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martedì 25 febbraio 2014

Ici, evasori stanati: «presi» 150mila €

Controlli incrociati e indagini sui conti dell’amministrazione Cinque: i funzionari dell’ente hanno stilato la lista dei contribuenti fuorilegge 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Vico Equense - Con i bilanci sempre in difficoltà e fondi sempre più ridotti all’osso c’è la necessità di fare cassa. Ecco perché gli enti locali hanno lanciato nuovamente la caccia ai furbetti. Nella lente d’ingrandimento sono entrati anche gli evasori dell’Ici, la «vecchia» imposta sugli immobili andata in soffitta per fare posto all’Imu. A Vico Equense iniziano ad arrivare i primi risultati grazie al lavoro degli impiegati dell’ente locale di via Filangieri. A foraggiare le casse del Comune sono entrati nel corso del solo 2013 spuntano circa 150mila euro. La lotta agli evasori, insomma, dà i suoi frutti. Grazie alla facoltà propria dell’ente municipale di destinare parte delle proprie entrate al potenziamento dell’ufficio tributi, la lotta all’evasione della vecchia gabella sulla casa ha consentito anche ai dipendenti di staccare un piccolo bonus. Sì, perché secondo quando fissato dalla legge, al Comune di Vico Equense è consentito attribuire compensi incentivanti al personale dell’ufficio tributi nel corso della lotta all’evasione per riuscire ad ottenere le somme non pagate da parte dei contribuenti. Le ore di straordinario passate a lavoro alla compilazione di liquidazioni ed accertamenti da parte del personale qualificato hanno portato ad ottimi risultati. Casse rimpinguate e tecnici premiati per il lavoro svolto. Con l’attività di lotta all’evasione ed elusione dell’Ici sono state incassate, nell’anno 2013, somme per complessivi 148mila 547 euro, l’amministrazione comunale di Vico Equense ha voluto provvedere alla liquidazione del personale coinvolto nel progetto di produttività Ici anno 2013 per l’importo complessivo di 11mila euro. Un’attività certosina per beccare coloro che non erano in regola con i versamenti passati. I dipendenti dell’ente locale di via Filangieri hanno indossato le vesti degli «007 e iniziato le operazioni di «indagine».
 
Con l’ausilio di appositi programmi sono riusciti a scovare i contribuenti di Vico Equense che non risultavano in regola con l’avvenuto pagamento dell’intera somma della tassa sugli immobili.Case, box ed attività commerciali per le quali i proprietari avevano pagato somme errate o completamente eluso la tassa sono stati pizzicati dall’ente municipale. Grazie all’opportunità di scavare nel passato per i pregressi 5 anni i dipendenti sono riusciti a portare alla luce e riscuotere i 150mila euro di incassi. Somma derivante dal residuo e dalle competenze. Alla prima voce nel capitolato di bilancio sono rientrati capitali pari a 85mila euro circa, mentre 64 circa per le competenze. Un bottino niente male per l’ufficio tributi del comune di Vico Equense. Il lavoro svolto dai dipendenti ha visto il giusto premio di produttività. Somma complessiva che l’ente ha liquidato pari ad 11mila euro. Lavoro che potrebbe anche non finire qua. Probabile che l’ente, dopo gli ottimi risultati, voglia proporre un nuovo piano di rientro.

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