Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio |
Vico Equense - Ridisegnare Vico Equense, dare un nuovo volto alla città, aggiornare al più presto i “vecchi” strumenti urbanistici adeguandoli alle nuove esigenze e, soprattutto, alle normative regionali intervenute nel corso degli ultimi anni. Il Comune tenta di accelerare per varare il nuovo Piano urbanistico comunale, il Puc, a tal fine è stato redatto e approvato dal Consiglio Comunale il documento strategico. “E’ scelta – spiega il Sindaco Benedetto Migliaccio - politico programmatica di quest’ Amministrazione Comunale quella di intervenire sulle tre macro aree identificate nell’ambito del processo di formazione del Puc (Blue, Green and Land Economy) con progettualità e azioni coerenti e, in particolare, sostenere e dare seguito a tutti quei processi di sviluppo capaci di contribuire al bene della comunità e del territorio con interventi e azioni immateriali coerenti”. In tal senso, la Giunta comunale, nel corso delle ultime ore, ha firmato una delibera dove stabilisce in primis l’importanza di avviare progetti e percorsi operativi incardinati sui tre assi portanti dello sviluppo territoriale locale (ambiente, agricoltura e turismo), attraverso l’individuazione: di mappe di finanziabilità eseguibili nel tempo con il reperimento e l’attivazione di ogni risorsa economica comunitaria, nazionale e regionale possibile; di disegni progettuali coerenti con gli interventi, che siano armonici nella loro realizzazione generale; di cronoprogrammi realistici e rigorosi, per far procedere congiuntamente e in tempi prefissati tutti gli interventi che saranno identificati. La riflessione operata in sede di Cabina di Regia si sostanzia nei seguenti punti:
Spettacolarità, per richiamare i visitatori appartenenti alle più disparate categorie: famiglie, scuole, circoli culturali, studiosi del settore, amanti della natura ed appassionati di viaggi anche internazionali; contenuti integrati, organizzati in percorsi didattici studiati per rendere le informazioni accessibili al grande pubblico di tutte le età, con evidenza delle potenzialità integrate dell’area territoriale che va da mare a monte ovvero dalla costa - con il mare e le caratteristiche termali - e fino al Monte Faito, con la sua vocazione alla fruizione ecocompatibile della montagna anche per chi è in vacanza al mare. Nel mezzo la cura e il potenziamento delle aziende agricole e della agricoltura intensiva, per meglio esprimere i prodotti tipici e locali come valore aggiunto della quota di mercato del turismo naturalistico e di benessere e qualità della vita; Progettualità da svilupparsi con valori aggiunti in termini di soluzioni innovative.
UNO DEI STRUMENTI DA UTILIZZARE È SICURAMENTE IL PSR CAMPANIA 2014/2020
RispondiEliminaIl nuovo periodo di programmazione 2014-2020 rappresenta la prossima sfida per conseguire una "crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva".
La capacità di analisi della pubblica amministrazione diviene quindi centrale per interpretare al meglio le esigenze del territorio e tradurle successivamente in iniziative adeguate.
La Regione Campania ha dato avvio ad un percorso comune di confronto con il mondo istituzionale e la comunità produttiva al fine di definire e condividere le linee ed i modelli della imminente nuova programmazione.
In questa sezione del sito è scaricabile tutta la documentazione specifica già consolidata per renderla disponibile a tutti gli attori del processo.
Il 17 ottobre 2014 è stato inviato ai Servizi della Commissione per la formale ricevibilità il testo del PSR Campania 2014-2020.
raffaele starace
http://raffaelestarace.perito.it/PSR_2014_2020.aspx