domenica 20 ottobre 2013

Lotta con la morte dopo l’amputazione

E’ in coma farmacologico, i medici non sono riusciti a salvarle un piede schiacciato nell’impatto 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Piano di Sorrento - Il suo cuore batte ancora. E’ viva. Ma gli hanno dovuto amputare un piede per scongiurare ulteriori complicazioni. E lotta con determinazione per la vita. M.B., la 20enne di Piano di Sorrento rimasta coinvolta nel maxi-incidente fra scooter nella galleria di Seiano, a Vico Equense, nel primo pomeriggio di venerdì, resta ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli di Napoli. E’ in gravissime condizioni, in coma farmacologico e i medici del nosocomio napoletano stanno facendo di tutto pur di salvarla. Emorragie interne, contusioni, ferite in varie parti del corpo. E anche un piede amputato. Decisione giunta nella notte fra venerdì e sabato quando lo staff del Cardarelli ha deciso di sottoporla a un delicatissimo intervento chirurgico, durato alcune ore. La studentessa, 20 anni, di Piano di Sorrento, molto stimata in città, di buona famiglia, ha avuto la peggio nello schianto – a quanto pare frontale – fra due scooter all’interno del tunnel di Seiano, lungo la Statale sorrentina 145. Tutta da accertare ancora l’esatta dinamica dell’incidente. Ciò che è certo è che M.B. era in sella a uno dei motorini. L’amico che guidava è ferito, ma non rischia la vita. Stesso discorso per gli altri due “passeggeri” dell’altro motoveicolo. Tutti ricoverati presso gli ospedali di Vico Equense e Sorrento. La penisola sorrentina prega per lei, prega per la giovanissima studentessa. Tutti sperano in una svolta, in un autentico miracolo. Le condizioni sono gravissime e solo nel corso delle prossime ore potrà esserci un quadro clinico della situazione molto più chiaro. Sono ore decisive. Il dramma di M.B. ha fatto il giro della costiera sorrentina.
 
E anche il sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero, si sta tenendo in contatto con familiari e amici della giovanissima studentessa. Tant’è che, sul social network Facebook, il primo cittadino le ha dedicato un pensiero, una sorta di preghiera. Ruggiero ha “postato” una foto di una rosa. E ha lasciato un pensiero. “Perché si spezzano le rose? Una preghiera silenziosa per lei... Voglio sperare con tutte le mie forze che ce la farà...”. Per l’ennesimo incidente lungo la Statale sorrentina, la penisola sorrentina vive con il nodo in gola la lotta per la vita di una giovane. E solo pochi giorni dopo la tragedia di Vittorio Marcìa, il giovane centauro originario di Massa Lubrense, fi glio del comandante dei vigili urbani di Sorrento, Antonio Marcìa, morto dopo una lunga agonia a causa di un impatto in motocicletta.

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