Il rinnovo delle cariche avviene a due mesi dall’inizio delle celebrazioni del quattrocentenario
di Claudia Esposito
Vico Equense - È entrato ufficialmente in carica il nuovo direttivo dell’”Arciconfraternita dell’Assunta”. L’insediamento sabato scorso con il giuramento davanti ai delegati della Curia arcivescovile, avvenuto nel corso di una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal padre spirituale, Don Ciro Esposito. Il nuovo priore è Antonio Guida, che subentra a Domenico Verde, non più ricandidabile alla carica in quanto già eletto due volte. Gli altri neoeletti sono Fulvio Oliva (primo assistente), Salvatore Maffucci (secondo assistente), Umberto Di Martino (segretario) e Mariano Oliva (tesoriere). Il Governo dell’Arciconfraternita resterà in carica cinque anni. La passata amministrazione era inoltre composta da Mario Verde (primo assistente), Antonio Guida (secondo assistente, ora eletto priore), Fulvio Oliva (ex segretario, ora primo assistente) e Vincenzo Volpe (tesoriere). Le votazioni per il rinnovo delle cariche sono avvenute un mese fa. Molto alta l’affluenza: sugli oltre duecento confratelli iscritti, sono andati a votare oltre 160 aventi diritto tra uomini e donne. All’elettorato attivo sono infatti ammessi ambo i sessi. L’elettorato passivo, invece, è solo maschile, quindi solo gli uomini possono essere votati e ricoprire ruoli di Governo nell’Arciconfraternita.
Il rinnovo delle cariche avviene a due mesi dall’inizio delle celebrazioni del quattrocentenario della nascita dell’”Arciconfraternita” che cadrà nel 2015. Il 15 agosto, festa dell’Assunzione, sarà l’arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, a dare il via ufficiale alle celebrazioni officiando la celebrazione liturgica che, da tradizione, si terrà al largo dei Tigli.
Da qui partirà poi un calendario di appuntamenti che interesseranno tutto il prossimo anno e che è attualmente in fase di definizione.
L’”Arciconfraternita dell’Assunta e Monte dei Morti” fu fondata nel 1615 per iniziativa dei Padri Teatini nella chiesa di Santa Maria del Toro con il nome della “Compagnia degli schiavi della Madonna”. Nel 1742, dopo una serie di controversie, la confraternita abbandonò la chiesa di Santa Maria del Toro e acquistò dal vescovo dell’epoca, Carlo Cosenza, la cappella del Carmine, l’antica Santa Maria della Pace, dove ancora oggi si trova. Nel 1888, papa Leone XIII la elevò al rango di Arciconfraternita. Dal 1987, i confratelli organizzano la processione del Cristo Morto del Venerdì Santo in cui sfilano oltre 300 incappucciati viola ad accompagnare i personaggi tradizionali della Passione sulle note struggenti del coro dei ragazzi delle scuole e del coro del Miserere.
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