco di Vico Equense, il capitano di fregata Mario Valente, comandante della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia Illustrate dai ricercatori il ruolo degli speciali sensori inseriti all’interno di un involucro galleggiante. Per tre giorni i piccoli computer registreranno i movimenti delle tartarughe, dando preziose informazioni circa il reinserimento in mare delle tartarughe giunte alla stazione geologica dopo essere state soccorse da pescatori del litorale domitio. L’assessore Giuseppe Cioffi ha sottolineato, invece, l’impegno ecologico del comune, soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata dove la città equana ha raggiunto il record di oltre il 64% nel mese di maggio. (Umberto Celentano il Mattino)

Foto di Alessandro Savarese

Spaccio di metadone

Vico Equense – In casa aveva tre flaconi di metadone ancora sigillati. Confezioni da trenta milligrammi che i carabinieri gli hanno ritrovato in seguito ad una perquisizione. L’uomo un pregiudicato di Vico Equense, è stato così denunciato dagli uomini dell’arma agli ordini del maresciallo Antonio Lezzi.

Incontro con il senatore Lauro

Sorrento - Sabato, alle 18.30, all’Hilton Sorrento Palace, primo incontro-dibattito con il senatore Raffaele Lauro sui provvedimenti varati dal IV Governo Berlusconi nel Consiglio dei ministri di Napoli. Inoltre il senatore illustrerà le modalità organizzative de «Le Giornate della Libertà» in programma tra il 2008 e il 2009. All’incontro parteciperanno gli amministratori comunali del centrodestra di Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense e i responsabili politici di Forza Italia e di Alleanza Nazionale della Penisola Sorrentina oltre ai simpatizzanti de «Il Popolo della Libertà».

Iossa: Il governo ombra deve incontrare il Partito Democratico

Walter Veltroni deve al più presto fissare una riunione del governo ombra del Partito Democratico a Napoli” è questa la richiesta avanzata dall’onorevole Regionale Felice Iossa “dobbiamo di discutere nel capoluogo partenopeo i temi che devono essere affrontati con maggiore fermezza". "E’ in Campania e nel Mezzogiorno che ci sono le maggiori emergenze da quelle ambientali a quelle del lavoro, dallo sviluppo in generale alla lotta alla criminalità. Il Partito Democratico deve diventare il partito del Mezzogiorno e del lavoro. La politica oggi si accapiglia solo sulle nomine. Non si riesce a dare risposte concrete alle richieste della gente". "Non possiamo pensare in questo momento di fare le primarie del Partito Democratico con una situazione di grande emergenza dovuta alla questione rifiuti che sta generando una fortissima tensione sociale. Il segretario Iannuzzi ed il gruppo dirigente del Pd devono tenere in considerazione questi aspetti". "E’ irrealistico pensare di chiamare i cittadini alle primarie senza idee e senza un programma. Sarebbe più utile indire una conferenza programmatica prima dei comitati per le primarie. Studiare, confrontarci e poi presentare un’idea di società, un progetto per far diventare il Pd il partito del mezzogiorno e del lavoro”. (Metropolis)

Pd, quattro senatori campani nell’area Marini-Franceschini

Nel Pd si disegnano nuovi equilibri e ieri sera, a Roma, al ristorante Chigi si è riunita l’area dei cattolici democratici. C'erano Franco Marini, Dario Franceschini e Giuseppe Fioroni e con loro, tra gli altri, quattro senatori campani, Teresa Armato (foto), Riccardo Villari, Alfonso Andria, Enzo De Luca. Non nasce una corrente, tengono a far sapere gli interessati, piuttosto si rafforza un’identità, quella dei cattolici democratici, che sostiene il segretario nazionale Walter Veltroni. Questi nuovi equilibri sono destinati a incidere anche sugli scenari regionali, a partire dalla segreteria provinciale del Pd per finire al futuro candidato alla presidenza della Regione.



