venerdì 30 aprile 2010

Per salvare Cucchi sarebbe bastato un bicchiere di acqua e zucchero

Abbandonarono Stefano Cucchi al suo destino. Non gli palparono nemmeno il polso. Gli inquirenti della Procura di Roma rispetto alla condotta contestata a 5 medici dell'ospedale Sandro Pertini ed a tre infermieri, sono chiari. Medici e infermieri "volontariamente omettevano di adottare qualunque presidio terapeutico al riscontro di valori di glicemia ematica pari a 40 mg/dl, rilevato il 19 ottobre, pur essendo tale valore al di sotto della soglia ritenuta dalla letteratura scientifica come pericolosa per la vita, neppure intervenendo con una semplice misura quale la somministrazione di un minimo quantitativo di zucchero sciolto in un bicchiere d'acqua che il paziente assumeva regolarmente, misura questa idonea ad evitare il decesso". "Volontariamente omettevano di intervenire effettuando un elettrocardiogramma che appariva assolutamente necessario, anche in relazione al riscontro in data 17 ottobre di una frequenza cardiaca pare a 46 Bpm, limitandosi ad annotare nella cartella clinica un asserito rifiuto del paziente a sottoporsi all'esame Ecg, senza adoperarsi per ottenere un consenso informato documentato e sottoscritto del paziente, non adottando neppure attraverso una semplice palpazione del polso alcuna misura diagnostica atta a controllare l'evoluzione della bradicardia, né adottavano alcun presidio diagnostico diverso al fine di chiarire l'origine di tale bradicardia, che in data 21 viene segnalata in cartella pari a 36 Bpm, omettendo inoltre il controllo seriato degli elettrodi e della glicemia, accertamenti questi di assai semplice esecuzione in presenza di prelievi ematici quotidiani". (Apcom)

Giuseppe Stinga:"Primo week-end di maggio, nuove disposizioni per il traffico"

Sorrento - Il comandante della polizia municipae di Sorrento, Antonio Marcia, ha firmato oggi un'ordinanza che disciplina la circolazione veicolare nel primo week-end di maggio. L'ordinanza numero 191 prevede che sabato 1 e domenica 2 maggio, nella fascia oraria compresa tra le 19 e le 24, venga istituita un'area pedonale in Corso Italia, nel tratto compreso tra piazza Tasso e vico II Fuoro, cui sarà consentito l'accesso ai soli veicoli di polizia e di emergenza. Nel tratto compreso tra piazza Tasso e via Marziale sarà istituita una zona a traffico limitato, per tutti i veicoli, ad eccezione di quelli di polizia, di emergenza, di pulizia delle strade, al servizio di persone con limitata capacità motoria, dei residenti o proprietari di immobili, in partenza con bagaglio al seguito, del servizio pubblico di linea, taxi e noleggio con conducente. In via Fuorimura ed a seguire su viale Caruso l'ordinanza istituisce il divieto di transito per tutti i veicoli, fatta eccezione per quelli di polizia, di emergenza, di pulizia delle strade, diretti al parcheggio "Chiomenzano", di proprietà e guidati dai residenti in via Fuorimura 5, diretti agli alberghi siti in viale Caruso, al servizio di persone con limitata capacità motoria, servizio pubblico di linea, trenino lillipuziano, taxi e noleggio con conducente. In via Correale, verso piazza Tasso, sarà attivo un divieto di transito, valido per tutti i veicoli ad eccezione di quelli di polizia, di emergenza, di pulizia delle strade, diretti al porto e al parcheggio "Achille Lauro", di proprietà e condotti da residenti del centro storico, diretti agli alberghi del centro storico, al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria, taxi, noleggio con conducente, servizio pubblico di linea e trenino lillipuziano. L'accesso al centro storico, anche per i veicoli autorizzati, prevede inoltre le seguenti limitazioni: in via Tasso, i veicoli provenienti da piazza della Vittoria, giunti all'incrocio con via dell'Accademia, dovranno svoltare a destra in direzione via San Nicola; i veicoli dei residenti di Via San Paolo, via dell'Accademia, via San Nicola e via San Cesareo potranno transitare dall'incrocio con via Tasso, lungo la stessa, proseguendo per piazza della Vittoria. Viene infine previsto il divieto di transito nel tratto compreso tra via San Cesareo e il Corso Italia e il doppio senso di circolazione in via Pietà, per i soli residenti e/o possessori di posto auto privato con divieto di accedere sul Corso Italia dal lato della Cattedrale. "E' un provvedimento assunto in previsione dell'incremento delle presenze di turisti e vacanzieri in occasione della festa del primo maggio - spiega il vice sindaco con delega alla Mobilità, Giuseppe Stinga -. La novità principale consiste nell'abolizione del ticket d'ingresso, e nello spostamento dell'unità di controllo della polizia municipale, che non sarà più presente nei pressi dell'Hotel Eden, ma nella zona antistante il parcheggio Achille Lauro di Via Correale".

Metanizzazione, ancora disagi e proteste

Vico Equense - Si avviano a conclusione tra disagi e proteste dei pendolari i lavori per la realizzazione della condotta di alimentazione principale della rete di distribuzione del metano a Vico Equense. In più di una occasione, l’ultima proprio l’altra mattina, la previsione di chiusura del cantiere all’alba e quindi di ripristino della regolare circolazione sulla Sorrentina tra il tunnel di Seiano e la località Scrajo è saltata. Motivo? «Sono stati trovati alcuni manufatti nell’area interessata dallo scavo e quindi è stato necessario prolungare le operazioni di posa della condotta e di messa in sicurezza del tratto interessato per consentire il ripristino della sede stradale», spiegano dalla Napoletanagas. Risultato? «Non è la prima volta che alle otto del mattino troviamo i lavori ancora in corso e impieghiamo anche mezz’ora per coprire poche centinaia di metri», dicono esasperati gli automobilisti. Pendolari a parte, tuttavia, i disagi più gravi si sono registrati per quanti sia con mezzi propri sia con i pullman, dovevano raggiungere l’aeroporto e sono stati costretti, a causa dell’improvviso stop, a una vera corsa contro il tempo. «Entro pochi giorni saranno eseguite anche le operazioni di collaudo e quindi i disagi finiranno definitivamente», assicurano dalla Napoletanagas. Negli ultimi mesi infatti, per consentire la posa della condotta sul tratto di statale sorrentina in prossimità del centro abitato di Vico Equense gli operai hanno lavorato dal lunedì al giovedì, dalle ore 21 e 30 alle 6 del giorno successivo. Durante l’apertura del cantiere si transita a senso unico alternato con regolamentazione della circolazione mediante semaforo. Salvo il fine settimana, con corsie libere in entrambi i sensi di marcia delle 6 del venerdì fino al lunedì sera. Tutte precauzioni che non sono bastate a eliminare i disagi degli automobilisti, ormai esasperati anche a causa dei sei mesi di chiusura della galleria di Seiano. E sempre in tema di lavori, cantiere aperto anche in città nei prossimi giorni per il restyling di alcune strade del centro. (Francesco Aiello il Mattino)

Il Viminale: Conte e Gambino saranno sospesi

Regione Campania - Scatta la sospensione per i consiglieri regionali Roberto Conte (foto) e Alberico Gambino. A confermarlo è stato il sottosegretario all’Interno Michelino Davico che ha risposto alla Camera a un’interpellanza urgente presentata da Franco Barbato (Idv). La procedura, ha spiegato, è già in atto e verrà formalizzata con un decreto del premier Silvio Berlusconi. I due esponenti del centrodestra saranno sospesi in quanto coinvolti in vicende giudiziarie: in occasione della seduta del 12 maggio, dunque, l’assemblea campana procederà alla surroga temporanea con l’ingresso in aula di Monica Paolino (Pdl) e Carmine Sommese (Alleanza di Popolo). Ai lavori, poi, non parteciperà l’ex presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo (Udeur), sottoposta a obbligo di dimora fuori dalla Campania. Davico si è quindi soffermato sui sospetti di brogli alle scorse elezioni, oggetto di un’inchiesta della magistratura: «Durante i controlli effettuati dalle forze di polizia prima e nel corso delle operazioni di voto sono numerosi i casi in cui sono state scoperte e denunciate persone che avevano fatto incetta di tessere intestate a molteplici elettori, che avevano fotografato la scheda con il cellulare o che avevano espresso il voto due volte, approfittando della qualità di rappresentanti di lista». «Il governo, e per esso il ministero dell’Interno, manterrà un costante impegno - ha aggiunto - al fine di prevenire e contrastare ogni fenomeno di condizionamento illecito dell’attività amministrativa delle regioni e degli enti locali e non mancherà, ove dovessero sussisterne i presupposti, di attivare i rimedi previsti dalle leggi». (Gerardo Ausiello il Mattino)

