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martedì 30 dicembre 2014

Scuola. Trasporto disabili, stop ai fondi comunali

Vico Equense - Il servizio di trasporto per gli studenti disabili di Vico Equense, che frequentano le scuole superiori del comprensorio, è di nuovo a rischio. Questa mattina, alcuni genitori mi hanno manifestato la loro rabbia, poiché dal 7 gennaio, quando i ragazzi torneranno a scuola dopo le vacanze natalizie, le famiglie non hanno alcuna prospettiva stabile in merito al corretto espletamento del servizio di trasporto. “Come di consueto, - commentano i genitori - siamo nella totale incertezza riguardo all’espletamento del servizio. La cifra messa a disposizione dal Comune si è esaurita, e non si sa quando arriveranno i fondi dalla Provincia. Se nei prossimi giorni non si troveranno le coperture finanziarie necessarie ad assicurare la liquidità alla cooperativa demandata al servizio, i nostri figli quando riprenderanno le lezioni rimarranno a casa.” Purtroppo non si è di fronte a realtà familiari, dove tutti possono permettersi il lusso di accompagnare ogni giorno i propri figli a scuola, oppure incaricare terzi a farlo. Ecco che il servizio di trasporto, garantito per legge, diventa l’unica via possibile per attuare il diritto allo studio e l’inserimento sociale. Le famiglie che lottano quotidianamente con la disabilità dei propri figli adolescenti, sono circa venti sul territorio vicano. Alcuni devono recarsi quotidianamente all’istituto alberghiero «De Gennaro», quindi restando nell’ambito cittadino, ma non mancano studenti che devono muoversi verso la penisola, raggiungendo il liceo classico «Publio Virgilio Marone» di Meta o il liceo artistico «Francesco Grandi» di Sorrento. I consiglieri comunali di minoranza del gruppo “In Movimento per Vico”, chiesero alla giunta di “interviene” sul caso. L’amministrazione comunale di Vico Equense guidata dal sindaco Gennaro Cinque, sbloccò 15mila euro con una delibera “immediatamente esecutiva”, un risultato frutto di impegno condiviso da parte di tutti i consiglieri comunali. Per venire incontro alle difficoltà delle famiglie, il Comune nel novembre scorso affidò direttamente il servizio, fino al 20 dicembre, alla cooperativa sociale «Il delfino». Un provvedimento reso possibile dallo stanziamento, di 15mila euro prelevati dal capitolo dei servizi sociali nelle more dello stanziamento dei fondi provinciali, che all'epoca non aveva ancora approvato il bilancio.

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