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martedì 30 dicembre 2014
Trasferimento del Giudice di Pace. Cinque e Ruggiero sul banco degli imputati
Sorrento - E’ in corso, nella Sala consiliare del comune di Sorrento, un’assemblea pubblica tra le amministrazioni della Penisola Sorrentina e gli avvocati, per discutere della paventata ipotesi di spostare, dopo il tribunale, anche gli uffici del giudice di pace a Torre Annunziata. Il patto tra i sindaci sulla salvezza, che prevedeva una ripartizione delle spese - circa 170mila euro annui di cui l’80% destinato al personale - tra i Comuni così da blindare il presidio, è saltato. Nei giorni scorsi bisognava comunicare alla Corte d’Appello di Napoli - individuata dal ministero di grazia e giustizia come l’organismo che avrebbe dovuto recepire l’istanza da notificare al governo - la forma consorziata tra enti e lo schema di convenzione che, di fatto, avrebbero evitato il rischio di un trasloco dell’ufficio al Tribunale di Torre Annunziata. E invece, c’è stata la fumata nera. Sul banco degli imputati i Comuni di Vico Equense e Piano di Sorrento. Mentre l’amministrazione di Sant’Agnello era disposta a dare l’ok al programma a patto però che ci fosse prima un’intesa collegiale di fatto sfumata in extremis. Eppure il Comune di Sorrento era intenzionato a farsi carico del 50% della quota parte che spettava a Vico Equense. La seconda metà dei costi, invece, doveva essere garantita dalle altre amministrazioni. Manco a dirlo è polemica. Anche perché il Comune di Piano di Sorrento non ha mai approvato in consiglio la bozza dello schema di convenzione, mentre Vico Equense non si è mai seduto al tavolo con gli altri Comuni. Per gli Avvocati il Sindaco di Vico Equense segue una logica isolazionista, poco comprensibile e irrispettosa verso tutti.
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