Arrivare al camposanto di Moiano diventa un’impresa. Sfogo su Fb contro il sindaco: «Una vergogna assurda»
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Il caso riesplode puntuale,
stavolta con un semplice
«post» su Facebook, lasciato
da una ragazza di Vico
Equense sulla bacheca del
sindaco Gennaro Cinque.
Toni duri, tanta amarezza.
«Ringrazio tutti coloro che
stanno collaborando affinché
la strada via Cimitero
a Moiano resti chiusa. Nel
2014 per portare mio nonno
bisogna caricarla in spalla
o su mezzi di fortuna. E’
uno schifo! Chi ha potere,
faccia qualcosa. Non staremo
zitti ancora per molto!
». Parole molto pesanti
su un caso delicato, che va
risolto. Non è solo un appello.
Non è soltanto un
invito all’amministrazione
di Vico Equense. E’ la voce
di chi, per salire al camposanto,
è costretto a fare di
tutto. Anche a portare in
spalla gli anziani. Perché la
strada è ancora off-limits,
impraticabile. E dei lavori
neanche l’ombra. Almeno
per ora.
Si trascina ormai da troppi
anni la delicatissima situazione
riguardante la realizzazione
del tratto tra via
Nuova Faito e il cimitero
di Moiano, una vera e propria
«strada fantasma». I
cantieri sono una chimera.
Accedere al camposanto
di Moiano è quasi impossibile.
E non è un mistero
che la gente attenda finalmente
una fumata bianca.
La strada non è percorribile
soprattutto se si pensa
all’elevatissimo numero di
persone diversamente abili
che ogni giorno si reca
al cimitero per far visita ai
propri cari.
Mesi fa sembrava che la situazione si stesse per sbloccare;
la giunta comunale di
Vico Equense si riunì proprio
per affrontare il delicatissimo
problema. Un summit
coordinato dal primo
cittadino Gennaro Cinque
che approvò lo studio di
fattibilità degli interventi di
messa in sicurezza. Il tratto
di strada in considerazione
risulta tuttora sprovvisto
di strutture che possano
provvedere al contenimento
delle scarpate, sia a valle
che a monte. Senza parlare
dell’assenza cronica di un
adeguato sistema di regimentazione
delle acque
piovane e di elementi di
sicurezza laterali. Il costo
stimato della realizzazione
dell’opera ammonta a oltre
600mila euro.
Sicuramente un piccolo passo
avanti è stato fatto. Ma è
troppo poco.
L’intervento
di manutenzione, atteso
ormai da tempo, provocò
anche un contenzioso tra
il comune di Vico Equense
e gli abitanti della frazione
di Moiano, conclusosi
peraltro nel 2009 con una
sentenza che condannò
l’amministrazione comunale
«all’eliminazione dello
stato di pericolo rappresentato
da eventi franosi
del materiale piroclastico,
sia a dinamica veloce che
lenta, attraverso la realizza
di adeguati interventi».
In un periodo così delicato
come quello che si sta
vivendo il comune di Vico
Equense deve necessariamente
scendere in campo.
Più volte, manco a dirlo, si
è registrato l’interessamento
dei consiglieri comunali
di opposizione Aldo Starace,
Natale Maresca e Claudia
Scaramellino che, in
passato, presentarono interrogazioni
a raffica sulla
questione accendendo i riflettori
sui ritardi accumulati
dall’ente municipale di
via Filangieri nella predisposizione
del progetto e
l’apertura dei cantieri.
Confronti, anche serrati,
con i vertici dell’amministrazione
comunale di Vico
Equense che però non hanno
comportato un’accelerata
nell’iter burocratico. E
la cittadinanza è in subbuglio.
Nessun commento:
Posta un commento