martedì 20 aprile 2010
Pioggia e asfaldo viscido, allarme incidenti
Castellamamre di Stabia - Statale 145 sorrentina, superstrada di Varano e statale 366 agerolina. E’ il ribattezzato “triangolo della morte” e testimonia l’elevata pericolosità delle principali arterie dell’area stabiese. Uno stillicidio d’incidenti e di morti e feriti che ha portato le istituzioni ad impegnarsi in maniera energica per aumentare la sicurezza. Sulla statale sorrentina sono tre i punti di criticità che caratterizzano, in questi giorni, il tracciato che attraversa il territorio compreso tra Castellammare e Vico Equense: gli smottamenti nelle aree che sovrastano le due “bocche” della galleria di Seiano ed il distacco di un masso dal costone roccioso in località Bikini rimasto intrappolato nella rete di protezione. Movimenti franosi hanno interessato anche Marina di Vico. Insomma, quanto basta per alimentare l’allarme. Le copiose piogge delle ultime 48 ore non hanno lasciato solo frane e smottamenti. Anche l’asfalto “gruviera”, infatti, caratterizza in questi giorni numerose strade di Sorrento e dintorni. Profonde buche e avvallamenti trappola in agguato per automobilisti e centauri. I punti critici nel centro cittadino tra via degli Aranci e corso Italia, in via Capo. Situazione difficile anche a Massa Lubrense, in via Partenope e sul tracciato della Massa-Turro. Situazione allarmante anche per la superstrada di Varano, che collega la città di Castellammare con l’A3 Napoli – Salerno. Anche in questo caso sono stati diversi in passato gli incidenti mortali, specie nella galleria di Varano. L’ultimo incidente lo scorso autunno, quando a perdere la vita fu un 34enne napoletano. Ed è di nuovo allarme anche sulla statale 366 agerolina e, in particolare, nel tratto che collega Gragnano con Pimonte. Alla luce degli ultimi incidenti, è nato un comitato civico che ha avviato una raccolta di firme per la sicurezza dell’arteria provinciale. In soli cinque giorni sono state già raccolte circa 1000 firme e, una volta completata, la petizione sarà consegnata ai sindaci del comprensorio e alle forze dell’ordine. Tutti del resto qui ricordano lo stillicidio d’incidenti registrato in questo tratto della Statale 366 e tutti, ora, sono impegnati in prima fila per cercare di fare qualcosa. La strada che collega i comuni dell’area stabiese con la costiera amalfitana continua dunque a rappresentare un’arteria dai mille pericoli: un percorso ricco di trappole che costituisce un grosso rischio per chiunque vi transiti. Si attende l’intervento dell’amministrazione provinciale, che ha già annunciato l’introduzione degli autovelox. E’ nel fine settimana che si verifica il maggior numero di morti sulle strade ed è il sabato notte che la tragica conta raggiunge il suo apice: 5,5 morti ogni 100 incidenti. I dati sono stati resi noti dalla polizia stradale nel corso della presentazione della campagna ‘Guido con prudenza - zero alcol, tutta vita’ contro le stragi del sabato sera. Il 40% degli incidenti mortali si sono verificati dunque tra il sabato e la domenica. Ma è la notte il momento della giornata in cui gli incidenti sono più pericolosi: nelle ore notturne si verifica infatti il numero più alto di vittime ogni 100 incidenti: pari al 4,9 contro il 2,7 della media. Valore che arriva al massimo il sabato notte (5,5) e intorno alle ore 5 del mattino (7,8). Per far fronte a questi numeri, che soprattutto in estate assumono dimensioni così alte, la polizia ha in programma un’intensificazione dei servizi di controllo. (Francesco Parlato Cronache di Napoli)
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