Il primo cittadino di Vico Equense non lascia Forza Itala. Pausa di riflessione sull’ipotesi di aderire al movimento
Vico Equense - Gennaro
Cinque non ha ancora deciso
se «sposare» la Lega sorrentina.
E’ dubbioso. Molto.
Nonostante il movimento
rappresenti un’opportunità
importante. Anche e soprattutto
per chi, proprio come
il sindaco di Vico Equense,
si ritrova nel bel mezzo del
secondo mandato e, quindi,
è impossibilitato a ricandidarsi
alle prossime amministrative
per strappare una
riconferma alla guida del
Comune. In tal senso, aderire
al movimento civico della
penisola sorrentina lanciato
settimane fa dai sindaci
di Sorrento e Sant’Agnello,
Giuseppe Cuomo e Piergiorgio
Sagristani, per Cinque,
è però un’ipotesi per
il momento fumosa. Anche
perché il primo cittadino
non ha indugiato a giurare
fedeltà alla sua origine di
centro-destra, entrando a far
parte di Forza Italia 2.0: partito
da sempre forte a Vico
Equense e che punta alle
future amministrative per
blindare i consensi. Si sussurra
di Andrea Buonocore,
attualmente consigliere
comunale di maggioranza,
come successore di Cinque.
Ma è presto per parlarne.
Fatto sta che il sindaco di
Vico Equense tentenna. E
sembra dunque sempre più
lontano dal matrimonio politico
con la Lega sorrentina.
Non si è mai lasciato andare
a commenti e dichiarazioni
sull’iniziativa di Cuomo e
Sagristani che, sia chiaro,
non sembrano comunque
aver aperto una «trattativa»
con il diretto interessato. Un
aspetto che è sostenuto anche
da un’altra circostanza
emersa con insistenza fin dai primi «vagiti» della maxilista
civica: almeno per ora,
da Vico Equense, nessuno
ha voluto sancire il proprio
ingresso nella Lega. Neanche
un semplice consigliere
comunale. Potrebbe sembrare
un dettaglio, ma non lo è.
Eppure, la Lega sorrentina
intende accelerare per non
farsi trovare impreparata
per l’appuntamento con le
Europee. Ma il vero grande
obiettivo è un altro: ovvero
le elezioni regionali.
I sindaci Cuomo e Sagristani,
sostenuti in questo
progetto dall’ex consigliere
provinciale Raffaele Apreda
(attualmente assessore con
delega all’edilizia pubblica
del Comune di Sorrento), assieme
agli altri «soci», sono
pronti a ufficializzare la nascita
del gruppo e, soprattutto,
a illustrare il programma
e individuare il nome giusto
da candidare. Un candidato
unico da votare e lanciare
verso la Regione Campania.
La Lega sorrentina, in ogni
caso, si fa largo. Nell’ultimo
fine settimana, è spuntata
anche la possibilità di un
doppio nuovo acquisto. Innanzitutto,
i rumors politici
filtrati con decisione riguardano
Giovanni Ruggiero. Il
sindaco di Piano di Sorrento,
che l’anno scorso toccò
con mano una candidatura
alle Politiche con l’Udc salvo
poi restare fuori dalla
bagarre, potrebbe sottoscrivere
l’impegno con Cuomo
e Sagristani. E in ciò sarebbe
subito sostenuto dal fedelissimo
Salvatore Cappiello,
vicesindaco con delega al
personale e da molti accreditato
a prendere il comando
delle operazioni fra un paio
d’anni, quando il primo cittadino
uscente (così come
Cinque, anche Ruggiero è
al secondo mandato) sarà
chiamato a collaborare con
consiglieri, alleati e assessori
per definire quale sarà il suo
successore alla guida della
coalizione di governo per
il voto da affrontare contro
una minoranza agguerrita
e integrata dagli scontenti
storici dell’esecutivo municipale:
Vincenzo Iaccarino
e Pasquale D’Aniello, ex assessori
usciti dalla giunta e,
fra l’altro, dati come «sicuri»
sostenitori del progetto della
Lega sorrentina. (Fonte: Metropolis)
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