lunedì 4 febbraio 2013

De Magistris e Ingroia a Pomigliano "Noi stiamo con gli operai"

E le tute blu Fiom cantano "Bella ciao" con il candidato premier di Rivoluzione Civile 

Fonte: Repubblica Napoli 

Al grido di "Bella ciao", i 18 operai della Fiom, assunti nella newco della Fiat a Pomigliano d'Arco su disposizione della Corte d'Appello di Roma, hanno circondato il candidato premier di Rivoluzione civile, Antonio Ingroia, il collega Antonio Di Luca, capolista in Campania, ed il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Il gruppo di operai, al termine della manifestazione politica svoltasi nella 'Distilleria' della Feltrinelli a Pomigliano d'Arco, ha annunciato che domani mattina si recherà davanti allo stabilimento, che riaprirà dopo una settimana di fermo per cassa integrazione, per conoscere i turni di lavoro. "Siamo a domenica - hanno spiegato - ed ancora non conosciamo le nostre mansioni in fabbrica. Abbiamo terminato i corsi di formazione, ed ora ci chiediamo cosa dobbiamo fare". "In questa campagna elettorale i simboli sono fatti: mettere capolista in Campania un operaio di Pomigliano, come abbiamo fatto, è un segnale fortissimo. Noi ci schieriamo con l'articolo 1 della Costituzione e per questo candidiamo capolista Antonio Di Luca. Altri si schierano con con Marchionne, con i vertici di Mps, con Monti, con Berlusconi e con Bersani: noi ci schieriamo dalla parte dei più deboli". Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che questa mattina ha partecipato all'iniziativa organizzata a Pomigliano d'Arco (Napoli) con Antonio Ingroia, candidato premier di Rivoluzione civile, e con i 19 operai Fiom della Fiat di Pomigliano. "La politica - aggiunge de Magistris - è fatta di coerenza, Vendola molto spesso dice belle cose a cui, però, seguono fatti ben diversi, come adesso che sceglie Monti e i poteri forti. Veramente non lo comprendo: come fa ad appoggiare Bersani che ha appoggiato Monti? Come fa ad appoggiare un accordo Monti e Bersani già esistente?". "Perciò - conclude de Magistris - il voto utile è per Rivoluzione Civile. L'operazione di Vendola con Bersani sembra essere legata a portare in Parlamento i quadri di Sel, noi siamo invece Rivoluzione civile e, dunque, per noi non esiste nessuna desistenza e nessuna spartizione di poltrone".

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