Negati agli impiegati gli "scatti" in busta paga previsti dal contratto, sindacati sul piede di guerra Presentato un esposto a Procura e Corte dei Conti: «In bilancio omessi i fondi per il personale»
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Dipendenti comunali senza lo "scatto" in busta paga previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro perché, in bilancio, non sono state stanziate le somme. E' l'accusa rivolta al Comune di Sorrento dai sindacati che, adesso, minacciano di presentare una corposa denuncia a Procura generale della Corte dei Conti e Procura della Repubblica di Torre Annunziata. A tutto ciò si aggiunge anche un altro elemento: stando alle organizzazioni sindacali, manca un'apertura dall'amministrazione municipale per condividere un programma di riorganizzazione degli uffici, soprattutto rispetto al piano di prevenzione della corruzione. Ecco perché scoppia la bufera, l'ennesima, sul personale del Comune. In prima linea c'è il Coordinamento sindacale autonomo che, attraverso il referente della segreteria provinciale Raffaele Esposito, nelle ultime ore ha trasmesso una missiva piccata al sindaco Giuseppe Cuomo, al vicesindaco Raffaella Cancellieri, al segretario generale dell'ente Elena Inserra e a tutti i dirigenti dell'amministrazione. Nella ricostruzione del sindacato, non c'è stato alcun tipo di «confronto preventivo con le organizzazioni sindacali sul documento di programmazione economico e finanziaria dell'anno 2015, al fine di allocare le corrette risorse per il personale.
Lo strumento è stato approvato in totale solitudine». Una premessa dura che apre poi la querelle sugli stipendi: «Non sono stati inseriti in bilancio i fondi per il personale legati all'incremento dell'I,25% e quelli legati all'articolo 5 del Ccnl per il finanziamento di alcuni servizi attivati dall'ente». Il Csa ha chiesto un incontro urgente con i vertici dell'amministrazione: «In mancanza - si legge in una nota - l'organizzazione sindacale si vedrà costretta suo malgrado ad interessare tutti gli organi giurisdizionali competenti, comprese la Procura della Repubblica e la Procura Generale della Corte dei Conti, per manifeste illegittimità palesate nella formulazioni del bilancio». Della vicenda ne è stato subito informato Michele Bernardo, consulente (a titolo gratuito) del sindaco in materia finanziaria. L'ufficio ragioneria ha immediatamente acceso i riflettori sulle perplessità sollevate dai sindacati e, qualora ce ne fosse bisogno e venissero confermati gli intoppi, in tutta fretta la giunta dovrà riunirsi per approvare una variazione di bilancio per sbloccare le risorse finanziarie da destinare proprio al personale. C'è dell'altro, ovvero il futuro assetto dei dipendenti. Un tema da sempre oggetto di scontro: «Da tempo avevamo richiesto all'amministrazione un confronto serio e serrato sull'organizzazione degli uffici e dei servizi, al fine di attuare un modello teso a garantire servizi più efficaci ed efficienti per la comunità amministrata e di riflesso migliori condizioni lavorative al personale dell'ente. Assistiamo invece ad un silenzio assordante e imbarazzante».
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