Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Tra pochi giorni arriveranno le ruspe a Marina d'Aequa. Il ristorante «’O Saracino» sarà demolito. La comunicazione del Provveditorato alle opere pubbliche di Napoli parla chiaro: la consegna del cantiere alla ditta che eseguirà i lavori avverrà il 12 ottobre. Le operazioni dureranno 60 giorni. La struttura, dichiarata abusiva da una sentenza del Consiglio di Stato del 2011 e che per oltre 50 anni ha sovrastato parte dell’arenile, presto non ci sarà più. Arriva la parola «fine» a una battaglia giudiziaria che andava avanti da tempo e che ha avuto il suo momento cruciale lo scorso anno, quando è stato stabilito lo sgombero dei locali. I proprietari e i 18 dipendenti, infatti, hanno dovuto lasciare il locale dicendo addio alla loro attività lavorativa. L'abbandono non è stato indolore: molte le proteste che, però, non hanno portato molti risultati. «Parole tante, fatti zero. Cosa ci riserva il domani?», questa la scritta sullo striscione che per mesi è rimasto affisso fuori al cancello del ristorante.
Quella che riguarda «’O Saracino» è una complessa vicenda che va avanti da 30 anni. Tre sentenze del tar hanno accertato che la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Vico Equense ai titolari era illegittima e che il ristorante con l’annessa terrazza sorge su un’area demaniale. Nel maggio 2014 è stata emessa l’ordinanza di sgombero dei locali dal commissario ad acta. A giugno i vigili urbani di Vico Equense hanno fatto visita al ristorante per accertare l’inottemperanza all’ordinanza del commissario. Scaduti i 30 giorni di tempo è arrivata la diffida ad esercitare qualsiasi tipo di attività nella struttura. Ma la famiglia Aiello, proprietaria, ha continuato imperterrita ad esercitare il suo lavoro, determinata a continuare l’attività almeno per l’estate. Così è stato.
Dopo che il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva del provvedimento si è pronunciato il Consiglio di Stato ed è stata concessa alla struttura la possibilità di restare aperta fino a settembre. L’abbattimento, del resto, non poteva avvenire subito. Il Provveditorato per le opere pubbliche della Campania ha, successivamente, predisposto il progetto di demolizione definitivo e individuato la ditta destinata ad occuparsi dell’abbattimento. A un anno dall’auto-sgombero è avvenuta la consegna del cantiere all’impresa che si occuperà dell’abbattimento. Entro il 7 dicembre del ristorante non ci sarà più traccia. Intanto il team de «’O Saracino» ha deciso di non trasferirsi altrove. Per il momento la famiglia Aiello non ha aperto nuovi locali. Si tratta di persone che hanno investito molto nel territorio dando un valido contributo per l’economia e l’immagine del borgo marinaro. Grande la solidarietà dimostratagli, nel corso di questa vicenda, da imprenditori e commercianti di Vico Equense. «Speriamo che come la legalità sia così celere con questa struttura abusiva si adotti la stessa procedura per tutte le altre strutture abusive sul territorio di Vico Equense», è scritto sulla pagina Facebook «Amici del Saracino». «Mi auguro che dopo tutto ciò esca a galla tanto altro malfatto ad opera di coloro che hanno distrutto un mito» aggiunge su Facebook Vincenzo Musella; «vi stiamo vicino con il cuore non con le parole come i nostri politici» scrive Paolo Fraddanna.
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