Ferdinando Pinto |
Sorrento - Una voce insistente, ma soltanto una voce. Almeno per il momento. Che potrebbe diventare qualcosa di più concreto se Matteo Renzi dovesse incassare la fi ducia in Parlamento. Una prova fondamentale per il premier incaricato che ha messo su in poche ore la pattuglia dei ministri e già guarda lontano per partire con un mandato chiave per il Paese. A stretto giro, il «rottamatore» dovrà pensare ai sottosegretari. Una riffa, una battaglia. In cui la potrebbe spuntare anche il professore Ferdinando Pinto. Si tratterebbe di un autentico colpo di scena. Sì, perché stando alle indiscrezioni filtrate ieri mattina, l’ex sindaco di Sorrento - ordinario di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli - sarebbe in corsa per assumere l’incarico di sottosegretario nel governo Renzi. Non è un mistero che Pinto, un «democrat» convinto e, fin dalla prima ora, fra i sostenitori a Sorrento e dintorni del sindaco di Firenze, è uno dei massimi esperti in Italia di diritto degli enti locali. Argomento su cui proprio il nuovo segretario del Partito democratico ha acceso i riflettori, fin da subito, per rilanciare l’azione di governo. Silenzio tombale dall’entourage di Pinto. Stesso discorso per i vertici del Pd di Sorrento. Ma l’ipotesi di vedere l’ex primo cittadino proiettato a Roma al fianco di Renzi stuzzica e non poco.
Manco a dirlo, sul web, la questione è sbarcata puntuale. Pro e contro, attendendo novità di rilievo provenienti da Roma. Non si parlava d’altro ieri mattina nel salotto buono di piazza Tasso. Anche perché proprio Pinto rappresenta uno dei personaggi chiave per le prossime elezioni comunali a Sorrento. Si tornerà alle urne fra un anno e l’ala renziana del Pd spinge sull’acceleratore per convincere il professore a tornare in campo e assumere la guida di una coalizione compatta, di centro-sinistra, capace di mettere i bastoni fra le ruote al sindaco uscente Giuseppe Cuomo. Al di là del discorso legato a Pinto, la grande corsa verso il voto è partita da tempo. Cuomo, con il supporto del primo cittadino di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, ha lanciato la Lega sorrentina – il maxi movimento civico della penisola che mira anche alle Regionali – che tenta di raccogliere quante più adesioni è possibile per serrare i ranghi e presentarsi «blindata» con gli elettori. Eppure, nel cuore della sua amministrazione, la tensione è alle stelle. E’ guerra fra l’Udc e la civica «Il Ponte» su eventi e bonifica dei rivoli. Due gruppi di maggioranza ai ferri corti che, qualora Cuomo non dovesse gestire, potrebbero anche procurare una profonda frattura nell’esecutivo municipale di piazza Sant’Antonino. (Fonte: Metropolis)
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