Raccolta differenziata del vetro: inizio previsto per il 2 giugno

Vico Equense - Il vetro dovrà essere separato dalla plastica e dalla latta e conferito nell’apposito contenitore a partire dal 2 giugno. Tra un mese comincerà, dunque, il servizio di raccolta monomateriale “porta a porta” del vetro. I cittadini non dovranno più inserire oggetti di vetro nella busta viola del multimateriale ma nel bidoncino azzurro che verrà distribuito dal Comune di Vico Equense. Una scelta necessaria a seguito dell’aumento del costo di selezione del multimateriale e di quelli di trasporto per le operazioni di avvio a recupero e che permetterà alla città di raggiungere ulteriori traguardi nel campo della raccolta differenziata e del rispetto per l’ambiente. “Siamo una città orgogliosa dei propri comportamenti virtuosi – afferma Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense - pronta ad un ulteriore sforzo che ci consentirà di raggiungere nuovi primati per una grande coscienza ecologica disposta a sfide ambientali di livello europeo”. E’ stato, inoltre, già attivato il servizio di raccolta domiciliare presso le aree comunali con accessibilità ridotta mediante l’utilizzo di veicoli idonei. “La raccolta del vetro ci consentirà di compiere uno step importante, così come l’introduzione del ‘porta a porta’ a Faito – aggiunge Francesco Coppola, assessore all’ambiente – che partirà tra pochi giorni. In quella zona, fino a questo momento, è esistito un sistema misto ma a breve tutti i cassonetti verranno rimossi”. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

1 e 2 maggio firma per l'acqua bene pubblico

Piazza Lauro dalle 9 alle 19

Sorrento - Sorrento di tutti scende in piazza per raccogliere le firme in sostegno alla campagna referendaria volta a difendere il principio fondamentale della risorsa idrica come bene pubblico dello Stato. Oltre alla firma dei quesiti referendari, saranno raccolte anche le firme per presentare al nuovo consiglio comunale di Sorrento la proposta di integrazione al proprio statuto con la dicitura che l’acqua è un bene pubblico e non deve essere privatizzata. 1 e 2 maggio in Piazza Lauro a Sorrento dalle ore 9 alle ore 19 il Movimento nazionale per l’acqua in collaborazione con la lista civica Sorrento di tutti in coerenza con quanto promesso nel proprio programma elettorale, si fa sostenitore in Penisola Sorrentina di tale iniziativa, impegnando la propria struttura organizzativa e tutte le proprie forze per la raccolta firme in collaborazione con il comitato promotore nazionale. “A partire dai prossimi giorni - dichiarano Giuseppe Aulicino ed Alessandro Lauro, coordinatori di ‘Sorrento di tutti’ - saremo nelle piazze innanzi tutto per informare la popolazione, e quindi per raccogliere le sottoscrizioni al referendum di coloro che vorranno sposare la battaglia nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua. I tre quesiti per i quali si raccolgono le firme puntano ad abrogare la legge approvata dal governo lo scorso novembre, e le norme approvate dai governi precedenti, che considerano l'acqua una merce e che prevedono che la sua gestione sia finalizzata a produrre profitti. L’acqua è un bene pubblico, una risorsa di tutti, e questo è un principio base che le lobby economiche non possono mettere in discussione”. Coordinatore di questa iniziativa assieme ad Alessandro Lauro sarà anche Massimo Parente, impegnato da anni per le lotte che riguardano i diritti civili. Dal punto di vista normativo, l'approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l'affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo sostanzialmente prevede il ricorso ad enti di diritto pubblico per gestire il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente ‘privo di rilevanza economica’, e come servizio di interesse generale, privo di profitti nella sua erogazione.

Alle radici del Presente: Le vie della neve

Vico Equense - Castello Giusso, Venerdì 7 maggio, ore 16,30


... Attraverso le neviere si possono cogliere alcuni caratteri della dialettica del potere nel Mezzogiorno d´Italia: aspetti della sua storia feudale (...) le vertenze per gli usi civici; il contenzioso per il controllo di una risorsa importante che significa in sostanza controllo del territorio (...) l´intero sistema di rapporti fra montagna e pianura, il vissuto economico-sociale e culturale delle loro popolazioni ... (Aurelio Musi)

Programma
Introduce Maria Rosaria Pirro Titomanlio (coordinatrice culturale Unitre Sorrentina)

Saluti:
Gennaro Cinque
, sindaco di Vico Equense
Vincenzo Esposito, Presidente Unitre Sorrentina
Don Catello Malafronte, Vicario generale dell´Archidiocesi Sorrento-Castellammare di Stabia, Rettore del Santuario S.Michele a Faito
Antonio Buonajuto, presidente Corte d´Appello di Napoli
Vincenzo Gargano, Procuratore Corte d´Appello di Napoli
Raffaele Numeroso, Presidente emerito Corte d´Appello di Napoli

Modera: Ermanno Corsi

Interventi:

Giuseppe D´Angelo, Sovrintendente Onorario all´Archivio Storico di Castellammare di Stabia
Enzo Di Gironimo, Coordinatore per il Centro Sud del Gruppo di Ricerca Terre Alte del C.A.I.
Scuole partecipanti:
I.P.S.A.R "Francesco De Gennaro" di Vico Equense - Dirigente Armando Izzo
1° Circolo didattico di Vico Equense Dirigente Debora Adrianopoli
2° Circolo didattico di Vico Equense Dirigente Benito Capossela
Istituto comprensivo "Caulino" - Moiano di Vico Equense Dirigente Massimo Zobbi
Scuola Secondaria di 1° grado "A. Scarlatti" Dirigente Rita Iervolino
Istituto Comprensivo "L.Denza" Castellammare di Stabia Dirigente Fabiola Toricco
Scuola Secondaria di 1° grado "Bonito Cosenza" di Castellammare di Stabia Dirigente Maria Giugliano

Spazzatura video sorvegliata

Meta - Ecco che fine fanno i soldi dei contribuenti. Decine di migliaia di euro spesi per impiantare un sofisticato sistema di videosorveglianza per controllare le zone nevralgiche del paese, i punti di maggiore traffico, la calata delle carovane di bagnanti diretti alle spiagge e soprattutto la pericolosa zona off-limit dove sorge il famigerato mostro di Alimuri. Per non parlare della segnaletica esposta ai sensi della legge a tutela della privacy per il trattamento dei dati personali. Invece a finire controllata pare sia solo la spazzatura di un pubblico cestino di raccolta. Finalmente una notizia di spessore che arriva dal palazzo di via Municipio, probabilmente per contrastare lo squallido fenomeno dell’abbandono della spazzatura ai margini delle strade. Emblematico a questo punto il cartello accidentalmente posizionato alle spalle del cestino dei rifiuti, ammesso che il personale di “Penisola Verde” non lo ritiri classificandolo come rifiuto ingombrante. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

Annozero, Pd deriso: Bersani reagisce e si emoziona

Serve un Pd più sexi

L'Espresso

Depuratore, strada di servizio: il 3 maggio presa possesso dei suoli

Vico Equense - Dopo circa 30 anni dalla sua ideazione sta per vedere la luce, in località Punta Gradelle, una delle più importanti e significative opere idrauliche mai realizzate nella Regione Campania, ovvero l’impianto di depurazione della penisola sorrentina, sulla base del progetto esecutivo redatto dalla IDI s.r.l. e dalla Servizi Integrati s.r.l. per conto dell’ATI composta dal Consorzio Ravennate Coop.ve Produzione e Lavoro quale capogruppo e mandataria e dalle imprese mandanti SIBA S.p.A., S.I.D.I. S.r.l., COGEIS S.p.A., S.I.M.M. S.p.A., IDI s.r.l. e Servizi Integrati s.r.l., aggiudicataria dell’ appalto concorso indetto dal Commissario di Governo per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque nella Regione Campania. Un impianto ultramoderno realizzato in galleria e consentirà di trattare le portate reflue dei Comuni di S. Agnello, Piano di Sorrento, Sorrento, Meta e Vico Equense. Il progetto prevede anche la realizzazione di una strada di servizio. Già nel 2003 i Democratici di sinistra – oggi Partito democratico - manifestarono a più riprese la loro contrarietà alla realizzazione di questa nuova arteria. In breve, la strada che da Via Murrano raggiungerebbe attraverso un viadotto la via Filangieri in località Cavottole, non chiariva il problema del carico stradale su via Murrano, perché in ogni caso ne percorreva un tratto non breve, in più si incideva in maniera rilevante su una parte del territorio di notevole valore ambientale, in particolare sull’incisione idrografica del Rivo d’Arco. Non si è mai capito bene il senso di quel progetto, dal costo di 30 miliardi circa del vecchio conio. La strada sarebbe stata usata soltanto per il periodo necessario ai lavori, ma, si sa, in Italia non c’è niente di più definitivo del provvisorio. Il progetto è depositato presso gli uffici del Commissariato di Governo per la bonifica e la tutela delle acque in Campania. Nei giorni scorsi, è stato comunicato ai proprietari che la ditta preposta alla realizzazione della nuova opera viaria, il 3 maggio, prenderà possesso dei terreni.

