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Amalia Durazzo |
Vico Equense – Ha le forme generose delle donne di Botero ed è titanica nell’imporre se stessa e i valori di cui è paladina. Ha la determinazione e l’ambizione di chi ha scalpitato per essere la suo posto. E vuole rimanerci, nonostante i pareri contrari. Per questo è decisa nelle sue posizioni, è impetuosa nel rivendicare ciò che si è guadagnata, è decisa nell’affermare ciò in cui crede. E’ Amalia Durazzo, candidata al Senato nella lista Pd. Se suo marito, Natale Maresca, dai banchi dell’opposizione, sembra essere, nei limiti del decoro autoimposto, il più conciliante, lei non ama la moderazione. Difende ad oltranza ciò che ritiene giusto, a partire dai diritti per le coppie di fatto, e non è disposta a cedere se ritiene che la sua battaglia possa far progredire la comunità di cui è parte. Se il confronto con lei sul piano ideologico è difficile, non lo è apprezzarla per il suo carattere coinvolgente – per lo più apprezzato fuori Vico – e la sua intelligenza verace. Stimarla non è una questione di partito (cfr. rapporti interni al Pd cittadino), ma di fede: laicismo, progresso, apertura. Poco male se ci sono detrattori. Non saranno quelli a fermare le sue cavalcate da amazzone moianese.
(Fonte: Nancy De Maio da Agorà della Penisola sorrentina)
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