Pagine

giovedì 27 febbraio 2014

Seiano, strade a rischio: la denuncia dei cittadini

Via Murrano
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Avvallamento del manto stradale su corso Caulino, reti di plastica provvisorie su un lungo tratto di via Murrano. Continuano i disagi sulle strade di Vico Equense. A denunciare il pericoloso stato in cui si trova la via che attraversa la frazione di Seiano, dal civico 57 all’imbocco delle scale di Via Calata Petrale, è stata Claudia Scaramellino, consigliere di In movimento per Vico, che ha scritto una lettera all’Anas. «La scorsa settimana ho protocollato la segnalazione all'ufficio relazione con il pubblico dell'ente – ha spiegato Claudia Scaramellino – con la quale ho chiesto un intervento in merito alla situazione di corso Caulino. Mi hanno risposto che avrebbero inoltrato la richiesta all’area tecnica, compartimento della viabilità per la Campania. La zona versa in uno stato pessimo e bisognerebbe agire con urgenza. Purtroppo non è l’unica area del territorio che necessita di interventi». Disastroso anche lo stato in cui si trova via Murrano, la strada che conduce alla marina d’Aequa. Nonostante le numerose segnalazioni fatte nel corso di questi mesi da consiglieri comunali e cittadini la strada si presenta, tuttora, cinta in buona parte da reti di plastica color arancio che ne delimitano il transito per quasi metà della carreggiata. L’ira dei cittadini sta dilagando sui social network. Risale a poche settimane fa il protocollo d’intesa firmato da dieci associazioni che si sono unite per agire in modo propositivo e combattere contro il degrado in cui si trovano alcune zone. Hanno, infatti, già fatto pervenire la prima richiesta all’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque e sono in attesa di una risposta. «Crediamo sia necessario aprire un dibattito rispetto ai beni comuni» ha affermato Bartolomeo Arpino, coordinatore del gruppo di associazioni.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.