Emergenza traffico

Vico Equense - Nuovi Semafori e pannelli a messaggio così la città equana si prepara ad affrontare l’emergenza traffico nei punti caldi della rete viaria. Continuano i lavori per l’installazione di 4 impianti semaforici, nell’ambito di un progetto di sicurezza stradale, cofinanziato dalla Regione Campania e dal ministero dei Trasporti. Il primo di questi impianti entrerà in funzione nella frazione di Fornacelle dove, vista la ridotta ampiezza del tratto di via Raffale Bosco che attraversa l’abitato, il transito veicolare è difficoltoso, soprattutto per i mezzi pesanti, e pertanto si è reso necessario per una maggiore sicurezza regolare la circolazione a senso unico alternato. Il secondo impianto verrà realizzato nella frazione di Massaquano, dove il traffico sostenuto e le limitate dimensioni della carreggiata danno spesso origine al blocco del traffico. Altri due impianti semaforici saranno realizzati ai due ingressi del centro urbano, ovvero all’altezza della villetta Paradiso per chi proviene da Seiano e all’altezza della stazione Circumvesuviana per il traffico in entrata da Castellammare. Si tratta di semafori che avranno lo scopo di regolamentare i flussi di traffico, in modo da evitare in centro il congestionamento della circolazione.

Roma città aperta ...

Kadiu Kledi, ballerino e volto noto della televisione, è stato vittima di un’aggressione mentre assisteva nella sua scuola di danza al saggio di fine anno degli alunni. Durante l’esibizione Kledi ha notato tre individui che riprendevano il palco senza permesso con una telecamera. Avvicinatosi per chiedere spiegazioni, è stato aggredito dal più corpulento dei tre mentre gli altri due si sono dati rapidamente alla fuga. E’ lo stesso Kledi a raccontare l’episodio: “Stavo facendo il mio discorso di fine anno ai genitori degli allievi. Ho visto due, tre persone che stavano registrando con le telecamere, li ho fermati. Due sono scappati con la videocamera, mentre uno mi ha stretto una mano al collo sbattendomi sul tavolo della direzione e rivolgendomi frasi sulla mia origine albanese del tipo “Albanese di merda, ora ti rimando in Albania”.

Comunità montana, prime dimissioni

Il quotidiano Metropolis riporta la notizia delle dismissioni dell’assessore Sabatino rappresentante di Casola. Con una lettera indirizzata al Presidente dell’ente Giuseppe Guida, l’ex assessore spiega il suo gesto. “Non esistono più le migliori condizioni per una serena ed efficiente programmazione dell’ente … visto i tagli ai trasferimenti effettuati al fondo ordinario delle comunità montane in misura del 33,3% per il 2008 e del 33,3% per il 2009. Preso atto del disegno di legge sul riordino delle comunità montane approvato dalla Giunta della Regione Campania nella seduta del 16 maggio 2008 … non posso far altro che dimettermi”. Il Presidente Guida ha espresso solidarietà dall’assessore Sabatino, manifestando ancora una volta l’idea che il disegno di legge di riordino delle comunità penalizza il territorio. In base ai presupposti, il provvedimento permetterà un risparmio di spesa di oltre 3 milioni di euro: infatti passano dalle 27 attuali a 21; i comuni da 365 attuali a 271, di cui 174 totalmente montani, 89 parzialmente montani e solo 8 non montani rispetto ai 70 attuali; i componenti gli organismi da 1.458 a 352, di cui 21 presidenti rispetto ai 27 attuali, 271 componenti i consigli generali contro i 1.208 e 60 assessori contro i 223.

