Due assessori contro il sindaco Ruggiero che è tentato dall’ipotesi rimpasto
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Piano di Sorrento - Potrebbe essere il giorno decisivo. La rottura definitiva
fra assessori sembra ormai dietro l’angolo anche
se in politica non si può mai escludere un colpo di
scena clamoroso, che sembra improbabile alla vigilia
e che poi diventa realtà. E’ chiaro che la tensione è
oramai alle stelle fra gli alleati del sindaco Giovanni
Ruggiero a cui adesso più che mai spetta l’arduo
compito di trovare la quadra per scongiurare il
rischio di una crisi. Ci proverà il primo cittadino a ricomporre
i cocci di una giunta nell’occhio del ciclone
perché è spaccata in due.
Da una parte c’è Salvatore Cappiello, vicesindaco
blindato proprio da Ruggiero che stamattina - in
un’altra seduta di giunta - riproporrà ai colleghi
la questione del riassetto del personale. Sarà una
mini-rivoluzione che non è ben vista da due colleghi
dell’esecutivo, Vincenzo Iaccarino e Rossella Russo
che hanno già detto no al provvedimento in due
distinte occasioni. Mentre l’altro assessore, ovvero
Daniele Acampora, ha precisato che vuole votare il
provvedimento solo in caso di unanimità e accordi
precisi. In tutto questo, il
sindaco Ruggiero tenta
di fare da paciere anche
se finora non è riuscito
a controllare i mal di
pancia dei «soci» della
macchina municipale.
C’è fibrillazione, c’è
aria di resa dei conti. La
delibera sul personale è
ritenuta fondamentale
da parte di Cappiello e
Ruggiero mentre Iaccarino
e Russo intendono
temporeggiare.
Secondo
i «dissidenti», al momento,
ci sono altre priorità.
E toccare la questione dei
lavoratori comunali, alla vigilia dell’udienza preliminare
nel corso della quale il gup del Tribunale di
Torre Annunziata dovrà esaminare il procedimento
penale ai dipendenti coinvolti nell’inchiesta assenteismo
- rischiano il processo 7 impiegati dell’ente municipale
di piazza Cota - non è un passaggio ritenuto
politicamente morbido.
In tutto ciò, il sindaco Ruggiero deve valutare sul
campo l’ipotesi di effettuare un rimpasto. Sarebbe il
secondo per un primo cittadino rieletto al secondo
mandato con percentuali bulgare e che adesso si
ritrova con una coalizione spaccata. Sembra quasi
di rivivere la fase clou della querelle Villa Fondi,
con mezza amministrazione compatta a dire «no» al
project financing proposto da una cordata di imprenditori
privati capeggiati dal manager di MGHotel,
Michele Guglielmo, offerta successivamente rispedita
al mittente dal consiglio comunale.
Secondo le ultime indiscrezioni, Ruggiero non ha
scartato del tutto la tentazione di ridisegnare a
stretto giro l’assetto della giunta. Si rincorrono continuamente
voci su un potenziale appoggio esterno
alla maggioranza del gruppo che fa capo a Giovanni
Iaccarino, già candidato sindaco con il movimento
«In Primo Piano» e leader di un’opposizione che comunque, durante il mandato, non è mai stata davvero
unita. Il consigliere comunale Anna Iaccarino
ha deciso di percorrere una strada «indipendente»,
mentre Antonio D’Aniello ha preferito costituire il
mono-gruppo del Partito democratico.
Due consiglieri che, però, hanno firmato l’altro
giorno insieme un’interrogazione al cianuro contro
il capogruppo di maggioranza Antonio Russo per la
vicenda del rimborso spese decretato dall’ufficio cultura
a favore dell’associazione presieduta dal consigliere
nell’ambito della manifestazione per la Cantata
di Capodanno.
L’impressione insomma è che se la minoranza trovasse
l’intesa magari con l’apporto di qualche scontento
della squadra di Ruggiero, la giunta vacillerebbe. E
non poco.
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