Grandi opere, Penisola bocciata: a rischio fondi per milioni di euro
La Regione dice no ai progetti: summit al Comune di Piano per correre ai ripari

Faito Doc Festival, l’Identità

Vico Equense - Sono aperte le iscrizioni fino al 31 Maggio 2010 al Faito Doc Festival – Festival Internazionale tematico di cinema documentario. La IV edizione è dedicata al tema dell' Identità. I soggetti possono essere molto diversi: incominciando dall’identità legata alla famiglia, alla cittadinanza, ai diritti umani e alla democrazia o ancora legata alle proprie radici politiche o ideologiche o religiosa ma anche l’identità ricercata nella sessualità, o l’identità trovata in una cultura musicale o artistica di un popolo, o l’identità perduta nella follia o a causa della miseria sociale, ecc. I documentari in competizione saranno proiettati nel corso dei giorni dedicati al Festival, dal 3 al 7 Agosto 2010. Tra le novità di quest’anno, per favorire giovani talenti e farli conoscere, il Faito Doc Festival lancia due Bandi di concorso: Il « CORTO in FUNIVIA » un concorso di cortometraggio documentario rivolto a tutti i cittadini e alle scuole che propone di realizzare un film di una durata massima di 8’ (simbolicamente il tempo della corsa della Funivia che collega Castellamare di Stabia al Monte Faito, luogo del festival) interamente ambientato in una funivia o intorno ad una funivia (basta che sia in uno dei Paesi dell’Unione Europea) con soggetto e stile completamente liberi. Questo concorso intende valorizzare sia il documentario che l’ambiente, (per esempio il percorso mozzafiato della funivia del Monte Faito, tra mare e montagna, crocevia europeo di cultura e turismo) ma anche il micro-universo che si crea il tempo di una corsa, fatto di incontri, storie, scherzi, paure, emozioni. I tre cortometraggi vincenti saranno proiettati durante il Festival e i registi saranno ospiti al Monte Faito e invitati a presentare il loro film. Il « FAGGIO DOC » un concorso aperto a tutti gli scultori o creatori d’oggetti insoliti, (dai giovani studenti ai più maturi, dai dilettanti ai professionisti), che dovranno creare un albero « il faggio doc » (il faggio è l’albero che ha dato il nome alla montagna) di un altezza di circa 20 cm scegliendo liberamente la « materia prima » da usare (argilla, legno, materiale di riciclaggio, bronzo, ferro, fili elettrici ecc.) Gli scultori dovranno tenere conto del tema « L’Identità » dell’edizione 2010. Le quattro opere giudicate vincenti da una giuria di artisti professionisti saranno offerte ai registi dei documentari premiati dal Festival (premio della giuria ; premio del corto doc ; premio del pubblico ; premio dei giovani) e i quattro scultori che avranno vinto saranno ospiti al Monte Faito durante gli ultimi tre giorni del Festival. Ciascuno di loro offrirà la propria scultura al regista premiato. Inoltre, tutte le sculture che avranno partecipato al concorso saranno esposte in una Mostra durante i cinque giorni del Festival. (Faito Doc Festival 2009 nella foto il regista Antonio Capuano di Alessandro Savarese)



Show di Beppe Grillo all’ assemblea azionisti Telecom Italia

giovedì 29 aprile 2010

Niente tessere a chi sostenne Corrado

Castellammare di Stabia - Niente tessere Pd a chi si è candidato in alternativa alla coalizione di centrosinistra. È quanto appreso da alcuni simpatizzanti del partito di Bersani che alle recenti amministrative sono scesi in campo, in un movimento civico, al fianco del candidato sindaco Nicola Corrado. I vertici del Pd, dopo l’allontanamento di Corrado dal partito, ora negano le tessere a chiunque abbia lavorato in antitesi alla coalizione pro Vozza, proseguendo verso il congresso cittadino e la nomina del nuovo coordinatore. «Entro il 18 maggio - spiega Paolo Persico, commissario cittadino - sarà possibile presentare, a firma di almeno 15 iscritti, documenti politici alternativi con l'indicazione di una candidatura a segretario». (c.d.n. Il Mattino)

Pd, assente De Luca aggiornato il vertice

Regione Campania - La riunione dei consiglieri regionali del Pd per fare un primo punto della situazione e organizzare i prossimi mesi di battaglia all’opposizione è stata, di fatto, riaggiornata a martedì o mercoledì. L’incontro presso la segreteria regionale democrat di via Orsini c’è stata ma era assente il leader dell’opposizione, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Nessun giallo ma solo, ha fatto sapere, improrogabili impegni già presi che sono durati più del previsto. Per questo attorno al tavolo, presente il segretario regionale Enzo Amendola, non si è entrato nel merito delle questioni che saranno all’ordine del giorno nelle prossime ore e su cui c’è già qualche fibrillazione e tensione tra le diverse anime del partito. A cominciare dalla scelta di chi andrà ad occupare caselle di rilievo come quella del capogruppo. Quindi solo un giro d’orizzonte ieri e l’occasione per i 14 consiglieri (proclamati ufficialmente proprio ieri mattina) di iniziare a discutere delle attività dei prossimi 5 anni nell’aula del Centro direzionale. (Il Mattino)

La casa di Scajola

E’ di oggi la notizia che, il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha ricevuto in regalo da Anemone, il costruttore che ha fatto affari con gli appalti del G8, un appartamento. Il fatto risalirebbe a quando Scajola era ministro dell’Attuazione del programma, dopo essere stato ministro dell’Interno fino al luglio 2002, quando si era dimesso per aver pronunciato la frase contro Marco Biagi, il giuslavorista assassinato a Bologna dalle Brigate Rosse. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato provvidenziale per l’acquisto della casa un assegno, anzi 80 assegni che, il costruttore Anemone, attraverso il suo architetto di fiducia Zampolini, avrebbe messo a disposizione del ministro. L’architetto avrebbe versato sul suo conto 900 mila euro che poi avrebbe trasformato in 80 assegni circolari intestati alle proprietarie dell’appartamento che il ministro Scajola avrebbe poi acquistato. Al momento tuttavia, il Ministro non risulta indagato e non è stata provata alcuna correlazione tra quegli appalti del viminale e la "generosità" di Anemone.

"Riapre" la discarica

Vico Equense - "Riapre" la discarica tra Ticciano e Preazzano. I soliti bravi cittadini abbelliscono il nostro territorio lasciando i loro rifiuti pericolosi ai lati della Raffaele Bosco. Questa volta si tratta di rifiuti speciali e cioè, di pezzi di ricambio di auto e motorini, pneumatici e resti di materiale edile. E' da circa una settimana che la discarica cresce, possibile che nessuno vede mai niente???. Ricordiamo che Vico Equense è tra i comuni ricicloni d'Italia, e la raccolta dei rifiuti ingombranti funziona veramente bene. Come cittadini di questa splendida e pulita città, "ringraziamo" questi deturpatori dell' ambiente e speriamo che le autorità riescano in qualche modo a coglierli in flagrante e multarli a dovere. (Positano News)

Metano, lavori verso la conclusione

Vico Equense - Si avviano a conclusione tra disagi e proteste dei pendolari i lavori per la realizzazione della condotta di alimentazione principale della rete di distribuzione del metano a Vico Equense. In più di una occasione, l’ultima proprio ieri mattina, la previsione di chiusura del cantiere all’alba e quindi di ripristino della regolare circolazione sulla Sorrentina tra il tunnel di Seiano e la località Scrajo è saltata, ma ora i disagi dovrebbero durare al massimo quattro giorni. (Il Mattino)

Con due euro arrivi in auto e ti sposti in bici

Sorrento - Arrivi in auto e ti sposti in bici. Si potrebbe prendere in prestito lo slogan dello spot su Sorrento – «Arrivi da turista riparti come uno di famiglia» – per sintetizzare la nuova iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale per migliorare la vivibilità in città. Grazie ad un accordo sottoscritto ieri mattina tra il neo assessore al Turismo, Gaetano Milano ed i responsabili della società Rds, dalla metà del prossimo mese di maggio a Sorrento verranno allestiti tre bike-point dove sarà possibile noleggiare biciclette per spostarsi in città. I punti dove si potranno prendere in prestito le bici sono stati individuati nel parcheggio Lauro di via Correale, piazza Veniero e piazza Antiche Mura. In sostanza si potrà arrivare a Sorrento in auto, parcheggiarla e spostarsi comodamente in bici, sia per fare un giro turistico della città, che per svolgere le proprie commissioni. Il tutto senza affannose cacce al posto auto. L’iniziativa, che ha già riscosso enorme successo in altre località turistiche italiane, sarà a costo zero per il Comune, in quanto l’azienda percepirà solo il ricavato dal ticket per il noleggio delle biciclette. Ancora non sono state concordate le tariffe, che, comunque, assicura l’assessore Milano «saranno esigue: si potrà noleggiare una due ruote per alcune ore o per l’intera giornata ed in questo caso non costerà più di un paio di euro. Inoltre prevediamo tariffe agevolate per i residenti». Per ottenere una delle cinquanta bici a disposizione ci si dovrà presentare ad uno dei tre bike-point cittadini muniti di documento di riconoscimento, del quale il personale prenderà gli estremi prima di consegnare la bicicletta che poi potrà essere restituita in uno qualsiasi dei punti di noleggio cittadini. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Abbattimenti, Di Nardo attacca Bondi

