di Natale Maresca, Consigliere comunale di “IN Movimento per Vico”
Vico Equense - In giro percepisco depressione e stupore per i voti raccolti dalla destra a Vico.
Non bisogna deprimersi né stupirsi.
A parte il fatto che, per la prima volta nella storia di questo paese la destra non ha ottenuto la maggioranza assoluta di voti, bisogna capire che questo è un paese profondamente di destra.
Lo è nell'animo e nella coscienza.
Negli anni 70 e 80 dava delle maggioranza bulgare alla DC.
Quando fu chiamato a scegliere fra il professor Calì e Franco Cannavale, non ebbe dubbi e scelse Cannavale. Quando ha dovuto scegliere fra Cesaro e Nicolais, ha preferito l'uomo condannato in primo grado per camorra allo scienziato di fama internazionale.
Quando si è trattato di scegliere fra Alfredo Vito e il prof. Pinto, scelse senza esitazioni mister "centomila preferenze".
Tra Aldo Starace e Gennaro Cinque, non ha avuto dubbi. Persino fra Carlo Fermariello e Giacomo Ferraro, le frazioni più popolose ed importanti scelsero quest'ultimo. Insomma, è una Cittá che sceglie con la pancia e con il cuore non con il cervello.
Cosa dobbiamo fare?
Starcene a casa e non dire la nostra?
Non credo sia la strada giusta.
Bisogna sempre battersi per le proprie idee e per tentare di migliorare il futuro di questa Città, anche se andremo incontro a tante altre sconfitte.
Ma starcene a casa, lasciare campo libero, no!
Questo no!.
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