Vico Equense - I consiglieri comunali di maggioranza non ci stanno al tentativo del sindaco di escluderli dalle scelte che contano e passano al contrattacco. Con una lettera firmata da nove consiglieri comunali, protocollata giovedì scorso, al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Vico Equense, hanno chiesto di essere informati al fine di adottare decisioni condivise. Una posizione politicamente forte, per evitare blitz sul cambio di destinazione d’uso per l’ex hotel Cristallo: da albergo a unità immobiliari residenziali. Trenta appartamenti di cui 10 indicati come «alloggi sociali» e un parcheggio interrato di due piani a servizio dei proprietari delle abitazioni. E’ quanto previsto dal progetto che sarà discusso nella prossima riunione della commissione edilizia del Comune di Vico Equense e che ha ricevuto già l’ok dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. L’edificio si trova nel cuore della città e vive in uno stato di totale abbandono dal 1990. Si eleva su quattro piani e molte delle sue stanze si affacciano sul panorama del golfo di Napoli. Tra pochi mesi potrebbe già cambiare aspetto e accogliere nuovi inquilini. Come previsto dalla legge, un terzo degli appartamenti sarà destinato ad «housing sociale»: alloggi a prezzi contenuti per i cittadini con reddito medio basso. Un’operazione edilizia che prenderà il via dopo l’approvazione del Comune. Divergenti le opinioni degli amministratori sull’utilità di tale scelta. Vico Equense rispetto alle realtà territoriali limitrofe accoglie un numero inferiore di strutture alberghiere, anche se la presenza di case vacanze, b&b, appartamenti per ferie, campeggi, agriturismi è cresciuta notevolmente negli ultimi anni.
Gli alberghi a 5 stelle nel territorio sono due, Angiolieri e Capo La Gala, sei a 4 stelle, Axidie, Le Ancore, Grand hotel Moon Valley, Scrajo Terme, Mary e Sporting, otto a 3 stelle, Aequa, Astoria, Eden Bleu, Cinciallegra, Mega Mare, Oriente, Soggiorno Salesiano, Torre Barbara, tre alberghi a 2 stelle, Pensione dei Fiori, La Lontra, Sant’Angelo al Belvedere. Il numero complessivo delle camere è del tutto insufficiente a garantire una presenza competitiva del nostro territorio. L’ex hotel Cristallo è rimasto inutilizzato dal ’90. L'edificio fu costruito tra il 1955 e il 1958 con lo specifico vincolo alberghiero. Per oltre vent’anni, ha assolto la sua funzione di accoglienza dei turisti. Nel 1972, la Provincia di Napoli lo affittò all'Istituto alberghiero di Stato. Poi vi furono spostate le strutture dell'ospedale De Luca e Rossano, distrutto dal sisma del 23 novembre 1980. Con la costruzione dell'attuale nosocomio l'edifico fu abbandonato. E’ rimasto in «brutta mostra» per quindici anni con un aspetto sempre più fatiscente. L’immobile è oggi, dunque, inserito in un'operazione di trasformazione edilizia che potrebbe cambiare sia il suo aspetto che la sua funzione.
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