Si insedia il forum sul ciclo dei rifiuti

Si è insediato ieri sera, a Santa Lucia, il Forum regionale sul ciclo dei rifiuti, promosso dall´assessore regionale all´Ambiente, Walter Ganapini. Coordinata da Guido Viale, la prima riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti di oltre 40 tra enti locali, associazioni di categoria e del territorio tra cui gli assessori della Provincia di Caserta, Mariacarmela Caiola e della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, i delegati degli altri assessorati provinciali al ramo, il commissario del Consorzio Napoli 3 e 4, prefetto Francesco Forleo, i sindaci di Caivano (Giuseppe Papaccioli), di Villa Literno (Enrico Fabozzi) e Mercato San Severino (Giovanni Romano) anche in rappresentanza dell´Anci, il direttore della Coldiretti, Vito Amendolara, la rappresentante di Confindustria e i delegati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, associazioni di cittadini del territorio. Oltre 20 interventi. Il Forum si riconvocherà tra quindici giorni per la definizione dell´agenda dei lavori, la verifica dello stato della raccolta differenziata in tutti i principali comuni della regione, le modalità di accesso ai documenti di programmazione.Tra i temi emersi dal dibattito, quelli delle bonifiche e dell´uso del compost sia a fini agricoli che di risanamento ambientale. (Repubblica Napoli)

Acque agitate a Terzigno, dove sono previste due discariche. Il sindaco Domenico Auricchio invita a lasciar perdere l´esito dell´inchiesta: «Fatti vecchi, ora c´è Berlusconi, vediamo cosa ci vogliono proporre davvero». Ma i comitati diffondono un volantino nel quale si segnala che «è previsto esplicitamente lo sversamento di rifiuti pericolosi» e dunque stasera è indetta una assemblea in piazza Troiano alle 20.

Rifiuti, la rivolta delle toghe "Superprocura incostituzionale"
Napolionline - la citta vista da dentro - giovedì 29 maggio 2008

Nicolais: «De Luca candidato? Ci sono anch'io»

«Walter, Walter ma hai un appuntamento con De Luca? ». Non è che lo sapessero tutti nel Partito democratico. L'ex ministro dell'Innovazione, Luigi Nicolais, per esempio, con la chiarezza che lo contraddistingue ammette: «Veltroni mi ha appena detto che avevano un incontro programmato da tempo». Onorevole conosce anche il motivo per cui oggi il sindaco di Salerno è a Roma? «No». Crede che all'ordine del giorno ci sia la candidatura di De Luca alle regionali? «Ma perché conosce già la data? ». Il governatore si è dato un anno di tempo e son passati due mesi da quando lo ha annunciato. «Con l'emergenza in corso, le inchieste e tutto il resto onestamente mi sembra che sia una discussione prematura. E poi, come ha detto lei, dipende da Bassolino, non da Roma o da qualcun altro». Ma lei non crede che il governatore si dimetterà nel 2009? «Mi pare di sentire che si parli del 2010, in ogni caso non è oggi e in ogni caso non ci sono investiture dall'alto». Cosa vuol dire? «Che esiste un regolamento del partito che prevede le primarie per la scelta dei candidati. E se anche si volesse una deroga a questa regola, mi pare che Veltroni sia orientato e convinto che lo strumento delle primarie sia sempre il più democratico». Ma lei in caso di primarie si candiderà? «Sicuramente, ma prima serve altro». Cosa? «È necessario da qui agli appuntamenti elettorali lavorare al radicamento di un partito ancora troppo slegato dai territori». Troppo liquido? «Già, ora si dice così». Insomma il democratico Nicolais frena sui tempi e modi del dopo- Bassolino. Su questo punto anche De Luca è d'accordo, tant'è che tenta di glissare sull'appuntamento romano: «Ma no è prematuro, con Veltroni dobbiamo parlare di Ici, rifiuti». D'altro insomma. Ma quando si tocca il tasto delle primarie però aggiunge: «Stiamo primariando da quasi un anno. Tendenzialmente non sono tra gli entusiasti di questa procedura. Certo se proprio bisogna farle...». E se si faranno, tra i papabili c'è sempre anche l'attuale assessore ai Trasporti Ennio Cascetta e buona parte dei bassoliniani che spingerebbe per Andrea Cozzolino. Ma qualcosa si sta muovendo nell'area popolare del partito. Perché sinora si parla solo ed esclusivamente di una partita tra ex Ds, il che infastidisce i cattolici democratici. Che ieri sera si sono dati appuntamento al ristorante romano Chigi. Oltre a Franceschini, Marini e Fioroni anche i campani Armato, Villari e Andria. E potrebbe essere proprio il senatore Alfonso Andria, avversario storico di De Luca, l'asso nella manica degli ex Margherita. Ma, ha ragione Nicolais, con la monnezza in strada, le inchieste giudiziarie sulla testa, il partito di governo è quantomai debole. Ha bisogno di tempo. Questa è la linea che sta passando. Il governatore e tutta la sua squadra sono in tutt'altre faccende affaccendati. A meno di grandi sorprese non dovrebbe cambiare strategia: rimanere, candidarsi alle europee senza dimettersi e dunque arrivare quasi alla scadenza del mandato. (Simona Brandolini da il Corriere del Mezzogiorno)

