“Ora subito uno sportello contro il racket”
Vico Equense - Convocare al più presto
il consiglio comunale per procedere alla
nomina dei componenti della commissione
pari opportunità, disporre nuove norme
per l’albo di fiducia delle imprese e, soprattutto,
varare lo sportello anti-racket. E’
l’invito dei consiglieri comunali del gruppo
«In movimento per Vico», Aldo Starace,
Natale Maresca e Claudia Scaramellino,
che hanno recentemente trasmesso una
nota al presidente dell’assise cittadina,
Matteo De Simone.
Nel corso delle prossime ore se ne saprà
di più sull’ipotesi di darsi appuntamento
in aula e discutere dei temi più caldi delle
ultime settimane.
Senza dimenticare il caso della procedura
pubblica per la raccolta dei rifiuti e vinta
dalla società Sarim per la quale l’Autorità
di vigilanza sui contratti pubblici non ha
esitato in un parere a definirla in alcune
parti irregolari perché limitativa per la
concorrenza.
L’atmosfera politica è incandescente, però,
anche per la recente richiesta avanzata
proprio dai consiglieri Starace, Maresca e
Scaramellino e rivolta al prefetto di Napoli,
Musolino, per l’immediata sospensione
dalla carica del primo cittadino Gennaro
Cinque, condannato lo scorso mese di
ottobre ad una pena di 9 mesi con l’accusa
di tentato abuso d’ufficio nel corso del
processo Patierno, una storia intricata di
un manufatto irregolare da abbattere e per
la cui sentenza il sindaco di Vico Equense
ha già fatto sapere di voler presentare
appello.Per quel che riguarda la futura
convocazione del consiglio comunale, se
ne saprà di più magari entro questa settimana.
L’opposizione è determinata a dare
battaglia all’amministrazione comunale di
centro-destra governata da Cinque e mira
innanzitutto a ottenere risposte chiare sulle
proprie interrogazioni e proposte. Una
delle più importanti riguarda sicuramente
l’istituzione di uno sportello anti-racket a
Vico Equense.
Si tratterebbe di un segnale eloquente di
trasparenza e legalità, nonostante ciò non
sono state ancora smaltite al meglio le tossine
della battaglia a colpi di dichiarazioni
e comunicati stampa dell’ultima estate
quando a seguito di una sparatoria alla
Marina di Vico Equense un giovane ras
della malavita di Castellammare rimase
ferito.
Ne seguì un’incredibile escalation di accuse
politiche da una parte e dall’altra e che
arrivò anche in sala consiliare quando si
svolse una infuocata seduta di consiglio
comunale con all’ordine del giorno ci fu il
tema del rischio di infiltrazioni criminali in
penisola sorrentina. (Fonte: Metropolis)
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