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lunedì 23 novembre 2015

Ex Cinema Aequa, continua il braccio di ferro per la ricostruzione

Il Sindaco Benedetto Migliaccio ha contestato all’impresa l’inottemperanza colpevole ai termini per l’inizio dei lavori 

Vico Equense - Continua il braccio di ferro tra il Comune di Vico Equense e l’impresa che deve ricostruire il Cinema Aequa. All’ufficio regionale del Genio Civile di Napoli, è emerso che l’istanza di autorizzazione sismica è carente della documentazione tecnico-amministrativa necessaria. Motivo sufficiente a determinare una condizione di stallo. Intanto è noto che nel marzo scorso il Comune di Vico Equense ha emanato un’ordinanza che impone all’impresa di riprendere la costruzione della sala cinematografica, con l’obbligo di chiudere i lavori entro il febbraio del 2016. Questo intoppo al Genio Civile, rallenta notevolmente l’iter e se la pratica non si chiude i tempi per la ricostruzione si allungano. "Ce qualcuno che non vuole ricostruire il cinema", ha detto il Sindaco Benedetto Migliaccio che, questa mattina, ha formalmente contestato all’impresa l’inottemperanza colpevole ai termini per l’inizio dei lavori e l’esecuzione degli adempimenti tecnici contenuti nell’ordinanza di ricostruzione. Migliaccio è arrabbiato. A Sorrento, per discrasie sui parcheggi, il Comune ha adottato l’acquisizione a patrimonio comunale. La demolizione del vecchio cinema non sarebbe dovuta avvenire: era questa la condizione basilare posta dalla Sovrintendenza per il proprio ok al progetto. Tale condizione però non è stata rispettata. Con l’ordinanza del marzo 2015 è stato previsto il ripristino dello stato dei luoghi. Il progetto originario prevedeva la contestuale esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del vecchio cinema e quelli del parcheggio sotterraneo, ma non è stato così.

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