Controlli incrociati e indagini sui conti dell’amministrazione Cinque:
i funzionari dell’ente hanno stilato la lista dei contribuenti fuorilegge
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Con i bilanci sempre in difficoltà
e fondi sempre più
ridotti all’osso c’è la necessità
di fare cassa. Ecco
perché gli enti locali hanno
lanciato nuovamente la
caccia ai furbetti.
Nella
lente d’ingrandimento
sono entrati
anche gli evasori
dell’Ici,
la «vecchia»
imposta sugli
immobili andata
in soffitta
per fare posto
all’Imu. A
Vico Equense
iniziano ad arrivare
i primi
risultati grazie
al lavoro degli
impiegati
dell’ente locale
di via Filangieri.
A foraggiare
le casse del
Comune sono
entrati nel corso
del solo 2013 spuntano
circa 150mila euro. La lotta
agli evasori, insomma, dà i
suoi frutti.
Grazie alla facoltà propria
dell’ente municipale di destinare
parte delle proprie
entrate al potenziamento
dell’ufficio tributi, la lotta
all’evasione della vecchia
gabella sulla casa ha consentito
anche ai dipendenti
di staccare un piccolo
bonus. Sì, perché secondo
quando fissato dalla legge,
al Comune di Vico Equense
è consentito attribuire
compensi incentivanti al
personale dell’ufficio tributi
nel corso della lotta
all’evasione per riuscire
ad ottenere le somme non
pagate da parte dei contribuenti.
Le ore di straordinario
passate a lavoro alla
compilazione di liquidazioni
ed accertamenti da
parte del personale qualificato
hanno portato ad ottimi
risultati. Casse rimpinguate
e tecnici premiati per
il lavoro svolto.
Con l’attività di lotta
all’evasione ed elusione
dell’Ici sono state incassate,
nell’anno 2013, somme per
complessivi 148mila 547
euro, l’amministrazione
comunale di Vico Equense
ha voluto provvedere alla
liquidazione del personale
coinvolto nel progetto di
produttività Ici anno 2013
per l’importo complessivo
di 11mila euro. Un’attività
certosina per beccare coloro
che non erano in regola
con i versamenti passati. I
dipendenti dell’ente locale
di via Filangieri hanno indossato
le vesti degli «007
e iniziato le operazioni di «indagine».
Con l’ausilio di appositi programmi sono
riusciti a scovare i contribuenti
di Vico Equense che
non risultavano in regola
con l’avvenuto pagamento
dell’intera somma della
tassa sugli immobili.Case,
box ed attività commerciali
per le quali i proprietari
avevano pagato somme errate
o completamente eluso
la tassa sono stati pizzicati
dall’ente municipale. Grazie
all’opportunità di scavare
nel passato per i pregressi
5 anni i dipendenti
sono riusciti a portare alla
luce e riscuotere i 150mila
euro di incassi. Somma derivante
dal residuo e dalle
competenze. Alla prima
voce nel capitolato di bilancio
sono rientrati capitali
pari a 85mila euro circa,
mentre 64 circa per le competenze.
Un bottino niente male per
l’ufficio tributi del comune
di Vico Equense. Il lavoro
svolto dai dipendenti ha visto
il giusto premio di produttività.
Somma complessiva
che l’ente ha liquidato
pari ad 11mila euro. Lavoro
che potrebbe anche non finire
qua. Probabile che l’ente,
dopo gli ottimi risultati,
voglia proporre un nuovo
piano di rientro.
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