di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - Ieri, festa di Sant’Antonio, a Marina di Aequa, apertura dell’estate con la processione sul mare.
Per la piccola comunità di Seiano era tradizione raggiungere la marina attraverso la vecchia strada, che collega la frazione alla spiaggia e poi risalire.
Già da anni era diventato improponibile salire di notte, per il buio del primo tratto di scale dal basso, le quali presentano scalini sconnessi e buche, dopo il dissestato percorso male illuminato del borgo marinaro. Tuttavia molti cittadini, fino allo scorso anno, scendevano dalla piazza di Seiano fino alle prime case per vedere i fuochi in mare.
Quest’anno non è stato possibile: i lavori di metanizzazione non sono finiti e risultano di fatto ormai interrotti da giorni con tavole da cantiere, che fungono da ponticelli, e transenne di ferro pericolosamente abbattute. La strada è impraticabile.
Ben lo sa l’ex Sindaco Cinque, più volte presente ai lavori, anche nei giorni della sua campagna elettorale al Consiglio regionale.
Le vecchissime pietre che costituiscono il selciato di una strada storica, quando non sono andate distrutte dal martello pneumatico per lo scavo, sono state ammucchiate ai lati della via con evidente possibile furto di esse e motivo di pericolo per uso improprio.
Infatti, nei giorni scorsi, c’ è stato l’ennesimo pericoloso lancio di pietre, a seguito di altri che, da due anni ad oggi, sono stati denunciati dai padroni del primo fondo, sottostante la stradina, con richiesta di una telecamera.
Altre richieste di attenzione dai residenti della medesima strada. Solo da qualche giorno , dopo l’ennesimo atto a danno dello stesso fondo, in cui vivono anche dei bambini, sembra che i vigili abbiano deciso di procedere all’installazione della telecamera da due anni “invocata”. Il ritardo è ancora più evidente, visto che sono stati stanziati fondi per telecamere, e che molte di esse sono già installate, in molte parti della nostra Città.
Di giorno via Marina Equa è percorsa dai locali, ma soprattutto da molti ospiti dei vicini alberghi, che cautamente si muovono tra i citati pericolosi intralci, e da folle di giovani pendolari, che trovano il percorso più breve e meno soleggiato per raggiungere la stazione. Tra questi ultimi ci sarebbero gli autori dei lanci di pietre e perfino della carrozzina di un piccolo disabile, furtivamente sottratta nel borgo marinaro e catapultata ancora nel citato fondo, due anni fa.
Anche la prima parte del percorso da Seiano, davanti al Santuario di S. Maria Vecchia, è oggi abbandonata al pericolo, con una buca larga e alquanto profonda, da cui fuoriescono tubi corrugati, la cui presenza risulta evidenziata da una transenna in ferro, che spesso viene abbattuta.
Si tratta di una strada immortalata nel film di Germi con De Sica e la Loren ” Pane, amore e…”, il cui storico muretto in sommità “dovrebbe essere sostituito” da una possibile ringhiera, non prevista in progetto. Nel frattempo i ferri di recinzione sono coperti, da più di un anno, da una plastica verde a fogliame.
Via Marina Equa è, soprattutto, una storica via del mare, come via Pezzolo e Via Castello a Marina di Vico. Essa, come via Punta la Guardia, altro tracciato storico seianese o le citate vie del mare, viene pulita pochissime volte in un anno ( diversamente da quanto previsto dal contratto con la ditta di appalto), ha criticità più volte evidenziate, come un tratto al buio. Tuttavia oggi è evidente il pericolo per tutti quelli che vi transitano e risulta addirittura compromessa l’immagine della nostra Città agli occhi dei nostri ospiti estivi, italiani e stranieri.
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