Regione Campania - “L’assenza di programmazione della Regione Campania in ambito sanitario, che ha caratterizzato la gestione Caldoro, continua a produrre storture. In questi giorni, infatti, alcune delle Aziende Ospedaliere regionali hanno pubblicato Avvisi pubblici per selezionare primari, infermieri e tecnici, sulla scorta dello sblocco del turnover sancito dai due decreti interministeriali del 2014 e dal decreto 29/2015 della struttura commissariale campana. Il primo errore sta a monte, come noi avevamo già contestato: anziché privilegiare una logica di razionalizzazione del fabbisogno su base regionale, il Commissario Caldoro ha demandato alle singole strutture la possibilità di procedere all’immissione in ruolo di nuovo personale”.
È il commento di Antonio Marciano, consigliere regionale uscente e rieletto nella lista PD.
“Una scelta, questa, che ha prodotto storture che diventano lampanti nel semplice raffronto tra quanto sta avvenendo al Cardarelli e all’Azienda Ospedaliera dei Colli. Il Cardarelli, con 906 posti letto la più grande azienda sanitaria del Sud Italia e principale Pronto Soccorso dell’area metropolitana di Napoli, sta avviando la selezione di 21 medici di struttura semplice e 20 tra infermieri e tecnici; l’Aorn dei Colli, con 626 posti letto, con la delibera 527 del 10 giugno 2015, mette a bando 12 incarichi da primario, 16 da medici di struttura semplice, 15 da infermieri e 3 da tecnici”, spiega il consigliere.
“Questo esempio chiarisce il paradosso, la disorganizzazione e lo sperpero che si stanno creando, senza né logica di risparmio economico né dando priorità all’assicurare i livelli essenziali di assistenza. La sproporzione si spiega solo come effetto di interessi clientelari e post-elettorali del centrodestra, come sempre a scapito del diritto alla salute e all’assistenza dei cittadini campani. Sta al nuovo governo regionale intervenire quanto prima, per mettere fine a questa ennesima brutta pagina di politica che Caldoro ha consegnato alla Campania”, conclude Marciano.
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