Vico Equense - Il Comune si sa non è tanto disponibile ad informare i cittadini, forse per paura che gli chiedano spiegazioni, e allora le cose s’ingarbugliano sempre di più… Per la vicenda dell’ecomostro d’Alimuri, la notizia è questa: esiste un accordo che prevede la demolizione, la delocalizzazione dei volumi, la riqualificazione dell’area mediante la realizzazione sul sito di uno stabilimento balneare… Molte le reazioni su Facebook. Chi sostiene che il mostro di Alimuri possa "rinascere più bello". Chi invece si chiede: "se quest’accordo esiste, da quale atto si evince?” Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico, scrive: “Fu fatta ad hoc la delibera di Giunta n. 262 del 10 luglio 2007, che prevedeva il riconoscimento della volumetria ai fini dell'anagrafe edilizia del P.R.G. del manufatto. e "ove collocare la nuova struttura alberghiera per l'adozione dei provvedimenti urbanistici che l'amministrazione regionale e provinciale andranno a ratificare"...In quel tempo ci fu anche petizione di 1600 firme, voluta dalla Prof. Bonghi Iovino e dal Prof. Fulvio Tessitore, portata al Ministro Rutelli contro la ricostruzione nella Piana di Equa e la "correzione volumetrica" del fabbricato ( prevista nella citata delibera!). Insomma il progetto parte da lontano...” In breve, più che abbattere l'ecomostro, a me sembra un trasloco…
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