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domenica 19 aprile 2015
IN Movimento per Vico: “Gennaro Cinque ammette chiaramente che la presunta lite con il Comune è stata costruita ad arte per aggirare la Legge”
Vico Equense - Il tempo scorre, i dubbi aumentano. E le Regionali diventano sempre più un tormentone. A poco più dì un mese dalla tornata elettorale che decreterà l'elezione della nuova governance dì Palazzo Santa Lucia e a una manciata di giorni dalla chiusura ufficiale delle liste, il quadro politico resta intricato, nebuloso, incerto. Il sindaco Gennaro Cinque ha compiuto pochi giorni fa il secondo passo verso la decadenza, in un consiglio riunito in tutta fretta la sua maggioranza ha pronunciato il secondo «sì» e, dunque, viaggia verso la candidatura nelle liste di Forza Italia. Guai a chiamarlo «furbetto». «La norma – ribatte Cinque - che mi vieta di candidarmi da sindaco alle Regionali è ingiusta e va assolutamente cambiata». «Con queste dichiarazioni – ribattono i Consiglieri comunali di IN Movimento per Vico - Cinque Gennaro, Sindaco di Vico Equense quasi decaduto, ammette chiaramente che la presunta lite con il Comune è stata costruita ad arte per aggirare la Legge che gli impedisce di candidarsi. Ammette quindi l'imbroglio. Cosa avrebbe dovuto fare? Semplice. Se avesse voluto candidarsi alle regionali, poteva benissimo dimettersi a febbraio. Così il 31 maggio gli elettori di Vico avrebbero potuto votare contemporaneamente per le Regionali e per il nuovo Sindaco eletto democraticamente. Invece, adesso avranno un Vice Sindaco che non ha preso neanche un voto a dirigere la Città. E l'opposizione che doveva fare? Stare zitta e partecipare a quelle sedute burla del Consiglio Comunale su atti falsi messi in piedi per le ambizioni personali di un uomo”, concludono Andrea lauro, Claudia Scaramellino e Natale Maresca.
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