Bobbio: «Ha ragione l'assessore Velardi, c'è uno scontro tra pezzi dello Stato»

Luigi Bobbio (presidente provinciale di An e magistrato fuori ruolo) legge l'intervista a Claudio Velardi pubblicata ieri sul Riformista e sbotta: «Sono sostanzialmente d'accordo». L'assessore regionale al Turismo parla di uno scontro tra potere politico e giudiziario. Dice testualmente commentando dell'inchiesta: «Ai giudici non gliene frega nulla della spazzatura per la strada. Per loro esiste solo il diritto in maniera astratta ». «Elenchiamo gli eventi. Viene adottato il decreto del governo, parte il programma, con i suoi limiti, ma parte. C'è subito la levata di scudi dell'Anm contro la superprocura». Poi? «Nel frattempo gli uffici inquirenti che per dieci anni non hanno prestato la necessaria attenzione agli eventi della Regione fanno partire a gennaio le richieste di arresti. Guarda caso il gip li mette in esecuzione proprio ora». Ma sta parlando di quello che Battista nell'editoriale sul Corsera di ieri definisce «la tempistica perfetta»? «Non serve. Mi limito a registrare gli eventi. Non è strano che al prefetto Pansa viene contestata una condotta che la Procura stessa ha evitato che fosse impedita? E che vengano fuori le intercettazioni su Bertolaso non coinvolto nell'inchiesta, sul quale, però, si getta l'ombra del sospetto? Tutto questo mentre il decreto sta per andare in Parlamento per essere trasformato in legge. La lettura o è quella di Velardi e quindi una smodata passione dei magistrati per il diritto o è quella dei maligni». Anche il Partito democratico è però contro la superprocura. Il rischio non è quello di una sorta di condono generalizzato di tutte le inchieste precedenti? «Tutto sta a come si attrezzano gli uffici giudiziari. Se si inseguono meno fantasmi investigativi, il pericolo di perdere per strada tante inchieste non ci sarebbe. Se fossero meglio gestiti gli uomini, ugualmente. Non si capisce perché gli aggiunti non debbano avere deleghe e lavorare sul campo». Eppure quando le inchieste hanno travolto il governatore il centrodestra ha gioito. «In quel caso a ragion veduta. In quel caso, mi permetta, ci sono tutti gli elementi e i crismi della veridicità». Esiste uno scontro tra pezzi dello Stato oppure no? «Direi che un problema esiste. Internet ha creato un movimentismo giudiziario che bypassa la mediazione delle correnti. Il rischio è che ci sia una deriva del tipo: siamo solo noi degni di governare questo Paese». (Corriere del Mezzogiorno)

mercoledì 28 maggio 2008

Pino Daniele si ricrede ...

Pino Daniele si ricrede: ora Bossi ha ragione «Linea dura, sulla questione dei rifiuti, significa che hanno preso delle decisioni e secondo me hanno fatto bene. La prima volta che sono d’accordo con la Lega e le dichiarazioni fatte ultimamente». Parole del cantautore Pino Daniele che il partito del Senatúr non l’ha mai amato. Tanto che i due sono finiti pure in tribunale. Sui rifiuti, però, Daniele è pronto a riconoscere i meriti del lavoro svolto in questi giorni dal governo sostenuto dalla Lega per risolvere l’emergenza rifiuti in Campania e pure sull’uso dei termovalorizzatori: «Devo dire che hanno preso la giusta decisione e io andrei avanti - aggiunge il cantautore intervistato su Radio 101 - Certo molte cose vengono anche esagerate dai media e le persone non hanno una corretta informazione sulla funzionalità di questi siti, ma incendiare un cassonetto inquina più di un inceneritore. Poi comunque il problema va risolto e giustamente se non viene fatto adesso non lo si farà mai più». (Il Mattino)

