Vico Equense - L´ispettore Vincenzo Esposito, presidente dell´Unitre Sorrentina, è intervenuto nella querelle sul SS.Trinità con una lettera ad Agorà nella quale propone che il Comune si dia da fare non per acquistare ma per avere in concessione la gestione di quell´ immobile storico per un lungo periodo (49 o 99 anni) a scopo di adibirlo a sede di cultura e di ricerca, con il vincolo di sanare il bilancio e di restaurarlo. Gli abbiamo chiesto di darci qualche chiarimento su questa sua proposta. Ed ecco la sua risposta. "Attualmente la situazione è questa: la gran parte dell´edificio, il giardino e la cappella sono a vario titolo nelle mani del Comune. Parte del piano terra il primo piano e parte del secondo sono locati alla Provincia per l´istituto alberghiero. Quando saranno completati i lavori di restauro e di adeguamento strutturale all´istituto di S.Maria del Toro (sede dell´istituto alberghiero) l´istituto potrà lasciare parte dei locali e se si troverà per esso una diversa sistemazione (essendo scaduto l´affitto), potrà andare via del tutto. Nella peggiore delle ipotesi potrà lasciare liberi i locali oggi occupati al piano terra che con i suoi oltre 30 vani più due cortili, corridoi e cappella sarà completamente disponibile al Comune. A quel punto il comune potrà pianificare a lungo termine un´attività di cultura, ricerca, spettacoli, ecc. oltre a un´attuazione dell´incubatore di imprese al secondo piano, per il quale ha già speso un capitale, a una condizione: una disponibilità piena e cioè la possibilità di spenderci dei soldi per un sicuro vantaggio alla collettività equense. La disponibilità non gli verrà dall´acquisto dell´immobile ma dalla concessione al suo uso. La concessione è un provvedimento amministrativo che conferisce poteri o facoltà inerenti a diritti della Pubblica Amministrazione. Nel nostro caso è il Ministero della P.I., il quale, avendo cessato l´Ente la sua attività scolastica, potrebbe affidare all´Amministrazione locale un´attività di promozione sociale e culturale, col vincolo di realizzare un progetto concordato e a condizione di restaurare e adeguare la struttura. Al Comune è vantaggiosa la concessione anche se dovrà accollarsi il risanamento del bilancio dell´ente e qualche mutuo, ripagabile con l´ammontare degli affitti che oggi paga. La legge regionale consente di accedere a finanziamenti per musei, biblioteche, ricerca, e quant´altro. E già oggi è possibile trasferire la scuola materna. Cosa si aspetta ? Sulle cose da realizzare, parleremo in altra occasione. Per adesso, accontentiamoci di sollevare l´interesse della comunità e il senso di responsabilità della politica" .
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