La proposta dei consiglieri di minoranza: «Bisogna istituire presto uno sportello anti-racket»
Fonte: Giuseppe Buonocore da Metropolis
Vico Equense - Continuare a
lottare contro la criminalità
dando un segnale inequivocabile,
di trasparenza e legalità.
In particolare in un momento
storico in cui, anche a detta di
magistrati e giudici anti-mafia,
la costiera sorrentina rischia di
calamitare le attenzioni della
malavita. Anche per questo,
è partita la richiesta ufficiale
all’amministrazione comunale
guidata dal
primo cittadino
Gennaro Cinque:
istituire al
più presto uno
sportello antiracket
e antiusura.
La discussione
approderà
presto in aula e,
sul punto, si attendono
riscontri
anche dalla
maggioranza.
Sconfiggere il
racket anche
con un’opera
di «prevenzione
». E’ l’invito del gruppo
consiliare di opposizione «In
Movimento per Vico» che
intende far approvare una
delibera per incrementare le
linee guida nel solco della lotta
alla criminalità organizzata.
L’argomento delle infiltrazioni
malavitose fu iscritto all’ordine
del giorno del consiglio Comunale
più volte negli ultimi
mesi ma, per ragioni diverse,
l’assise cittadina non aveva
mai espresso una posizione
unitaria e definitiva. Scoppiò
la bufera anche sull’assenza in
aula del sindaco, che precisò
di aver richiesto al prefetto più
forze dell’ordine sul territorio:
«Sono sempre in prima linea a
difendere la mia città».
Il racket va a strangolare gli
imprenditori più facoltosi e le
aziende sane che, contro la crisi,
cercano di rialzare la testa
e andare avanti per arrivare a
fine mese coi conti in ordine.
Il rischio che questa piaga
possa mettere radici anche in
penisola sorrentina, a detta di
molti, è concreto. Da qui l’sos
della minoranza all’esecutivo.
«Recenti episodi di criminalità
hanno destato grave
preoccupazione nell’opinione
pubblica, anche in riferimento
a rischio di infiltrazioni della
criminalità organizzata - si
legge in un comunicato stampa
pubblicato dai consiglieri
di minoranza sul proprio sito
ufficiale -. Il documento approvato
lo scorso gennaio dalla
maggioranza del consiglio
comunale fa riferimento solo
ad un aspetto del problema,
ovvero quello relativo al controllo
del territorio
da parte delle
forze dell’ordine.
L’usura ed
il racket costituiscono
reati
particolarmente
odiosi, in quanto
minano alla base
la convivenza civile
e la vita democratica.
Questi
fenomeni non
sono facilmente
identificabili e, a
tal fine, non sono
determinanti il
potenziamento dei controlli
da parte delle forze dell’ordine,
pur necessario, ma sia
indispensabile la crescita di
una diffusa cultura della legalità
».
Da qui, secondo l’opposizione
consiliare, c’è assolutamente
bisogno di prendere provvedimenti:
«Le esperienze
degli sportelli antiusura ed
antiracket hanno rappresentato
uno strumento di grande
importanza per la lotta alle
organizzazioni criminali, con
risultati straordinari in alcuni
comuni della fascia vesuviana
- precisano gli esponenti di
minoranza -. A seguito di tali
importanti esperienze, la Regione
Campania prevede l’assegnazione
di contributi agli
enti locali per la realizzazione
di servizi di prevenzione di
usura ed estorsione».
Nel corso dei prossimi giorni,
probabilmente, ci sarà anche
la convocazione del consiglio
comunale e si vedrà se
l’argomento verrà immediatamente
iscritto all’ordine del
giorno. L’opposizione spinge
per istituire al più presto uno
sportello anti-usura e l’ultima
parola sulla proposta di delibera
consiliare spetterà agli
esponenti di maggioranza e
opposizione. Gli esponenti di
«In Movimento per Vico» si
augurano in un’intesa collettiva
nel nome della legalità e
della trasparenza.
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