Castellammare di Stabia - Otto nuovi licenziamenti al Crowne Plaza scatenano le proteste dei lavoratori. Tra palazzo Farnese e l’albergo di lusso della statale Sorrentina, prosegue senza sosta il sit-in di protesta dei 48 dipendenti della struttura turistica realizzata in larga parte con i fondi pubblici della Tess allo scopo di incrementare i livelli occupazionali sul territorio stabiese – torrese. Ma in pochi anni, l’organico della struttura è calato drasticamente, da 120 dipendenti ai recenti 48 che, in queste ultime ore si stanno vedendo recapitare lettere di licenziamento. Ai 12 licenziati della scorsa settimana, ieri mattina altri 8 lavoratori con contratto a tempo indeterminato hanno ricevuto la comunicazione di allontanamento. Tagli radicali che, secondo l’azienda, sono dovuti allo stato di crisi, ma che per i lavoratori consiste in una strategia messa in atto per smembrare l’azienda in tre rami (ristorativo, alberghiero e termale), e aumentare i profitti. «In tale quadro – spiegano i manifestanti – secondo l’azienda i lavoratori costituiscono un peso. Una posizione che non accettiamo, andremo avanti con con la protesta». Una contestazione portata avanti tra gli uffici municipali di palazzo Farnese e l’ingresso dell’albergo di Pozzano. «Al termine dei colloqui in Comune e Regione – spiegano i sindacalisti – in queste ore siamo riusciti ad ottenere un incontro con il Prefetto Alessandro Pansa, affinché si prendano provvedimenti contro una simile strategia azienda che sta mandando in crisi decine di onesti lavoratori e le loro famiglie». Un incontro previsto per il 6 maggio ma, secondo i lavoratori, prima di allora la scure del licenziamento si sarà abbattuta su altri. (Catia Di Nardo Il Mattino)
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