venerdì 15 marzo 2013

L’incubo usura «sbarca» in consiglio

La proposta dei consiglieri di minoranza: «Bisogna istituire presto uno sportello anti-racket» 

Fonte: Giuseppe Buonocore da Metropolis 

Vico Equense - Continuare a lottare contro la criminalità dando un segnale inequivocabile, di trasparenza e legalità. In particolare in un momento storico in cui, anche a detta di magistrati e giudici anti-mafia, la costiera sorrentina rischia di calamitare le attenzioni della malavita. Anche per questo, è partita la richiesta ufficiale all’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Gennaro Cinque: istituire al più presto uno sportello antiracket e antiusura. La discussione approderà presto in aula e, sul punto, si attendono riscontri anche dalla maggioranza. Sconfiggere il racket anche con un’opera di «prevenzione ». E’ l’invito del gruppo consiliare di opposizione «In Movimento per Vico» che intende far approvare una delibera per incrementare le linee guida nel solco della lotta alla criminalità organizzata. L’argomento delle infiltrazioni malavitose fu iscritto all’ordine del giorno del consiglio Comunale più volte negli ultimi mesi ma, per ragioni diverse, l’assise cittadina non aveva mai espresso una posizione unitaria e definitiva. Scoppiò la bufera anche sull’assenza in aula del sindaco, che precisò di aver richiesto al prefetto più forze dell’ordine sul territorio: «Sono sempre in prima linea a difendere la mia città». Il racket va a strangolare gli imprenditori più facoltosi e le aziende sane che, contro la crisi, cercano di rialzare la testa e andare avanti per arrivare a fine mese coi conti in ordine. Il rischio che questa piaga possa mettere radici anche in penisola sorrentina, a detta di molti, è concreto. Da qui l’sos della minoranza all’esecutivo.

«Recenti episodi di criminalità hanno destato grave preoccupazione nell’opinione pubblica, anche in riferimento a rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata - si legge in un comunicato stampa pubblicato dai consiglieri di minoranza sul proprio sito ufficiale -. Il documento approvato lo scorso gennaio dalla maggioranza del consiglio comunale fa riferimento solo ad un aspetto del problema, ovvero quello relativo al controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. L’usura ed il racket costituiscono reati particolarmente odiosi, in quanto minano alla base la convivenza civile e la vita democratica. Questi fenomeni non sono facilmente identificabili e, a tal fine, non sono determinanti il potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, pur necessario, ma sia indispensabile la crescita di una diffusa cultura della legalità ». Da qui, secondo l’opposizione consiliare, c’è assolutamente bisogno di prendere provvedimenti: «Le esperienze degli sportelli antiusura ed antiracket hanno rappresentato uno strumento di grande importanza per la lotta alle organizzazioni criminali, con risultati straordinari in alcuni comuni della fascia vesuviana - precisano gli esponenti di minoranza -. A seguito di tali importanti esperienze, la Regione Campania prevede l’assegnazione di contributi agli enti locali per la realizzazione di servizi di prevenzione di usura ed estorsione». Nel corso dei prossimi giorni, probabilmente, ci sarà anche la convocazione del consiglio comunale e si vedrà se l’argomento verrà immediatamente iscritto all’ordine del giorno. L’opposizione spinge per istituire al più presto uno sportello anti-usura e l’ultima parola sulla proposta di delibera consiliare spetterà agli esponenti di maggioranza e opposizione. Gli esponenti di «In Movimento per Vico» si augurano in un’intesa collettiva nel nome della legalità e della trasparenza.

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