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venerdì 15 novembre 2013

In cammino per il Faito

Vico Equense - Grande partecipazione degli operatori turistici e associazioni del Monte Faito, all'incontro organizzato dai Circoli PD di Vico Equense e Castellammare di Stabia, presso la sede dei democratici a Castellammare. Alla presenza di un folto pubblico, oltre ai segretari dei due Circoli, sono intervenuti tutti gli esercenti ed operatori che vivono sulla loro pelle lo stato di degrado e di abbandono in cui versa la montagna, soprattutto a causa della chiusura della strada che da Castellammare porta al Faito e in ultimo, come un colpo di grazia, della chiusura della Funivia che era il servizio maggiormente utilizzato dai turisti e dai pendolari. E' stato interessante conoscere dall'intervento di un tecnico della Funivia che, per poter riattivare il servizio, mettendo a norma le due stazioni di Faito e Castellammare, occorrono 1,9 milioni circa, mentre se non si interviene affatto e si lascia chiuso il servizio, occorrono 1,5 milioni circa per poter smantellare le funi che finirebbero per mettere in pericolo i territori sottostanti... Franca Rossi, coordinatrice del circolo “Carlo Fermariello” di Vico Equense, ha fatto un lungo intervento sulla storia e le cause del declino del Faito, affrontando i molteplici fattori che lo hanno determinato e i passi fatti in passato da lei, in qualità di Presidente pro tempore dell'Associazione Pro Faito, presso le varie amministrazioni comunali che si sono succedute a Vico Equense e che hanno portato ad avere un'illuminazione pubblica e l'acquisizione della viabilità interna del villaggio al Comune di Vico Equense. “Piccoli passi avanti – sottolinea Franca Rossi - per la legittimazione del Villaggio non più come condominio ibrido, ma come parte integrante del territorio comunale.”

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