Addio stadio San Paolo per Pino Daniele. «Vaimò live», il concerto previsto l’8 luglio allo stadio si farà invece all’Ippodromo di Agnano.

Rifiuti: Marini, emergenza inaccettabile PD aiuti il governo

''Nel Pd c'è un eccesso di nervosismo. E' vero, la sconfitta è stata più dura del previsto, ma non ci aiuta la fretta di recuperare. Saremo all'opposizione probabilmente per cinque anni. Di tempo ne abbiamo... Ciò che non bisogna sbagliare è la rotta: la nostra opposizione deve essere determinata sui punti di dissenso, ma anche capace di riconoscere gli interessi nazionali. Nel dissenso non faremo sconti, ma quando occorre, come per esempio sull'emergenza rifiuti, dobbiamo aiutare apertamente il governo a scegliere bene''. Lo afferma Franco Marini, in un'intervista a “Il Messaggero”. Per il leader dei popolari, la linea di Walter Veltroni, pur nella sconfitta, ''è giusta'': in un ''bipolarismo sano ci si divide su tante cose, ma si è anche capaci di collaborare quando chiaramente serve al paese'', sottolinea l'esponente del Pd. Forme di collaborazione sono possibili ''innanzitutto sulle regole del sistema''. ''Ma non dobbiamo avere paura di convergere sulla politica estera o in casi come l'emergenza rifiuti. Lo scandalo dei costosi treni carichi di immondizia che viaggiano verso la Germania e' inaccettabile per l'Italia. Nessuno può tirarsi indietro, sia esso governo, opposizione, sindaci della Campania''.






Precari in piazza

Castellammare di Stabia - I lavoratori precari dell’Asl Napoli 5 tornano in piazza per protestare a oltranza davanti alla sede della direzione generale, fino a quando dalla Regione non arriverà un chiarimento sulla stabilizzazione dei lavoratori. Dopo gli incontri e i comunicati dei giorni scorsi, sono ridiscesi in piazza i quasi cento lavoratori che da anni attendono la stabilizzazione dell’impiego. Non si tratta soltanto di infermieri, ma anche di medici, tecnici di laboratorio, ostetriche, tecnici di radiologia e fisioterapisti che, con contratti a tempo determinato e con proroghe di pochi mesi di lavoro, operano da anni nelle strutture sanitarie della provincia.

Troppi assenti salta il Consiglio

Castellammare di Stabia - Disertato il Consiglio comunale: è polemica in Comune per la mancata discussione in aula di tre importanti delibere per lo sviluppo della città. Il sindaco Salvatore Vozza ammonisce i consiglieri e dall’opposizione il Pd sottolinea la crisi delle forze di maggioranza. Bilanci dell’azienda idrica municipalizzata con passaggio alla Gori della gestione del servizio idrico, linee di indirizzo per il programma «Più Europa» e il trasferimento delle attività dell’Asm, l’azienda cittadina per il trasporto pubblico locale: sono i tre argomenti all’ordine del giorno della seduta consiliare convocata per le 9.30 di ieri mattina e disertata da 18 consiglieri, di cui 6 di maggioranza e 12 di opposizione, compresi i tre esponenti in quota Pd in disaccordo con la coalizione del sindaco Salvatore Vozza. «Si tratta di uno spiacevole incidente – spiega il primo cittadino – di cui la maggioranza deve farsi carico. È nostro dovere, in primo luogo, assicurare il numero legale in aula per discutere e approvare provvedimenti importanti per la città, come quelli che avremmo dovuto affrontare». (Il Mattino)