di Prof. Roberto Maria di Loreto
Piano di Sorrento - Ci sono momenti che fanno riflettere, incontri che lasciano il segno e che raccontano tante cose a chi le sa ascoltare, istanti fatti di emozione, di parole e di silenzi necessari, di sguardi intensi e significativi. E’ quanto è successo durante la manifestazione organizzata presso il centro comunale culturale di Piano di Sorrento dall’I.I.S. Nino Bixio, fortemente voluta dalla D.S. prof. Ferriello Giuseppina e da quanti, come lei, credono che la scuola non abbia solo il compito di trasmettere il sapere, ma soprattutto il delicato impegno di formare i giovani alla vita che li aspetta secondo esempi che possano realmente rappresentare un modello da seguire ed uno stimolo a “fare”. “Vecchi” e giovani diplomati dell’Istituto, insieme agli alunni di tutti gli anni del corso di studi, dalla prima alla quinta classe, si sono confrontati per raccontare la propria esperienza di lavoro e di studio che si è tradotta in uno stile di vita ispirata al sacrificio, alla dedizione ed al rispetto di una professione che pretende molto, ma che è sicuramente motivo di soddisfazione. In concomitanza con la celebrazione dei 50 anni dal diploma conseguito dalla classe macchinisti e capitani dell’a.s. 1963-64, la D. S. ha assegnato un simbolico riconoscimento agli allievi diplomati col massimo dei voti lo scorso anno scolastico, segno augurale di una brillante carriera. Dopo l’introduzione della D. S., che ha sottolineato il ruolo che l’Istituto tecnico nautico Nino Bixio da sempre svolge nel campo della marineria, il Cap. DM dott. Vincenzo Astarita, presidente dell’A.P.C.M., ha ammutolito la sala, che pure era gremita, con parole di vera emozione espresse da chi sul
mare ha vissuto una vita intera. Quello che traspariva dai suoi occhi nel ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera parlava d’amore, dell’amore per il mare, vissuto ancora come parte integrante della propria vita, anche ora che non naviga più. La sua emozione ha colpito tutti i presenti lasciando spazio ad un’intima riflessione: quella sul mare non è solo una professione, ma una vera e propria missione che spinge ad affrontare oneri e onori, responsabilità e riconoscimenti con uguali entusiasmo e tenacia.
I “vecchi lupi di mare” nel ricordare e nel ritrovarsi anche dopo anni, hanno dimostrato che la vita di bordo è fatta anche di complicità, di spirito di collaborazione e di solidarietà: è una vita che rende i giovani Uomini e Donne nel senso più ampio dei termini, insegnando la generosità, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio ma anche la goliardia dello stare insieme nelle lunghe notti insonni. Anche gli alunni si sono alternati sul palco per raccontare ciascuno la propria esperienza, che si è potuta realizzare grazie alla disponibilità della SNAV e della MSC, fatta di giorni o, in alcuni casi, di mesi di navigazione durante i quali ognuno ha avuto la conferma non solo di quanto sia meravigliosa e complessa la vita sul mare, ma anche della propria attitudine alla navigazione.
L’incontro-confronto ha rappresentato anche l’occasione per presentare l’annuario dell’Istituto, curato dalla prof. Domestico Rosa, testimonianza di un’intensa attività che viene svolta instancabilmente dalla D. S. e dai Docenti. Dalla storia dell’Istituto allo studio, dai concorsi vinti ai progetti, dalle attività alle esperienze svolte negli ultimi due anni: tutto parla di una scuola attiva, all’avanguardia e sempre attenta alla formazione dei giovani, non spettatori passivi, ma attori e artefici della propria formazione. L’augurio che ci sembra opportuno fare è che ognuno possa trovare nell’amore per il mare la realizzazione di se stesso, un motivo di vanto e di orgoglio così come continuano a dimostrare le precedenti generazioni.
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