E’ in coma farmacologico, i medici non sono riusciti a salvarle un piede schiacciato nell’impatto
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Piano di Sorrento - Il suo cuore batte ancora.
E’ viva. Ma gli hanno dovuto
amputare un piede
per scongiurare ulteriori
complicazioni. E lotta con
determinazione per la vita.
M.B., la 20enne di Piano di
Sorrento rimasta coinvolta
nel maxi-incidente fra scooter
nella galleria di Seiano,
a Vico Equense, nel primo
pomeriggio di venerdì, resta
ricoverata in prognosi riservata
all’ospedale Cardarelli
di Napoli.
E’ in gravissime condizioni,
in coma farmacologico e i
medici del nosocomio napoletano
stanno facendo di
tutto pur di salvarla. Emorragie
interne, contusioni, ferite
in varie parti del corpo.
E anche un piede amputato.
Decisione giunta nella notte
fra venerdì e sabato quando
lo staff del Cardarelli ha
deciso di sottoporla a un
delicatissimo intervento chirurgico,
durato alcune ore.
La studentessa, 20 anni, di
Piano di Sorrento, molto
stimata in città, di buona
famiglia, ha avuto la
peggio nello schianto – a
quanto pare frontale – fra
due scooter all’interno del
tunnel di Seiano, lungo la
Statale sorrentina 145. Tutta
da accertare ancora l’esatta dinamica dell’incidente. Ciò
che è certo è che M.B. era
in sella a uno dei motorini.
L’amico che guidava è ferito,
ma non rischia la vita.
Stesso discorso per gli altri
due “passeggeri” dell’altro
motoveicolo. Tutti ricoverati
presso gli ospedali di Vico
Equense e Sorrento.
La penisola sorrentina prega
per lei, prega per la giovanissima
studentessa. Tutti
sperano in una svolta, in
un autentico miracolo. Le
condizioni sono gravissime
e solo nel corso delle prossime
ore potrà esserci un quadro
clinico della situazione
molto più chiaro. Sono ore
decisive.
Il dramma di M.B. ha fatto
il giro della costiera sorrentina.
E anche il sindaco di
Piano di Sorrento, Giovanni
Ruggiero, si sta tenendo
in contatto con familiari e
amici della giovanissima
studentessa. Tant’è che, sul
social network Facebook, il
primo cittadino le ha dedicato
un pensiero, una sorta di
preghiera. Ruggiero ha “postato”
una foto di una rosa. E
ha lasciato un pensiero.
“Perché si spezzano le rose?
Una preghiera silenziosa
per lei... Voglio sperare con
tutte le mie forze che ce la
farà...”.
Per l’ennesimo incidente
lungo la Statale sorrentina,
la penisola sorrentina vive
con il nodo in gola la lotta
per la vita di una giovane.
E solo pochi giorni dopo la
tragedia di Vittorio Marcìa,
il giovane centauro originario
di Massa Lubrense, fi glio
del comandante dei vigili
urbani di Sorrento, Antonio
Marcìa, morto dopo una
lunga agonia a causa di un
impatto in motocicletta.
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