Pagine

martedì 8 ottobre 2013

Funivia Faito: interrogazione PD a Caldoro e Ventrella per la riapertura e impedire il degrado

Marciano :Struttura fondamentale per il rilancio turistico del Faito 

Vico Equense - IL PD ha presentato un ‘interrogazione al Presidente della Regione Campania e all’Assessore ai Trasporti per sollecitare scelte rapide ed efficaci per la riapertura della funivia del Faito e per impedirne l’abbandono e il degrado. Nell’interrogazione – sottoscritta dal consigliere regionale Antonio Marciano -si evidenzia come questa infrastruttura sia fondamentale per il rilancio turistico di un’area unica nel panorama della provincia di Napoli. Infatti il Faito si trova a cavallo tra le due costiere e nelle immediate adiacenze dell’area archeologica vesuviana . La funivia negli anni scorsi ha trasportato migliaia di passeggeri contribuendo sia alla valorizzazione turistica che alla riduzione del traffico veicolare nel comune di Vico Equense. La funivia ha bisogno di un intervento di adeguamento delle due stazioni alle normative antisismiche e del rinnovo del contratto di esercizio. La Regione Campania è immobile e sembra avere l’intenzione di abbandonare questa storica infrastruttura. Si tratterebbe di un atto grave nei confronti di una zona ricca di potenzialità. Infatti il monte Faito e il sistema dei monti lattari costituiscono un potenziale straordinario per arricchire l’offerta turistica,ambientale e culturale della nostra Regione. Il PD proseguirà nel suo lavoro istituzionale e politico per la salvaguardia e il rilancio dell’area,solleverà anche a livello parlamentare,la questione della Funivia, incontrerà le forze dell’ordine, a partire dalla forestale per sollecitare maggiori azioni di controllo e di prevenzione,avanzerà proposte di merito per la valorizzazione di questo straordinario patrimonio.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.