Castellammare di Stabia - Polemica al Senato sul decreto abbattimenti. A scatenare la bagarre tra i poli sono state le dichiarazioni rese in Commissione Ambiente di palazzo Madama dal ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi. «Questo decreto è stato emanato per salvaguardare dall’abusivismo tutte le zone sottoposte ai vincoli dettati dalle normative vigenti – ha affermato l’esponente del Pdl -. In questo modo abbiamo salvaguardato il territorio campano e le sue ricchezze naturalistiche dalle numerose speculazioni edilizie». Dichiarazioni forti e precise, che hanno subito provocato le reazioni da parte dei gruppi di opposizione. «È inaccettabile che il governo continui a prendere in giro i cittadini campani, nascondendosi dietro questo decreto- truffa – afferma Nello Di Nardo, senatore dell’Italia dei Valori - che non definisce in alcun modo la questione abbattimenti. Le dichiarazioni del ministro Bondi confermano che nell’area stabiese–sorrentina, così come in tante altre zone della regione, le ruspe non si fermeranno. I vincoli regionali sono stati varati seguendo i parametri delle leggi nazionali ed è chiaro dunque che questo decreto non fermerà le demolizioni». Una posizione non condivisa dal sindaco di Castellammare Luigi Bobbio, secondo cui grazie a questo decreto «e a un combinato di leggi e sentenze della Corte costituzionale», le ruspe possono essere fermate anche nella provincia a sud di Napoli. Intanto sulla questione tornano sul piede di guerra anche i comitati antiruspe. «Vogliamo piena chiarezza sugli effetti del decreto – afferma Domenico Elefante, presidente dell’associazione Arcobaleno - perché siamo stufi di essere presi in giro dalla classe politica. Oggi c’incontreremo di nuovo per fare il punto della situazione e organizzare nuove e ancora più consistenti iniziative di protesta per rivendicare il nostro diritto alla casa». In attesa che il decreto passi al vaglio delle Camere, si preannunciano dunque altre settimane di attesa e polemiche su una questione, quella dell’abusivismo edilizio, che continua a tenere banco in tutti i comuni dell’area stabile. (Il Mattino)

Di chi è la colpa?

Non c’è un euro, «abbiamo un debito di oltre 2 miliardi». Così nei giorni scorsi il neo-presidente della Campania, Stefano Caldoro, ha annunciato che il suo ingresso nelle stanze che erano state di Antonio Bassolino non poteva essere peggiore. Un allarme finanziario che lo stesso Caldoro ha paragonato alla crisi greca. E che ora ha prodotto il primo effetto. Ben 10 mila dipendenti dell’Azienda sanitaria Napoli 1, quella del capoluogo, la più grande d’Europa, hanno avuto gli stipendi bloccati dal pignoramento che il Tribunale di Napoli ha disposto accogliendo il ricorso dei tanti creditori della Asl. Antonio Bassolino, ex Governatore sul suo blog respinge al mittente le accuse: «Quello che sta avvenendo all’As1 Napoli 1, dove oltre 10mila dipendenti non possono ricevere lo stipendio per via delle richieste di pignoramento da parte dei creditori, ha un solo responsabile: l’emendamento che il Pdl ha inserito nel decreto milleproroghe e fatto approvare al Senato l’11 febbraio scorso. In base a quell’emendamento l’esecutività dei pignoramenti dei beni delle Regioni impegnate a rientrare dal proprio deficit sanitario è stata anticipata al i marzo 2010 rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2010. Tutto questo in aperta violazione del Patto per la Salute tra Governo e Regioni sottoscritto nel novembre scorso. E stata una vera e propria furbata, fatta passare sotto silenzio, con il solo scopo di favorire interessi di parte».

Se il 1° maggio diventa la festa del consumo

La Repubblica

«Il berretto a sonagli» replica ancora

Vico Equense - Oggi alle ore 11 a Teatro Mio spettacolo per numerosi alunni delle scuole del comprensorio: in scena «Il berretto a sonagli» di Pirandello a cura della compagnia Teatro Mio per la regia di Bruno Alvino. Dopo il grande successo di pubblico che ha caratterizzato l’allestimento della celebre commedia dell’autore siciliano, la rappresentazione si accinge a prendere parte ai festival di Imperia e Bolzano. Con lo spettacolo di giovedì per le scuole che segue altre analoghe iniziative formative, Teatro mio prosegue nel suo consolidato rapporto di collaborazione con il mondo scolastico che da anni ha dato vita alla rassegna «Pittura fresca». (Foto di Alessandro Savarese)

Vico Equense ambizioso, voglia di blitz a Manfredonia

Griglia playout

Vico Equense - Archiviato lo stop forzato per la preannunciata assenza dell’Igea Virus e incamerati i tre punti a tavolino, il Vico Equense riparte dopo le quattro sconfitte che ne hanno sancito l’inclusione nel lotto delle squadre che disputeranno i playout. Domenica i ragazzi di Giovanni Ferraro saranno chiamati alla penultima trasferta stagionale contro il Manfredonia, in cerca dei punti per evitare di essere trascinata nella parte bassa della classifica. All’andata fini 0-0 al campo Italia di Sorrento. Intanto, oltre i tre punti la mancata disputata dello scorso incontro di calendario ha permesso al Vico Equense di fare ugualmente scontare l’ultimo dei due turni di squalifica per Marco Incoronato, il possente centravanti espulso durante il derby con la Juve Stabia e appiedato per due turni dal giudice sportivo. «La pausa forzata mi ha permesso di recuperare la piena condizione – afferma ora l’attaccante ex Savoia – dopo che in passato sono stato fermato da acciacchi muscolari. Ora come tutta la squadra cercheremo in queste ultime due gare, tra cui lo scontro interno con la Vibonese, di fare quanti più punti possibili per superare i calabresi ed ottenere un piazzamento più favorevole nella griglia degli spareggi». Ingaggiato a gennaio dopo la prima parte della stagione disputata ad Angri in serie D, Incoronato ha realizzato finora tre reti, pur non disputando alcune gare per infortunio prima dell’ultima squalifica, e ha saputo con la sua grinta messa a servizio dei compagni conquistarsi la stima di tutto l’ambiente azzurro-oro: «Credo comunque, nonostante tutto, di aver sempre dato il mio apporto alla causa; ma ora voglio realizzare i gol decisivi per la salvezza: un obiettivo che penso sia alla nostra portata dopo aver constatato sul campo il valore di alcune squadre che lottano per evitare la retrocessione». (um.ce. il Mattino)

Grande vela e mondanità

Capri - Non solo Valencia e America’s Cup. La grande vela abita anche a Capri. Annunciata per l’ultima settimana di maggio la sesta edizione di Rolex Capri Sailing Week. Ci sono tutti gli ingredienti per un grande appuntamento sportivo e turistico: scenari da mito, barche da sogno, mondanità internazionale. L’isola azzurra come un canto delle sirene. Barche da tutto il globo e tra gli iscritti anche un campione del mondo come Alberto Signorini, velista ad origine controllata che tenterà di alzare la coppa con la sua WB Five. Poche informazioni per gli esperti: 24 barche guidate da velisti italiani e una, la Swan 601, da Robertjan Zonneveld, due ritorni americani con Flash Gordon e Barking Mad, un Farr40 battente bandiera ucraina con Vasyl Gureyev al timone, quattro scafi britannici che puntano al titolo e, tra le curiosità buone per velisti e calciofili, Massimo Mezzaroma, presidente del Siena e proprietario del Nerone. Tra le novità tecniche le nuove classi X41 e Mylius E55, tra i ritorni i Mini Maxi. Tutto questo organizzato, insieme agli sponsor, dallo Yacth Club Capri, presieduto da Massimo Massaccesi, con tanto di benvenuto al Capri Palace e crew dinner in banchina a fine regata. Cornice giusta per godersi Capri da parte di chi non ha barche e cerca un luogo bello e mondano per le sue giornate di maggio e relax. L’isola azzurra è un mito, il suo mare pure e le vele un grande spettacolo di natura e tecnologie di regata. (Incampania.com)

