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martedì 14 gennaio 2014

Giunta a pezzi, scatta la resa dei conti

Due assessori contro il sindaco Ruggiero che è tentato dall’ipotesi rimpasto 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Piano di Sorrento - Potrebbe essere il giorno decisivo. La rottura definitiva fra assessori sembra ormai dietro l’angolo anche se in politica non si può mai escludere un colpo di scena clamoroso, che sembra improbabile alla vigilia e che poi diventa realtà. E’ chiaro che la tensione è oramai alle stelle fra gli alleati del sindaco Giovanni Ruggiero a cui adesso più che mai spetta l’arduo compito di trovare la quadra per scongiurare il rischio di una crisi. Ci proverà il primo cittadino a ricomporre i cocci di una giunta nell’occhio del ciclone perché è spaccata in due. Da una parte c’è Salvatore Cappiello, vicesindaco blindato proprio da Ruggiero che stamattina - in un’altra seduta di giunta - riproporrà ai colleghi la questione del riassetto del personale. Sarà una mini-rivoluzione che non è ben vista da due colleghi dell’esecutivo, Vincenzo Iaccarino e Rossella Russo che hanno già detto no al provvedimento in due distinte occasioni. Mentre l’altro assessore, ovvero Daniele Acampora, ha precisato che vuole votare il provvedimento solo in caso di unanimità e accordi precisi. In tutto questo, il sindaco Ruggiero tenta di fare da paciere anche se finora non è riuscito a controllare i mal di pancia dei «soci» della macchina municipale. C’è fibrillazione, c’è aria di resa dei conti. La delibera sul personale è ritenuta fondamentale da parte di Cappiello e Ruggiero mentre Iaccarino e Russo intendono temporeggiare.
 
Secondo i «dissidenti», al momento, ci sono altre priorità. E toccare la questione dei lavoratori comunali, alla vigilia dell’udienza preliminare nel corso della quale il gup del Tribunale di Torre Annunziata dovrà esaminare il procedimento penale ai dipendenti coinvolti nell’inchiesta assenteismo - rischiano il processo 7 impiegati dell’ente municipale di piazza Cota - non è un passaggio ritenuto politicamente morbido. In tutto ciò, il sindaco Ruggiero deve valutare sul campo l’ipotesi di effettuare un rimpasto. Sarebbe il secondo per un primo cittadino rieletto al secondo mandato con percentuali bulgare e che adesso si ritrova con una coalizione spaccata. Sembra quasi di rivivere la fase clou della querelle Villa Fondi, con mezza amministrazione compatta a dire «no» al project financing proposto da una cordata di imprenditori privati capeggiati dal manager di MGHotel, Michele Guglielmo, offerta successivamente rispedita al mittente dal consiglio comunale. Secondo le ultime indiscrezioni, Ruggiero non ha scartato del tutto la tentazione di ridisegnare a stretto giro l’assetto della giunta. Si rincorrono continuamente voci su un potenziale appoggio esterno alla maggioranza del gruppo che fa capo a Giovanni Iaccarino, già candidato sindaco con il movimento «In Primo Piano» e leader di un’opposizione che comunque, durante il mandato, non è mai stata davvero unita. Il consigliere comunale Anna Iaccarino ha deciso di percorrere una strada «indipendente», mentre Antonio D’Aniello ha preferito costituire il mono-gruppo del Partito democratico. Due consiglieri che, però, hanno firmato l’altro giorno insieme un’interrogazione al cianuro contro il capogruppo di maggioranza Antonio Russo per la vicenda del rimborso spese decretato dall’ufficio cultura a favore dell’associazione presieduta dal consigliere nell’ambito della manifestazione per la Cantata di Capodanno. L’impressione insomma è che se la minoranza trovasse l’intesa magari con l’apporto di qualche scontento della squadra di Ruggiero, la giunta vacillerebbe. E non poco.

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