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martedì 14 gennaio 2014

Degrado case popolari. Ancora un’interrogazione

Alloggi di via Avellino: infiltrazioni d’acqua, crolli, pericoli per la salute, aree abbandonate. Cosa è stato fatto?

Vico Equense - Le condizioni in cui versano le case popolari a Vico Equense è drammatica. Già ad ottobre dello scorso anno, i consiglieri comunali di minoranza del gruppo “In Movimento per Vico” hanno evidenziato la pessima situazione in cui versano le abitazioni di via Luigi Avellino. Oggi, con una nuova interrogazione i consiglieri Claudia Scaramellino, Aldo Starace e Natale Maresca, chiedono all’amministrazione comunale di sapere se sono stati fatti di recente sopralluoghi da parte dello IACP, e se sono stati realizzati dall’Ufficio per il Territorio del Comune di Vico Equense o sono in programma gli interventi da loro richiesti nel parco. Nella missiva di ottobre, indirizzata al primo cittadino, all’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Napoli, all’Ufficio per il Territorio del Comune di Vico Equense e per conoscenza al Comando dei Vigili Urbani del Comune di Vico Equense salta fuori la realtà in cui sono costretti a vivere gli abitanti delle strutture. A via Luigi Avellino, a quel che si legge dalla lettera protocollata, la situazione è insostenibile. Il pericolo è dietro l’angolo per tutti. Abitanti e visitatori correrebbero rischi quotidiani. Cornicioni fatiscenti, umidità nei soffitti pareti e pavimenti e l’abbandono del parco. In pratica: urgono i lavori. Interventi di manutenzione straordinaria per rimettere le abitazioni in situazione di sicurezza e salubrità. Gli occupanti sono allo stremo. Nella missiva indirizzata alle Autorità i rappresentanti di In Movimento per Vico mettono in evidenza come “il diritto costituzionale sancito della tutela della salute dei cittadini” e che la situazione in cui versano gli appartamenti sono pressoché insopportabili. In questa seconda interrogazione, l’opposizione chiede all’amministrazione comunale se ha sollecitato l’Istituto Autonomo Case Popolari di Napoli, al fine di porre in essere e terminare i necessari e inderogabili lavori di messa in sicurezza.

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