mercoledì 28 aprile 2010

Pd, sul capogruppo le mire dei bassoliniani: subito scontro

Regione Campania - Le fibrillazioni, nonostante i richiami all’unità, ci sono eccome. E oggi pomeriggio i mal di pancia potrebbero iniziare a venire alla luce del sole. Ore 17, segreteria regionale del Pd in via Orsini: prima riunione (strettamente informale) tra i neoconsiglieri regionali dopo la proclamazione degli eletti. Ufficialmente è per fare il punto, iniziare a organizzarsi per la battaglia di opposizione. Ma in mezzo ci sono le aspirazioni di chi ambisce a ricoprire un incarico di peso. Si vedrà stasera come si cercherà di disinnescare la faccenda, anche perché le votazioni interne potrebbero intersecarsi anche con la designazione del capogruppo comunale. Ovvero cedere all’area non bassoliniana il posto a palazzo San Giacomo per avere in cambio quello da capogruppo pd in consiglio regionale. Per questo si susseguono contatti e riunioni per sondare l’aria. Come l’altra sera quando si sono visti il segretario Amendola, il vice Tuccillo, l’ex segretario provinciale dei Ds Massimo Paolucci, il parlamentare Salvatore Piccolo, con i consiglieri Peppe Russo e Lello Topo. E quest’ultimo, primo degli eletti con le sue quasi 27mila preferenze ed espressione dell’area moderata che ruota attorno a Salvatore Piccolo (alleato di Vincenzo De Luca), non è un mistero, aspira alla poltrona. Un posto che viene rivendicato con forza, però, anche dall’anima bassoliniana. Anche per rispettare l’equilibrio del Pd. Perché, è il ragionamento, un’esperienza ultradecennale, napoletana soprattutto, non può non vedersi rappresentata adeguatamente in consiglio regionale. E se il ruolo di capo dell’opposizione tocca naturalmente a Vincenzo De Luca, altrettanto naturale, il ruolo di capogruppo dovrebbe andare all’espressione dell’area opposta. Oggi il nodo sarà sicuramente messo sul tavolo (anche se il voto ci sarà solo nei prossimi giorni). Anche perché ai bassoliniani non vanno giù gli atteggiamenti assunti negli ultimi giorni dal sindaco di Salerno. A cominciare da domenica quando a Caserta ha rivendicato un modello diverso di Pd («il modello catalano») passando per ieri e l’altro ieri quando, sulla sua pagina ufficiale di Fb, ha continuato ad attaccare Bassolino. «Diciamocela tutta: abbiamo perso perché abbiamo pagato il fallimento drammatico del governo regionale», ha scritto lunedì; «Se c’è chi pensa che dopo le elezioni si ritorna al passato e si comincia di nuovo la quadriglia, ha sbagliato di grosso», ha esternato ieri. «Insomma - ragionano i bassoliniani - De Luca non può fare il capo dell’opposizione, essere ancora sindaco anche se incompatibile, lanciare l’opa sul partito ed avere anche un capogruppo di riferimento». E i bassoliniani di stretta osservanza (Cortese, Marciano e Valiante) ma anche i lettiani (Casillo e Pica) e l’area Franceschini potrebbero chiedere maggiore equilibrio. Mentre i vertici regionali del Pd lavorano affinché il nome del capogruppo sia votato con ampio consenso evitando conte interne all’ultimo sangue. (ad. pa. Il Mattino)

Così D'Alema ha mollato Bersani. Chiamparino pronto a guidare il Pd

E' una segreteria a tempo quella di Pierluigi Bersani. La riunione del 'caminetto' del Pd è stata a dir poco burrascosa, tanto che il leader piacentino ormai non deve più guardarsi soltanto dalla minoranza interna di Franceschini, Veltroni e Fassino, ma anche dallo strappo di D'Alema. E' proprio così, l'ex presidente del Consiglio ormai è in silenzio da settimane, almeno ufficialmente, e questa scarsa voglia di parlare con i giornalisti cela il disappunto e la delusione per la gestione del Partito Democratico. Considerato troppo confuso, piegato su se stesso e privo di iniziativa. Lo sponsor di Bersani nella corsa delle primarie ha dunque mollato, almeno temporaneamente, il suo pupillo. Una situazione generata anche dalla crisi del Popolo della Libertà. Prima il segretario ha cercato di far capire che Fini doveva essere un interlocutore e poi ha dato l'aut aut chiudendo al dialogo con la maggioranza e il Centrodestra. Una posizione ondivaga e ambigua, che non è piaciuta affatto agli altri big democratici. Perché mette il Pd agli occhi degli italiani sulla difensiva. Al contrario bisognerebbe sempre essere all'attacco, pronti a sfidare il governo soprattutto in un periodo difficile per il Popolo della Libertà. Su tutto aleggia l'ipotesi-spettro delle elezioni anticipate. Tra i parlamentari democratici è diffusa la convinzione che alle urne si andrà nel 2011. In questo caso non c'è tempo per cambiare la leadership. Per avviare un processo vero e proprio a Bersani, colpevole secondo molti di non aver ammesso la sconfitta alle Regionali di fine marzo. Ed è per questo che la corrente Franceschini-Veltroni-Fassino non affonda il colpo. Proprio perché non si vuole "distruggere" il partito a dodici mesi dalle possibili elezioni politiche. Ma se l'orizzonte fosse più ampio, il 2013, con il voto in importanti città come Milano, Torino, Bologna e Napoli il prossimo anno, lo scenario cambierebbe radicalmente. E se il risultato non fosse soddisfacente, come all'ultima tornata amministrativa, si riaprirebbero i giochi per la segreteria. D'Alema scontento di Bersani, Area Democratica ed ex-rutelliani pronti a lanciare l'assalto. Il segretario sarebbe in minoranza, considerando anche il suo pessimo rapporto con Prodi. A quel punto, l'unico capace di mettere tutti insieme e di tentare di recuperare il Nord sarebbe una sola persona: Sergio Chiamparino. Tanto evocato dall'inascoltato Massimo Cacciari, l'attuale sindaco di Torino avrebbe l'appoggio sia di Baffino sia della minoranza interna, compreso Ignazio Marino. A far perdere quota e chance di successo a Bersani è anche l'allontamento dell'Udc. Casini è silente, proprio perché si è reso conto che gli elettori centristi non premiano l'alleanza con il Pd. Come dimostra la sconfitta in Piemonte. E invece premiano l'appoggio al Pdl (vedi Lazio). Insomma, nei Democratici il dibattito è aperto. E la poltrona del segretario è sempre più in bilico... (Affari Italiani)

Noemi mette la “terza”

Noemi Letizia per i suoi 19 anni si è regalata qualche ritocchino qua e la. “Novella 2000″ nel numero in edicola domani 29 aprile pubblica delle foto che confermano queste indiscrezioni. Così, dopo il collier da 6 mila euro regalatogli da “Papi” Berlusconi per i 18 anni, la ragazza di Casoria si è pompata le tette, labbra e ha affinato il naso. Secondo alcuni esperti del settore che hanno commentato le foto, Noemi avrebbe fatto alcune iniezioni di acido jaluronico e non avrebbe fatto ricorso al silicone che è illegale. Questo per quanto riguarda le labbra, per il naso si pensa ad un modellamento per ridurre la lunghezza mentre per il seno gli esperti che hanno visto le foto, hanno dichiarato che la ragazza sarebbe passata da una seconda scarsa a una terza, facendo un intervento di mastoplastica retroghiandolare. Tutto sommato, in questo anno, la fama della ragazza di Portici è stata sfruttata poco rispetto all'enfasi data dai media al suo personaggio: una pubblicità di intimo , qualche servizio fotografico come modella, comparsate a molte feste, poche apparizioni in tv. Ora la biondina pensa di sfondare nel campo della cosmetica con un profumo che si chiamerà "Noemi L.". La ragazza, che sta per diplomarsi come grafica pubblicitaria, ha disegnato personalmente il logo: una farfalla. Impossibile non pensare a quella che Berlusconi regalava alle giovani ospiti, ragazze immagine ed escort reclutate in tutta Italia, ma soprattutto al Sud, per le sue feste a Villa Certosa.

