Fonte: Susy Malafronte da Il Mattino
Pompei - Con 13mila presenze a Pasqua e 13mila a Pasquetta gli scavi di Pompei restano in vetta alla classifica dei siti archeologici. Il boom di turisti nella «Pasqua gratis al Museo» ha superato le aspettative incassando un più 3mila visitatori rispetto all'anno precedente. Soddisfatto il ministro Dario Franceschini che ha commentato su Twitter il bilancio del sito archeologico pompeiano. La domus presa d'assalto dai turisti è stata la Villa dei Misteri, da poco restituita agli occhi nel mondo in tutto il suo splendore dopo il restauro degli incantevoli affreschi. Tra gli ambienti antichi più visitati sono state anche le Terme Suburbane, ordinariamente chiuse al pubblico per mancanza di personale, considerate tra i posti più erotici e suggestivi dell'antica città romana. Ad attirare l'interesse dei turisti sono stati i sei affreschi, posti nell'apodyterium (spogliatoio), che secondo gli studiosi sono un vero e proprio «catalogo erotico» dell'epoca, raffigurante le prestazioni offerte dalle prostitute di duemila anni fa ai ricchi commercianti che si recavano a Pompei per concludere gli affari importanti. L'entusiasmo per il successo della domenica gratis, che ha coinciso con la festività pasquale, è stato, però, offuscato dai disagi che hanno travolto i turisti per lo stop - programmato ma non sufficientemente pubblicizzato - dei treni Circumvesuviana per Napoli e per Sorrento. A Pasqua, infatti, gli ultimi due treni da Pompei verso la penisola sorrentina e la città partenopea, sono partiti alle 13.07.
Il sito archeologico, invece, ha chiuso alle 19.30.1 turisti, in particolare gli stranieri, ignoravano l'interruzione del traffico ferroviario per il giorno festivo. Per raggiungere gli alberghi di Sorrento e Napoli, dunque, i visitatori hanno dovuto utilizzare mezzi di fortuna. Taxi, auto a noleggio e, addirittura, facendo anche l’ autostop. A nulla sono valsi gli appelli rivolti alla Regione Campania e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal consigliere comunale Alfonso Conforti, ex assessore ai trasporti del comune mariano. «Non è un problema di oggi - spiega il consigliere - sono anni che puntualmente l'unico mezzo di trasporto che collega Pompei con Sorrento viene interrotto nei giorni di festa e proprio nel pieno dell'affluenza turistica. La perplessità che nasce tra gli stranieri increduli è che: ad interrompersi è un servizio pubblico. Non è ammissibile che Pompei non sia supportata da servizi adeguati alle esigente del comparto turistico. Servizi che sono fermi a 40 anni fa». Antonio Bifulco, imprenditore turistico che opera a ridosso del sito archeologico, si è visto travolgere da una valanga di turisti confusi e spaventati. «Ho dato un supporto logistico agli stranieri, contattando tassisti e autonoleggi, per aiutarli a raggiungere Sorrento e Napoli». Sul piano della sicurezza il Questore di Napoli, Guido Marino, ha disposto controlli straordinari antiterrorismo all'interno e all'esterno del sito archeologico di Pompei, inserito nell'elenco delle città d'arte definite «obiettivi sensibili». Agenti di polizia e carabinieri, in divisa e in borghese, si sono confusi tra i 26mila vacanzieri che, a Pasqua e Pasquetta, hanno affollato gli scavi di Pompei vigilando sulla loro incolumità.
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