Vincenzo Cioffi |
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Il Comune riduce gli orari per giocare con le slot-machine per contrastare il fenomeno della dipendenza dal gioco d’azzardo. Nei bar e nei locali pubblici autorizzati le macchinette potranno stare in funzione solo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. L'ordinanza firmata dal sindaco Benedetto Migliaccio vuole mettere un freno al gioco d’azzardo in città e lo fa stabilendo dei criteri molto rigidi. Gli apparecchi, infatti, nelle ore di non funzionamento dovranno essere completamente spenti. Chi non rispetterà quanto previsto dall'ordinanza rischierà una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Il titolare dell'autorizzazione dovrà, inoltre, esporre targhe in cui risulti chiaro il rischio di dipendenza dal gioco e gli stessi orari di utilizzo delle macchinette. Si tratta di un nuovo provvedimento per limitare un fenomeno che in città è diventato preoccupante. «Il Comune ha deciso di intervenire in maniera forte – commenta il primo cittadino - per arginare la pericolosa deriva del gioco d’azzardo patologico definito dall’Oms come una vera e propria malattia sociale. La ludopatia, infatti, è una malattia in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia ed è assimilata ad altre dipendenze. Anche nella nostra città il fenomeno ha raggiunto livelli preoccupanti». L’ordinanza prevede ulteriori paletti per le nuove attività. Stabilisce, infatti, il «divieto di installazione di apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro in locali ed in altre tipologie di esercizi commerciali che abbiano una distanza inferiore ai 300 metri dai luoghi sensibili ovvero: scuole, chiese, case di cura e di riposo, impianti sportivi, strutture residenziali, centri giovanili e oratori, fermate mezzi pubblici». Con tali regole sarà impossibile l’apertura di nuove sale da gioco o l’installazione di macchinette nei locali del centro cittadino.
L’amministrazione si è mostrata sensibile nei confronti della problematica già da tempo. Nel settembre dello scorso anno il consiglio comunale ha deliberato che venissero presi provvedimenti per limitare il fenomeno, su iniziativa del consigliere Vincenzo Cioffi. «Sono certo che il provvedimento verrà accolto con parere favorevole dalla cittadinanza e, in particolare, dalle famiglie di quelle persone che soffrono di dipendenza da gioco – afferma Vincenzo Cioffi – Interverremo su più fronti, anche su quello dei controlli». A Vico Equense sono 22 gli esercizi commerciali autorizzati a tenere apparecchi da gioco; altre 6 sono le sale scommesse. Sono distribuiti in maniera quasi uniforme sul territorio: alcuni in pieno centro, altri nelle frazioni. Il precedente regolamento consentiva alle sale giochi di essere aperte al pubblico dalle 10 alle 22, con il divieto di accesso ai minorenni non accompagnati. Adesso gli orari sono cambiati e per le 20 tutte le slot-machine dovranno essere spente. I vigili urbani hanno già preparato un piano per i controlli che, soprattutto nei primi mesi, saranno continui. «E’ un atto dovuto quello di adottare un provvedimento a tutela della cittadinanza perché, come ben sappiamo, il Comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Continueremo ad agire in questa direzione».
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