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mercoledì 6 aprile 2016

Salute del mare sotto controllo: «Il depuratore non risolve tutto»

Punta Gradelle
Chiamata in causa anche l'Asl Na 3 Sud per verificare che ci sia un corretto scarico dei liquami da parte delle strutture ricettive, abitazioni civili e esercizi commerciali 

Fonte: Costanza Martina Vítale da Le Cronache 

Vico Equense - Il pressing di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania, per risolvere il problema dell'inquinamento marino in Penisola sorrentina si fa sempre più serrato. Dopo le missive ai sindaci del territorio, alla Capitaneria di Porto e alla Gori, la componente della commissione che si occupa di Ambiente, Energia e Protezione civile scrive al Commissario Arpac, Pietro Vasaturo, affinchè si predispongano tutte le misure volte al controllo ed al monitoraggio delle acque marino-costiere lungo tutto il litorale. «Nel corso di questi mesi ho intrapreso diverse iniziative per monitorare i lavori del depuratore di Punta Gradelle, seguendo le commissioni di verifica ed effettuando in prima persona sopralluoghi insieme ai tecnici responsabili della realizzazione dell'impianto - ha commentato il consigliere Beneduce - Nonostante le assicurazioni ricevute, ritengo doveroso chiedere una collaborazione alle istituzioni, agli enti coinvolti e agli operatori turistici. In particolare, mi rivolgo all'Arpac perché effettui già nei prossimi giorni operazioni di monitoraggio e controllo, al fine di evitare eventi disastrosi come quelli verificatisi nell'agosto scorso, che hanno leso l'immagine della Campania e della Penisola Sorrentina, provocando danni economici di ingente rilevanza».


Intanto, la Beneduce, componente dell'Ufficio di Presidenza, ha espresso preoccupazione anche al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Napoli 3 Sud. Il motivo è legato alla consapevolezza che l'entrata in funzione del depuratore risolverà solo una parte del problema: «Bisogna agire sulle tante strutture che, elidendo i controlli, scaricano liquami a mare senza immetterti nelle condotte fognarie facendo sforare i parametri di sicurezza dei colibatteri delle nostre acque e provocando danni ingenti in termini di immagini ed economici - scrive la Beneduce -. Così come ho chiesto all'Arpac di intervenire per evidenziare, da subito, eventuali alterazioni, allo stesso modo chiedo al Dipartimento di Prevenzione dell'ASL, per quanto di competenza, di intensificare i controlli in tutta la Penisola Sorrentina, mettendo sotto osservazione gli scarichi in rete fognaria di civili abitazioni e di esercizi commerciali». Un mese fa la riunione in Consiglio Regionale promossa proprio dalla Consigliere per fare il punto sui lavori di Punta Gradelle in cui arrivò la conferma dell'avvio dei lavori che proseguiranno ad oltranza fino al completamento. Inoltre sono state ipotizzate alcune soluzione per gestire il problema di come trattare l'unico problema rimasto sul tappeto, ovvero la portata eccedente che potrebbe pervenire all'impianto in situazioni eccezionali. Ma prima di prendere qualsiasi decisione si è stabilito di monitorare la portata per avere una misura chiara di quanto sarà questa eccedenza. «La Consigliera Beneduce - precisò il leader de La Grande Onda Raffaele Attardi - ha garantito il suo impegno affinchè questa valutazione sia portata avanti in accordo con ATO 3 che è responsabile della gestione del collettore e che sta quantizzando la portata e analizzando le cause che generano l'eccedenza».

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