Ladri a casa della Capacchione

Ladri in casa di Rosaria Capacchione, nell’abitazione casertana della giornalista del Mattino che vive sotto scorta a causa del suo impegno sul fronte anticamorra. I malviventi hanno fatto contemporaneamente irruzione nel corso della notte anche all’interno di altri due appartamenti dello stesso stabile, uno dei quali dell’ex assessore provinciale Franco Capobianco, e di altri due condomini di un’abitazione vicina, sempre nello stesso parco. «I ladri - dice la giornalista interpellata dall’Ansa - sono entrati dalla finestra della cucina e hanno preso una borsa che stava sul divano. Era però solo una trousse e infatti l’hanno buttata. Forse non hanno preso altro perché probabilmente sono stati disturbati nella loro azione dal fatto che mi sono svegliata anche se non per la loro presenza. Forse in quel momento erano ancora in casa. Poi, stamattina, sono stata svegliata da altri condomini che hanno visto la finestra aperta e mi hanno avvisata». Meno fortunate le altre vittime dei ladri che hanno portato via oggetti di valore, tra cui auto e telefonini. Ma la Capacchione attribuisce qualche significato particolare a questa irruzione nella sua abitazione? «Secondo me sono ladri e basta, anche perchè hanno agito in tutto il parco». (Corriere della Sera)

Arriva il divertimento con la “Piccola corsa di primavera”

La manifestazione è rivolta a bambini di età compresa tra quattro e dieci anni

Vico Equense
- Sabato 1 maggio, ore 8.30, piazza Marconi. E’ questo l’appuntamento per i baby atleti che parteciperanno alla sesta edizione della “Piccola corsa di primavera”, gara di velocità in linea su strada riservata a bambini di età compresa tra quattro e dieci anni. La manifestazione, organizzata dal Circolo sportivo culturale Città di Vico Equense in collaborazione con l’assessorato allo sport del Comune, prevede diverse gare, suddivise per fasce d’età e sesso, sulle distanze di metri 40, 60, 80, 100 e 200. Sei saranno le corsie. Anche i più piccoli potranno gareggiare. Prevista, infatti, una competizione speciale riservata a bimbi di quattro anni su un percorso più breve con mamma e papà che gli fanno compagnia alla partenza e all’arrivo. “Il gioco è l’attività più naturale e spontanea che si possa praticare in tenera età - afferma Raffaele Esposito, assessore allo sport - e lo sport non deve prescindere da esso. Per tale motivo proponiamo un’iniziativa che racchiude entrambi gli elementi e che mira a creare aggregazione sociale in un’atmosfera di divertimento.”. Diffondere lo sport inteso come gioco rappresenta uno dei punti che caratterizzano lo statuto del Circolo sportivo culturale, che da cinque anni si occupa di tale evento riscuotendo successi sempre più grandi. Lo scorso anno alla corsa di primavera hanno gareggiato trecentoventi bambini mentre oggi gli iscritti sono oltre quattrocento. I primi tre classificati di ogni categoria vinceranno coppe e targhe. A tutti i partecipanti, invece, varrà consegnata la penna da indiano da porre alla testa, una maglietta con lo stemma e la borsetta in pelle e perché l’ambientazione dell’edizione 2010 sarà il campo indiano. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

Case comunali in vendita, scontro con l’opposizione

Meta - Rendono poco, sono difficili da gestire e ogni anno costano troppo per manutenzione. In più, il Comune ha bisogno di soldi per investire in servizi e opere pubbliche. Le case del patrimonio comunale, quindi, devono essere vendute. Tuttavia, mentre tutti sono d’accordo sul principio, diverso è il discorso quando si tratta di individuare le modalità della vendita delle case-parcheggio di via Mariano Ruggiero, costruite in seguito al terremoto del 1980 per ospitare i senzatetto e successivamente destinate a coloro che si trovano temporaneamente sprovvisti di un alloggio. Ecco perché nel corso della seduta del Consiglio dedicata all’approvazione del bilancio di previsione, di cui il piano delle alienazioni è parte integrante, è scoppiata la polemica tra maggioranza ed opposizione. «Sarebbe stato opportuno che la giunta, prima di indicare cosa vendere, spiegasse come intende procedere in questa operazione, magari indicando i cespiti specifici, e soprattutto illustrando a cosa saranno destinati i fondi che si realizzeranno con l’alienazione», ha attaccato dalla minoranza Gianfranco D’Alessio. In realtà la vicenda della vendita, che almeno nella prima fase sarà parziale, dei 63 alloggi, si presenta alquanto complicata. In primo luogo, infatti, è necessario verificare le sussistenza dei titoli ad occupare gli alloggi da parte degli attuali proprietari. E questo è un aspetto sul quale le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni hanno preferito soprassedere per evitare di alimentare il malcontento degli sfrattati. Poi, sarà necessario definire il criterio, magari verificando la disponibilità degli occupanti ad esercitare il diritto di prelazione. (Francesco Aiello il Mattino)

Villa Fiorentino si rifà il look per Leonardo

Sorrento - Villa Fiorentino si rifà il look per accogliere la mostra dedicata al grande genio di Leonardo da Vinci che verrà inaugurata sabato 26 giugno. L’intervento in atto è finalizzato al restyling della facciata principale della storica «casa bianca» di proprietà del Comune, sede della Fondazione Sorrento. I lavori consisteranno essenzialmente nella rimozione e rifacimento degli intonaci esterni e nella tinteggiatura della parte anteriore di Villa Fiorentino, quella che affaccia verso il corso Italia. Le opere interesseranno anche il tetto dell’edificio dove è previsto il rifacimento dell’impermeabilizzazione che, nel corso degli ultimi anni, ha mostrato segni di cedimento provocando infiltrazioni di pioggia all’interno della struttura. «I lavori – spiega il sindaco Giuseppe Cuomo – consistono in un ampio restauro della facciata principale della storica struttura in modo da evitare, per il futuro, continui interventi di piccola manutenzione». Anche gli spazi verdi sono stati oggetto di un recente intervento con la piantumazione di 12 essenze di camelie di collezione floravivaistica di una coltivazione di Velletri, integrata da un'altra fornitura proveniente da un vivaio di Gragnano che ha arricchito il giardino con una selezione di ulteriori 10 piante, per creare un vero e proprio motivo di attrazione tra l'autunno e la primavera, periodo di fioritura delle camelie della varietà japonica di particolare pregio e bellezza cromatica. È in corso anche il rinnovo del pergolato sorrentino e delle pagliarelle all'interno del cancello d'ingresso e successivamente si provvederà a quello dell'agrumeto retrostante il fabbricato. L’avvio delle opere all’edificio si è reso necessario per realizzare una cornice degna di accogliere la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci. Dal prossimo 26 giugno – l’apertura dell’esposizione era fissata per il 5 dello stesso mese, ma è stata posticipata per consentire l’arrivo di un numero maggiore di opere – Villa Fiorentino, infatti, accoglierà alcuni dei pezzi pregiati dell’opera del grande maestro fiorentino. Il fulcro dell’evento, dal titolo «Leonardo e il Rinascimento fantastico–Una mostra tra Napoli e le rotte del Mediterraneo», sarà rappresentato dall’esposizione dell’«Autoritratto Lucano», il celebre dipinto che ritrae l’artista ed attribuito allo stesso Leonardo. Sarà, inoltre, possibile, ammirare le riproduzioni delle varie macchine progettate da Leonardo Da Vinci. La mostra non accoglierà solo le opere e le invenzioni del genio fiorentino, ma anche di altri grandi artisti rinascimentali come Donatello, Raffaello o il Tintoretto, così come saranno esposte alcune sculture di Giovanni della Robbia, messe a disposizione dal museo Bellini di Firenze, tra le quali quelle che riproducono Dante e Petrarca. Nelle sale di Villa Fiorentino, inoltre, nei giorni della mostra, sarà possibile ammirare anche altri capolavori di maestri della scuola manieristica italiana, per lo più inediti, oltre ad una serie di grandi arazzi e punti della tradizione fiorentina. L’evento, il cui allestimento è stato affidato a Nicola Barbatelli e curato dal «Museo delle Antiche Genti» di Vaglio Basilicata, struttura che ospita il celebre «Autoritratto Lucano» di Leonardo, chiuderà i battenti il 24 ottobre, anziché come previsto in un primo momento, nel mese di settembre e ciò per dare la possibilità anche alle scolaresche della penisola sorrentina di visitarlo. «Si tratta di un appuntamento di grande fascino e dal forte richiamo – conferma il direttore della Fondazione Sorrento, Francesco Simioli - un evento ricco e speciale che non deluderà le aspettative di quanti, sorrentini e turisti, avranno la possibilità e la fortuna di goderne». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Emilio Moretti nominato capogruppo PdL

Sorrento - Sarà l'avvocato Emilio Moretti il capogruppo del Popolo della Libertà in seno al Consiglio comunale di Sorrento. La nomina, decisa dal gruppo consiliare del partito in una riunione del 24 aprile, è stata comunicata questa mattina dal coordinatore cittadino, Giuseppe Stinga, con una lettera indirizzata al sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e al presidente del civico consesso. "E' un incarico che ho avuto l'onore di ricoprire anche nella precedente consiliatura - sottolinea Emilio Moretti -. Credo di poter bene rappresentare il partito del Popolo della Libertà, in quanto sono stato delegato di Forza Italia al congresso fondativo del 2009".

