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mercoledì 5 giugno 2013
Nicola Cuomo lancia la sfida: “battaglia per l’acqua pubblica”
Castellammare di Stabia - “Sì all’acqua pubblica”. Nicola Cuomo, candidato sindaco del centrosinistra, lancia la sfida aderendo alla rete dei sindaci che si è costituita di recente, proprio per contrastare la privatizzazione dell’acqua. “Come candidato sindaco della città di Castellammare di Stabia, proprio per la naturale predisposizione che la mia città dovrebbe rivolgere verso l’acqua come bene comune, ritengo di essere in dovere di prestare attenzione ai motivi che Vi hanno spinto a cercare una soluzione a quanto di sbagliato è stato fatto negli anni addietro – scrive Nicola Cuomo alla rete dei Sindaci - Anni in cui la privatizzazione sembrava essere la risoluzione a tutte le mancanze della gestione pubblica. Con il tempo si è però constatato, così come stiamo vedendo nel caso della gestione dell’acqua, che ci sono casi in cui il privato funziona né più né meno come il più disastrato carrozzone pubblico. Comprendo che questa mia posizione può sembrare, oggi che mi appresto ad affrontare una sfida politica molto importante, una naturale tendenza ad assecondare le richieste dei miei concittadini per attirare voti. Quindi, nel dare piena fiducia all’operato della neonata rete dei Sindaci e sentendomi fiero di poter, insieme a Voi, cercare di apportare un così importante cambiamento, tra l’altro richiesto da milioni di italiani con il Referendum del 2011, Vi comunico che la mia piena disponibilità resterà tale anche se a garantire per l’acqua pubblica della città di Castellammare di Stabia dovesse essere un altro primo cittadino. Tale sventurata ipotesi, a mio parere, vedrebbe l’attuale Commissario Straordinario On. Sarro Carlo diventare l’ostacolo insormontabile per una eventuale ripubblicizzazione”.
“Ho preso visione degli ultimi aumenti delle tariffe, decise dal Commissario – prosegue - e ritengo che questo sia un ulteriore colpo di spugna per i debiti di una società ormai fallita, che ha praticato la Gestione Ottimale, tanto decantata, soltanto per le proprie tasche. Resto in attesa di sapere gli esiti della Vostra riunione e conto sicuramente di potere organizzare la prossima riunione dei Sindaci in qualità di Sindaco della mia amata Città, che ho tutto l’interesse e la volontà di veder incoronare, con tante motivazioni quante sono le nostre sorgenti, Regina dell’acqua pubblica…”.
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