Salvatore Vozza |
Si riferisce alla Severino? I democrat sembrano ormai aver superato qualsiasi imbarazzo sulla spada di Damocle che pende su De Luca. «Il Pd con una disinvoltura sconcertante e mostrando di avere davvero m scarsa considerazione la Campania, da una parte con il premier Renzi e i principali dirigenti afferma che la Severino non vada cambiata e debba essere applicata, dall'altro consapevolmente, a prescindere dalle aspirazioni personali del candidato, mette in una situazione di evidente vantaggio il presidente uscente del centrodestra. È questa situazione che è irresponsabile e incomprensibile. Il Pd ha scelto di lavarsi le mani e di consegnare la Campania a Caldoro? Renzi lo dica con chiarezza». Eppure cinque anni fa sempre su De Luca alle regionali cambiaste idea last minute. «Appunto. Chi oggi ci accusa di irresponsabilità e di guardare solo a interessi di bandiera, è lo stesso candidato che cinque anni fa abbiamo sostenuto con lealtà. Se il Pd e lo stesso candidato, nel ruolo di capo dell'opposizione in consiglio regionale a cui era stato eletto, avessero fatto adempiuto con serietà al proprio compito e contrastato con decisione le politiche del centrodestra, oggi la Campania avrebbe qualche problema in meno». Ma di chi è la colpa? «Del Pd nazionale, soprattutto. La domanda che ci poniamo noi e che si pongono tanti elettori del centrosinistra è capire perché in questa Regione, con emergenze così acute, si è deciso di rendere evidente questa condizione di debolezza con un esponente incandidabile e ineleggibile». Candidabile, ma con lo stop della Severino se vince. «Non è poco. Specialmente se per mesi l'intera discussione si è limitata al sondaggio primarie sì, primarie no. E poi l'esito a cui si è giunti ed avvertito dalla maggioranza degli elettori come una mancanza di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni». (Fonte: ad.pa. da Il Mattino)
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