“Dopo il voto: situazione attuale e prospettive future”

Vico Equense - Pd: cioè (almeno teoricamente) la fusione di due idee, svestite dagli storici riferimenti ideologici (comunista e democristiano) nella nostra Città, come progetto unico, non è mai decollato del tutto. Troppe guerre interne, troppe correnti. Altrettante aree. Giovani (pochi) contro vecchi (molti) e vecchi contro vecchi. Con tutto ciò i democratici si preparano per il congresso. Entro giugno sarà nominato il nuovo coordinatore e il direttivo che, presumibilmente, traghetterà il partito alle comunali del 2011. La situazione non è delle migliori, gli ex Ds e gli ex diellini de La Margherita, si daranno battaglia. Il ruolo è uno, e lo vogliono in troppi. Per rimettere insieme i cocci si cerca - come sempre - disperatamente una figura di garanzia. I ritmi sono troppo lenti, e le liturgie sono stantie, per questo in molti non rinnoveranno l’iscrizione. Il primo passo verso la fase di ricostruzione di un partito in stato comatoso è il rinnovamento della classe dirigente visto che quella attuale ha clamorosamente fallito. Di questo e di altro, se ne parlerà martedì 4 maggio alle ore 18,30 presso l'Hotel Mary, con Enzo Amendola Segretario Regionale del PD.

Rifacimento del manto stradale

Vico Equense - Al via il restyling di alcune vie del centro cittadino. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gennaro Cinque ha approvato i progetti di rifacimento del manto stradale che, a seguito degli interventi per la messa in opera della metanizzazione, è stato danneggiato. “Purtroppo – spiega Ferdinando De Martino, comandante della polizia municipale al quotidiano Metropolis – l’apertura dei cantieri ha creato una vera e propria situazione di emergenza. I disagi restano e non possiamo far altro che aspettare, oltre a chiedere un po’ di pazienza e collaborazione ai cittadini. I lavori dureranno altri quattro giorni e i tecnici, a partire dalle prossime ore, si sposteranno verso Piazza Umberto”. È stato predisposto un piano traffico alternativo per consentire ai veicoli di attraversare la città cercando di ridurre al minimo il rischio di code o ingorghi: doppio senso di marcia in via Roma e cambiamento del senso
in corso Umberto. Ma nei prossimi giorni il piano traffico potrebbe subire variazioni in stretta relazione con l’andamento dei lavori. Verranno chiuse le nuove strade da asfaltare e riaperte quelle dove i lavori sono stati portati a conclusione.

Dalla Città di Sorrento gli auguri a tutti i neonati

Sorrento - "Benvenuta, o benvenuto, in famiglia". E' l'augurio che campeggia sui biglietti augurali che, a partire da oggi, saranno recapitati a tutti i neonati residenti a Sorrento. Il cartoncino sarà di colore rosa o azzurro e con un messaggio personalizzato, a seconda del sesso del bebè. "Un semplice gesto per portare ai piccoli nuovi arrivati il simbolico abbraccio di tutta la città di Sorrento - spiega il sindaco Giuseppe Cuomo -. Il servizio, gestito dall'Ufficio Anagrafe, consentirà di raggiungere le famiglie dei neonati residenti con un messaggio augurale, in uno dei momenti più importante nella vita di ognuno: quello che segna l'ingresso nel mondo dei genitori".

Strage di cani randagi sul Faito, appello dell’Adda a Bobbio: sterilizzazioni e adozioni subito

Castellammare di Stabia - La formula per salvare gli animali senza padrone che da anni popolano centro e periferie cittadine, a detta dell’associazione Adda, a difesa degli amici a quattro zampe, potrebbe essere rappresentata da sterilizzazioni e adozioni dei piccoli cuccioli abbandonati al proprio destino. A sostenere tale progetto è il presidente dell’ente, Rosaria Boccaccini, che sinora non è mai riuscita a lavorare accanto all’amministrazione di palazzo Farnese e che si augura che con il nuovo sindaco, Luigi Bobbio, qualcosa possa finalmente cambiare: “Il randagismo può essere risolto solo con un impegno sinergico fra associazione ed istituzioni - spiega la responsabile dell’Adda locale - anche in base alla leggi nazionali e regionali ed al regolamento comunale per il benessere degli animali e la convivenza civile, approvato dalla ex giunta ma mai attuato finora, che, crediamo, sia utile mettere in pratica”. Un appello che il primo cittadino della città delle acque sembra aver accolto a pieno, dato che sia nel corso della sua campagna elettorale, che durante la manifestazione- funerale per i randagi assassinati sui boschi di Quisisana, ha risposto all’associazione promettendo un sostegno economico ed una sede per le centinaia di cani randagi senza casa. Per aiutare l’Adda si può anche effettuare un versamento postale. (Cronache di Napoli)

Trasmissione via web dei consigli comunali

Sorrento - "La trasmissione via web dei consigli comunali è un grande passo d’inizio verso la trasparenza della macchina amministrativa di cui la nostra città ha urgente bisogno". Questo il commento da parte del direttivo della lista civica Sorrento di Tutti, in risposta alla promessa fatta dal sindaco Cuomo nella sua prima conferenza stampa. "Sono molto contento – dichiara Luigi Di Prisco tra i fondatori della civica sorrentina - di questo provvedimento che è stato tra le linee guide del nostro programma elettorale. Sembra esserci finalmente, dopo anni di buio e chiusura totale, una qualche volontà di ridare trasparenza alle scelte fatte da chi amministra Sorrento. Noi cittadini abbiamo il diritto di essere sempre informati e di essere quanto più possibile coinvolti nella gestione della città. Il consiglio comunale via web rappresenta un’opportunità importante per tutti noi, e soprattutto per i più giovani che possono iniziare ad interfacciarsi con una realtà ai più del tutto sconosciuta”. “Le dichiarazioni fatte da Cuomo all’indomani della sua elezione – aggiunge Giuseppe Aulicino, già coordinatore del movimento civico – rappresentano un buon punto di partenza per restituire alla città trasparenza, chiarezza ed opportunità di partecipazione. Ma perché questo provvedimento non diventi solo un espediente di facciata ed una grande illusione di legalità, è necessario colmare immediatamente altre lacune pesanti che rendono torbida la gestione della pubblica amministrazione. Per questo motivo, speriamo sinceramente che vengano recepiti anche gli altri provvedimenti che abbiamo suggerito con il nostro programma amministrativo durante la campagna elettorale. Innanzi tutto, è fondamentale la pubblicazione sul portale web comunale di tutte le determine dirigenziali, non solo con numero e data, ma anche con il testo per esteso, le cifre stanziate ed i beneficiari delle stesse, come in realtà previsto dalla legge nazionale sulla trasparenza. Stesso discorso per le delibere di Giunta e tutti gli altri atti di indirizzo comunali, di cui viene solitamente pubblicato solo il titolo nascondendo così a noi cittadini il reale operato dei nostri amministratori. Quindi va pubblicato puntualmente il bilancio comunale, sia di previsione che consuntivo, attraverso il sito internet comunale, in modo da rendere tutti noi sempre informati di come vengono gestite le casse comunali. Sarebbe importante, infine, rendere pubblici anche i bilanci delle società miste collegate al comune, così da evidenziare sia tutte le spese eseguite e la loro destinazione, sia i capitoli finanziari relativi alle entrate. Sono piccole scelte che non costano grande lavoro o grandi spese, ma che comportano un grande guadagno in termini di legalità e democrazia”. “Questo primo atto dell’amministrazione Cuomo – riprende Luigi Di Prisco – lascia ben sperare sul prosieguo in questa direzione dell’attività amministrativa. L’augurio è che tale attività sia davvero improntata ad un buon governo nel quale trovino ascolto e collaborazione tutte le componenti che hanno realmente a cuore Sorrento, nella speranza che i buoni propositi non lascino tempo, nelle prossime settimane, solo alle logiche di spartizione del potere basate sul volere del gruppo di maggioranza”.

