Fonte: Ciriaco M. Viggiano Il Mattino
Meta - Un’onda, poi un’altra e tante altre ancora: nemmeno il tempo di completare i lavori che il mare ha subito divorato la passeggiata Meta-Alimuri. Un imprevisto che, ieri mattina, ha spinto la giunta comunale ad approvare la realizzazione di una mini-scogliera a protezione della strada. A devastare un ampio tratto della bretella che dovrebbe collegare la Marina di Meta alle spiagge di Alimuri e della Conca sono state le mareggiate di sabato e domenica scorsi. Le onde hanno eroso la base su cui poggia la pavimentazione recentemente realizzata dalla ditta casertana incaricata dal Comune. Risultato? In corrispondenza di piazzetta Alimuri, il mare ha creato una voragine lunga circa 50 metri, larga fino a cinque e alta fino a due: un vero e proprio disastro. Sul posto si sono precipitati i tecnici del Comune e della Soprintendenza più il delegato della Capitaneria di porto. Tutti d’accordo al termine del sopralluogo: occorre una barriera di massi in pietra lavica che contrasti le onde, così com’è necessario colmare la voragine provocata dalle mareggiate. Altrimenti i lavori della passeggiata Meta-Alimuri non potranno essere ultimati. Ecco perché la giunta comunale, ieri mattina, ha stanziato mille e ottocento euro per la realizzazione di questa mini-scogliera frangiflutti a protezione della strada pedonale di collegamento tra le spiagge metesi.
«La mancanza di un intervento vanificherebbe i lavori di pavimentazione stradale attualmente in corso e provocherebbe un inutile esborso di fondi pubblici – si legge nella delibera appena approvata dal Comune – L’intervento avrà carattere temporaneo in attesa della realizzazione delle barriere soffolte a protezione dell’abitato». La strategia del sindaco Giuseppe Tito è chiara: proteggere la passeggiata Meta-Alimuri per consentirne il completamento, in attesa che venga attuato il programma di ripascimento delle spiagge per il quale i Comuni di Meta, Piano, Sant’Agnello e Massa Lubrense hanno già ricevuto un finanziamento di 13 milioni di euro. Ma il Comune deve fare presto anche per un altro motivo. I lavori della passeggiata Meta-Alimuri devono essere ultimati e rendicontati entro la fine dell’anno. In caso contrario, Meta perderebbe il finanziamento di un milione e 928mila euro concesso a ottobre dello scorso anno dalla Comunità europea. E per le casse dell’amministrazione sarebbe una tragedia. Durissimo il commento dell’opposizione. «Avevamo previsto questi problemi già a febbraio: la passeggiata rischia di essere una cattedrale nel deserto se prima non si rimedia ai fenomeni dell’erosione costiera e dell’inquinamento marino – si legge in una nota del gruppo Meta Comune – Il Comune ci ha ignorati e, per spendere in tutta fretta 2 milioni di euro, crea prima una pavimentazione che poggia sul vuoto e poi interviene con una soluzione temporanea: altro danaro pubblico gettato a mare».
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