Vico Equense - Il Consiglio d’amministrazione della SS. Trinità e Paradiso, nell’intento di realizzare in proprio nuove forme di iniziative culturali a scopo di formazione dei giovani, pur non disponendo al momento di locali adatti, ha reso praticabili i vecchi locali dell’Amministrazione e si propone di utilizzare al più presto tutti gli spazi ancora occupati come depositi. Non essendo possibile al momento realizzare una formazione sistematica nell’ambito della legislazione scolastica, intende offrire alla gioventù locale gli ambienti e incentivare la costituzione di laboratori nei quali i giovani volenterosi e di talento possano esercitarsi in iniziative di socializzazione, di cittadinanza attiva, di progettazione per la valorizzazione dell’Istituto, dei beni culturali esistenti sul territorio, materiali ed immateriali, visibili e invisibili, anche a scopo di incentivare l’occupazione giovanile. Pertanto ha deliberato: di istituire un laboratorio che accolga i giovani studiosi, singoli o associati, che volontariamente decidano di impegnarsi nello studio di problemi che riguardano il progresso civile della città, il rilancio dell’Istituto come centro di cultura, la creazione di imprese giovanili, l’incentivazione di iniziative per l’occupazione. Di predisporre progetti intesi al recupero, alla sistemazione, all’ incremento del patrimonio di cultura materiale dell’Istituto per la più ampia fruizione anche in forma telematica. Di organizzare corsi di formazione giovanile. Di presentare istanze alla Regione Campania e ad altri Enti che lo prevedano, perché aiutino e contribuiscano alla realizzazione dei progetti di cui trattasi.
sabato 21 settembre 2013
SS. Trinità e Paradiso, laboratorio giovanile di ricerca
Vico Equense - Il Consiglio d’amministrazione della SS. Trinità e Paradiso, nell’intento di realizzare in proprio nuove forme di iniziative culturali a scopo di formazione dei giovani, pur non disponendo al momento di locali adatti, ha reso praticabili i vecchi locali dell’Amministrazione e si propone di utilizzare al più presto tutti gli spazi ancora occupati come depositi. Non essendo possibile al momento realizzare una formazione sistematica nell’ambito della legislazione scolastica, intende offrire alla gioventù locale gli ambienti e incentivare la costituzione di laboratori nei quali i giovani volenterosi e di talento possano esercitarsi in iniziative di socializzazione, di cittadinanza attiva, di progettazione per la valorizzazione dell’Istituto, dei beni culturali esistenti sul territorio, materiali ed immateriali, visibili e invisibili, anche a scopo di incentivare l’occupazione giovanile. Pertanto ha deliberato: di istituire un laboratorio che accolga i giovani studiosi, singoli o associati, che volontariamente decidano di impegnarsi nello studio di problemi che riguardano il progresso civile della città, il rilancio dell’Istituto come centro di cultura, la creazione di imprese giovanili, l’incentivazione di iniziative per l’occupazione. Di predisporre progetti intesi al recupero, alla sistemazione, all’ incremento del patrimonio di cultura materiale dell’Istituto per la più ampia fruizione anche in forma telematica. Di organizzare corsi di formazione giovanile. Di presentare istanze alla Regione Campania e ad altri Enti che lo prevedano, perché aiutino e contribuiscano alla realizzazione dei progetti di cui trattasi.
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