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martedì 19 marzo 2013

A Vico Equense ok all’albo delle imprese

“Ora subito uno sportello contro il racket” 

Vico Equense - Convocare al più presto il consiglio comunale per procedere alla nomina dei componenti della commissione pari opportunità, disporre nuove norme per l’albo di fiducia delle imprese e, soprattutto, varare lo sportello anti-racket. E’ l’invito dei consiglieri comunali del gruppo «In movimento per Vico», Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino, che hanno recentemente trasmesso una nota al presidente dell’assise cittadina, Matteo De Simone. Nel corso delle prossime ore se ne saprà di più sull’ipotesi di darsi appuntamento in aula e discutere dei temi più caldi delle ultime settimane. Senza dimenticare il caso della procedura pubblica per la raccolta dei rifiuti e vinta dalla società Sarim per la quale l’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici non ha esitato in un parere a definirla in alcune parti irregolari perché limitativa per la concorrenza. L’atmosfera politica è incandescente, però, anche per la recente richiesta avanzata proprio dai consiglieri Starace, Maresca e Scaramellino e rivolta al prefetto di Napoli, Musolino, per l’immediata sospensione dalla carica del primo cittadino Gennaro Cinque, condannato lo scorso mese di ottobre ad una pena di 9 mesi con l’accusa di tentato abuso d’ufficio nel corso del processo Patierno, una storia intricata di un manufatto irregolare da abbattere e per la cui sentenza il sindaco di Vico Equense ha già fatto sapere di voler presentare appello.Per quel che riguarda la futura convocazione del consiglio comunale, se ne saprà di più magari entro questa settimana. L’opposizione è determinata a dare battaglia all’amministrazione comunale di centro-destra governata da Cinque e mira innanzitutto a ottenere risposte chiare sulle proprie interrogazioni e proposte. Una delle più importanti riguarda sicuramente l’istituzione di uno sportello anti-racket a Vico Equense. Si tratterebbe di un segnale eloquente di trasparenza e legalità, nonostante ciò non sono state ancora smaltite al meglio le tossine della battaglia a colpi di dichiarazioni e comunicati stampa dell’ultima estate quando a seguito di una sparatoria alla Marina di Vico Equense un giovane ras della malavita di Castellammare rimase ferito. Ne seguì un’incredibile escalation di accuse politiche da una parte e dall’altra e che arrivò anche in sala consiliare quando si svolse una infuocata seduta di consiglio comunale con all’ordine del giorno ci fu il tema del rischio di infiltrazioni criminali in penisola sorrentina. (Fonte: Metropolis)

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