Look…

Tra i tanti problemi che attanagliano la vita del povero Bersani, adesso ci si mette anche il look. L’ex direttore della Stampa Marcello Sorgi scrive. “ Sembrerà strano, per un uomo politico che ha svolto la parte più importante della sua carriera nella Seconda Repubblica, ma uno dei problemi di Bersani rimane il look. Bersani era ed è perfetto quando appare in veste ministeriale, vestito scuro e cravatta, e quando entra nel merito di problemi che mostra di conoscere approfonditamente, come quelli dell’economia del Paese di cui s’è occupato a lungo quando era al governo. Lo è meno nell’abito, ancora forse da disegnare, di leader. Non ha, per intenderci, l’autorità cattedratica fasciata da giacche di sartoria napoletana di D’Alema, forse l’ultimo ad incarnare la figura del «segretario generale» che Vasquez Montalban descriveva sempre assiso «sul baldacchino invisibile su cui sedevano tutti i capi comunisti del mondo». Non ha la familiarità casual di Veltroni, né la capacità di rivolgersi ai giornalisti chiamandoli per nome e creando subito un’atmosfera informale. Nè ha la sofferenza di Fassino, la figura esile accompagnata da un viso scavato e da un’inconfondibile calata piemontese che lo facevano sembrare sempre uscito da una giornata di duro lavoro in fabbrica. Bersani, è evidente, sta cercando di costruirsi una personalità nuova. Funziona bene nel contraddittorio e in genere nel talk-show serali, dove il passato da ministro gli consente di contestare i suoi dirimpettai e snocciolare dati con una certa credibilità. E’ ancora incerto, invece, nella comunicazione in prima persona, per esempio nell’appuntamento quasi quotidiano con il Tg3, dove spesso adopera troppo con gli avversari l’ironia, dando la sensazione di non aver molti argomenti per controbattere; o nelle interviste, anche in quelle stampate sui giornali. Tutto ciò è aggravato da un uso scombinato dello stile scravattato (per esempio, quando si vede bene che il colletto annodato fino a un momento prima è stato slacciato a favore di telecamere), o semisportivo (abiti interi, magari stazzonati da lunghi tragitti in automobile, scarpe classiche e camicie colorate). Sempre meglio di certe imbarazzanti imitazioni di Berlusconi da parte di esponenti secondari del centrodestra. E tuttavia, Bersani farebbe male a trascurare questo aspetto. Quando Gordon Brown prese il posto di Tony Blair, un leader che aveva rotto i canoni della tradizione laburista anglosassone celebrando lady D. e preferendo le rock-star alla gente del suo partito, a porre il problema del nuovo leader arruffato e con il nodo della cravatta in disordine, furono giornali come il Guardian e l’Independent. Brown alla fine se n’è fregato e ha recuperato puntando sulla sostanza e affrontando bene, a detta di tutti, la crisi economica degli ultimi tre anni. Ma appunto, era al governo. E se non vincerà, com’è possibile, le prossime elezioni, di sicuro sarà criticato più per la sua bruscaggine o il suo fare goffo nei faccia a faccia decisivi di questi giorni, che non per l’efficacia della sua azione di governo.”

martedì 27 aprile 2010

Parte l’attacco dei Finiani

Il capogruppo vicario alla Camera del Pdl, Italo Bocchino, ha consegnato al capogruppo Fabrizio Cicchitto, la sua lettera di dimissioni. Bocchino annuncia però anche l'intenzione di candidarsi ai vertici del gruppo in contrapposizione allo stesso Cicchitto o ad altri."Ho preso atto della lettera di dimissioni", ha detto il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, precisando che "é evidente" che il problema delle dimissioni deve essere esaminato anche dal gruppo dirigente del partito. L'associazione di Italo Bocchino vicina a Fini, Generazione Italia, ha intanto annunciato che sono 400 gli amministratori locali che hanno aderito alla campagna"io sto con Fini". "Caro Fabrizio, - scrive Bocchino - dopo quanto accaduto in direzione nazionale credo sia opportuno favorire un chiarimento all'interno del gruppo parlamentare anche al fine di accogliere la richiesta di mie dimissioni reiteratamente avanzata dal presidente Berlusconi attraverso te e a mezzo stampa". Inizia così la lettera che Italo Bocchino ha scritto ieri e consegnato oggi al capogruppo Fabrizio Cicchitto, con il quale ha avuto anche un lungo colloquio. "Ti comunico pertanto - si legge nella lettera - che è mia intenzione avviare il percorso che porterà alla formalizzazione di queste dimissioni nell'assemblea del gruppo, che dovremo convocare per eleggere i nuovi vertici. Il regolamento, infatti lega il destino del presidente al vicario (simul stabunt simul cadent) ed è inevitabile il ricorso all'assemblea, cosa assai utile anche per favorire l'espressione democratica dei colleghi deputati e per dare la possibilità alla minoranza di contare le proprie forze". "Prima di convocare congiuntamente l'assemblea del gruppo - aggiunge Bocchino - ti prego di favorire un mio incontro con il presidente Berlusconi anche alla presenza del coordinatore Verdini affinché si possa dare vita ad un chiarimento politico che faciliti il difficile percorso che il gruppo dovrà fare". "Visto il rapporto che ci lega - conclude la lettera - ho il dovere di comunicarti che all'assemblea del gruppo presenterò la mia candidatura a presidente contrapposta alla tua o a quella di altri. Ciò non per distanza politica o personale da te, ma per consentire alla minoranza di esercitare il suo ruolo, di verificare le sue forze e conseguentemente di rivendicare gli spazi corrispondenti al suo peso". (Tratto da l'Ansa)

Ai residenti, abbonamenti agevolati per i parcheggi

Sorrento - Agevolazioni del 40 per cento sulle tariffe di abbonamento per la sosta dei veicoli nei parcheggi pubblici e una percentuale del 15 per cento di posti auto da riservare ai residenti. E' quanto prevede una delibera di giunta approvata dalla precedente amministrazione comunale di Sorrento. A richiedere l'osservanza del contenuto del provvedimento, che porta la data dell'8 luglio 2008, è stato il sindaco Giuseppe Cuomo, con una missiva indirizzata al comandante della polizia municipale, Antonio Marcia. "Credo sia fondamentale assicurare ai nostri concittadini la possibilità di lasciare la propria vettura nei parcheggi pubblici usufruendo di tariffe agevolate - ha spiegato Cuomo -. La gestione di un'auto rappresenta, particolarmente oggi, una voce di spesa importante nel budget familiare. Il nostro obiettivo è quello di scoraggiarne il più possibile l'uso, da un lato potenziando i mezzi pubblici e dall'altro offrendo l'opportunità di sostare a tariffe sostenibili".

Il caso unico: il marchio esteso anche al limoncello

Sorrento - L'indicazione geografica protetta per il limone di Sorrento, massima garanzia a livello europeo per i prodotti agricoli, è l'unico caso in Italia nel quale a beneficiare della tutela sono anche i prodotti realizzati con la lavorazione della materia prima certificata. Ecco perché dal primo gennaio 2006 è possibile commercializzare con l'etichetta «limoncello di Sorrento» solo l'infuso prodotto con limoni provenienti dalle coltivazioni della Costiera e certificato dal consorzio di tutela. Con questa normativa, infatti, si è dato nuovo impulso ad un settore come quello del limoncello che ormai stava attraversando una fase di declino, dovuta essenzialmente alla messa in commercio di prodotti che ben poco avevano a che vedere con l'infuso tradizionale. «Si è trattato di un traguardo significativo, considerato che il limoncello, come tutti i prodotti contenti alcol, non può godere di alcuna forma di protezione propria e quindi è stato indispensabile ricorrere a una tutela indiretta con l'impiego di limoni certificati dal consorzio a indicazione geografica tipica. Un bel passo avanti se si immagina che si rischiava di produrre liquori, comunque legati all'immagine della penisola sorrentina, con limoni o essenze provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo», spiegano al Consorzio. Ecco perché la denominazione Sorrento ed il relativo marchio sono i segni distintivi che ormai da quattro anni garantiscono i consumatori di tutto il mondo. Inoltre, a vigilare sulle possibili frodi è stato destinato lo stesso consorzio che riunisce i produttori a marchio Igp della penisola sorrentina e dell'isola di Capri. (fr.ai. il Mattino)

“Mantenere i pergolati impegno troppo costoso”

Sorrento - «A nessuno più degli agricoltori piacerebbe poter conservare gli elementi caratteristici di una coltivazione tradizionale ma oggi non è più possibile. E questo a prescindere da contributi e sovvenzioni», commenta con rassegnazione Mariano Vinaccia, presidente del consorzio di tutela del limone di Sorrento e leader storico della cooperativa Solagri,la compagine di agricoltori che oltre vent’anni fa ha rappresentato il baluardo a difesa della coltivazione degli agrumi della costiera. Perché non si possono continuare ad utilizzare i pergolati in castagno? «Essenzialmente ci sono motivazioni di ordine economico che rendono insostenibile per gli agrumicoltori l’investimento in pergolati e pagliarelle. Per rendersi conto di cosa parliamo basta riflettere sul dato che per realizzare un ettaro di pergolato ci vogliono circa 200 mila euro. Si tratta di una spesa già enorme di per sé, ma che diviene proibitiva se si pensa che va rifatta ogni dieci anni, visto che questa è la durata media dei pali di castagno al giorno d’oggi. Per non parlare poi delle pagliarelle la cui durata massima non va oltre i cinque anni.» Poi c’è la questione della manodopera. «È l’altra nota dolente della questione. Oggi, purtroppo, gli operai in grado di eseguire a regola d’arte queste lavorazioni negli agrumeti sono sempre di meno e costano sempre di più. Infine c’è il problema delle norme in materia di sicurezza che imporrebbero agli operai di lavorare con dispositivi di protezione che ne limitano fortemente l’agibilità». Le possibili soluzioni? «Per durata e semplicità di impianto le strutture in metallo sono le uniche ad essere compatibili con la produzione di agrumi. Piuttosto, c’è da auspicare che venga emanata una norma regionale per uniformare il colore delle reti utilizzate per coprire i pergolati che oggi fanno assomigliare il paesaggio rurale ad un vestito di Arlecchino» (fr. ai. Il Mattino)