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martedì 21 gennaio 2014

Marina d'Aequa, nuovo molo per la pesca

Prevede l'ammodernamento del porticciolo, sarà possibile anche un mercato a chilometro zero

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Valorizzare l’attività peschereccia. Questo il principale obiettivo del progetto realizzato dal Comune di Vico Equense che prevede l’ammodernamento dell’area di pesca del porticciolo di Marina d’Aequa. A breve prenderanno il via i lavori che trasformeranno il molo. Verrà ampliato e messo in sicurezza il tratto iniziale della banchina al fine di ingrandirne l’area, per renderla più sicura e utile all’accesso dei pescherecci e degli eventuali mezzi di emergenza. Oltre ai 25 pescatori della zona e all’intero comparto della pesca, a beneficiarne sarà il borgo marinaro, dove diventerà possibile la vendita diretta e la creazione di un mercato a chilometro zero. L’intervento principale previsto dal piano di restyling sarà la realizzazione di otto locali di cui cinque destinati al deposito delle attrezzature da pesca, uno per la cella frigorifera e la macchina per la produzione del ghiaccio, uno riservato all’impianto per l’aspirazione e stoccaggio di olii esausti e scarichi di sentina, l’altro per servizi igienici e spogliatoi. Per la pavimentazione è previsto il basolato in pietra vulcanica. «Il porticciolo di Marina di Aequa si è sempre caratterizzato per la molteplicità di funzioni che vi si svolgono – hanno spiegato dall’ufficio Europa del Comune di Vico Equense – quella diportistica, dei collegamenti marittimi, cantieristica, balneare e peschereccia. Quest’ultima continua a occupare un discreto numero di addetti e a dare lustro alla zona. La nostra azione mira a rilanciare proprio la funzione della pesca e, in particolare, a realizzare locali per le attrezzature dei pescatori e a uniformare alla normativa vigente il punto di sbarco del pescato». Si tratta di un progetto che prevede una serie di interventi, tra cui anche la realizzazione dell’impianto di illuminazione dell’intero molo e la creazione di una rete di distribuzione idrica-elettrica composta da colonnine da posizionare a bordo banchina per la fornitura dei servizi, per una spesa complessiva di circa 1milione e 545mila euro.
 
Gran parte della cifra verrà coperta attraverso l’accesso al «Fondo europeo per la pesca 2007-2013 – Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca», per la restante parte il Comune ha avviato l’iter al fine di ottenere un prestito dalla Cassa depositi e prestiti. Si è parlato dell’intervento e del suo finanziamento all’ultimo consiglio comunale. A dare voto contrario sono stati i consiglieri di In movimento per Vico. «Riteniamo che il progetto sia buono – ha spiegato Natale Maresca, di In movimento per Vico – ma abbiamo votato contro per una ragione ben precisa. Crediamo che uno dei principali problemi del nostro territorio sia quello del dissesto idrogeologico. Pertanto pensiamo che siano prioritarie quelle opere che possano intervenire in tale direzione e prevedano la realizzazione di fogne bianche. Il progetto di restyling di Marina di Aequa è sicuramente importante e ben strutturato, ma non prioritario». Già pronto il protocollo d’intesa tra il Comune di Vico Equense e le rappresentanze di pesca professionale del territorio: i pescatori si occuperanno della gestione dei nuovi locali e saranno responsabili del loro uso, della conservazione e delle eventuali assegnazioni a soci. La marineria di Vico Equense conta 25 licenze di pesca e 2 cooperative attive sul territorio. Preoccupati, però, gli ambientalisti e gli amanti del mare che temono che si tratti di un intervento troppo invadente. Su Facebook i commenti di chi ha qualche preoccupazione. «Voglio sperare che tra qualche anno non dobbiamo ritrovarci a ripetere le stesse cose che sono accadute con il viadotto del vallone di Seiano» ha pubblicato Pasquale Cardone sulla pagina Facebook del gruppo «Stop scempi», facendo riferimento alla costruzione della «strada fantasma» del Rivo d’arco.

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