Sorrento - Sono iniziati ieri, 26 maggio 2015, i tirocini formativi presso il Comune di Sorrento per i 19 giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, finanziati nell'ambito del Programma Garanzia Giovani Campania – misura Tirocini Formativi.
Garanzia Giovani, infatti, prevede tirocini di massimo 6 mesi per giovani non impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un regolare corso di studi o di formazione (cosiddetti NEET, cioè not in education, employment or training). In particolare, in seguito all'attuazione dei tirocini formativi di cui al decreto dirigenziale n. 1015 del 24/11/2014 pubblicato sul BURC (Bollettino Ufficiale della Regione Campania) n. 79 il 24/11/2014 e al decreto dirigenziale n.1 del 8/01/2015 pubblicato sul BURC n. 3 del 08/01/2015, il Comune di Sorrento, in convenzione con l'Associazione Amesci (ente promotore), ha espletato tutti gli adempimenti previsti per dare ospitalità a numero 20 tirocinanti.
Diciannove tirocinanti svolgeranno a partire da oggi e per i prossimi sei mesi le attività inerenti ai seguentiprofili richiesti dal Comune di Sorrento: Addetti all’accoglienza e all’informazione nelle imprese e negli enti pubblici, Addetti ad archivi, schedari e professioni assimilate, Esperti legali in Enti pubblici, Addetti a funzioni di segreteria, Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate, Chimici e professioni assimilate, Grafici e Tecnici del marketing; mentre si è in attesa della selezione da parte dell'ARLAS (l’Agenzia per il Lavoro e l’Istruzione) per avviare il tirocinio di un altro partecipante.
«Oggi grazie al progetto “Garanzia Giovani” - commenta l’assessore con delega alle Politiche Giovanili Massimo Coppola - abbiamo dato un’ulteriore risposta concreta alle esigenze di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani. I 19 ragazzi insediati e il ventesimo entrante matureranno esperienze nell’ambito di un Ente pubblico acquisendo così maggiori competenze per i profili richiesti». In merito alla recente polemica sulla questione sollevata da un candidato del Pd che su una testata online avrebbe messo in dubbio l’attuazione del progetto, Massimo Coppola chiude dicendo: «Per me parlano i fatti. Le polemiche non fanno parte del mio modo di fare politica».
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