di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense – Da quanto leggo su stampa e blog, è evidente che la "rimanente" maggioranza Cinque sia indispettita di non essere stata sfiduciata, nell'ultimo consiglio comunale, dal quale erano tutti volutamente assenti. Essa non coglie ancora l'opportunità di iniziare a fare l'esercizio della vera politica ( non clientelare nè autoreferenziale) e dunque della democrazia. Preferisce, invece perseguire la caparbia "scelta" del sindaco delle dimissioni a tutti i costi, che danneggiano soprattutto la Città. Non i dissidenti e le minoranze che, come la maggioranza Cinque fa intendere, sarebbero impreparati a un nuovo confronto elettorale per il quale, ricordo, ci sarebbe ancora tempo, considerato il successivo commissariamento prefettizio del comune di Vico e le tante altre possibili riflessioni sull'accaduto e sull'operato dell'amministrazione uscente! Ad ogni modo i "reprobi che hanno fatto cadere il sindaco" sarebbero buoni "capri espiatori" da attaccare nei comizi della successiva campagna elettorale, caricandoli di ogni colpa dell'attuale condizione della Città, magari evocando anche le loro denunce vere e fittizie ( come già fatto) quale motivo di rallentamento o di clamorose omissioni dell'azione amministrativa di questi ultimi due anni ! Vico Equense, solo Vico Equense, con i suoi problemi economici, la sua stagione turistica alle porte, i suoi disoccupati e nullatenenti veri, le sue urgenze di vivibilità, i debiti comunali riconosciuti e non riconosciuti è la vera vittima delle dispute interne alla maggioranza e della sua incapacità di fare politica al fine di comporre i propri interni dissidi. I cittadini, tuttavia, capiscono anche questo.
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