Nacchere, tamburelli e tricche ballacc miscelati alla musica napoletana ed il cocktail e’ fatto: il divertimento e’ assicurato. La moda della taverna napoletana coinvolge proprio tutti, che i napoletani fossero animatori di loro stessi questo lo sapevamo, ma trovare la serata giusta per esprimersi succede solo nei piccoli ristorantini nostrani, che offrono gastronomia musica e allegria.Il pubblico protagonista a 360 gradi attraverso canzoni cantate nn sempre intonate, ma questo non importa, il necessario e’ trascorrere una serata con amici liberando la mente. Il pioniere e’ stato Guido Lembo il re di Capri, in penisola sorrentina ha debuttato con successo
Anna Tramparulo in arte Vesuvia sempre più richiesta.”Il segreto?- ci spiega Vesuvia- e’ tutto racchiuso nella bellezza delle nostre canzoni come si fa a non ballare sulle note di O’ Sarracin o Feniculi Funicula’? Oggettivamente e’ impossibile trattenersi, e allora che si aprono le danze tuffatevi e buon divertimento.”
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.