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venerdì 8 luglio 2016

Presidenza Gori, Di Natale subentra a Laboccetta

Fonte: Fulvio Scarlata da Il Mattino 

Via Amedeo Laboccetta, è Michele Di Natale il nuovo presidente della Gori. La società che gestisce il servizio idrico nel territorio vesuviano e in parte dell'agro nocerino sarnese cambia guida con l'aspirazione a cambiare anche gestione: un taglio dei costi superflui, come la sede di rappresentanza della società a Napoli dai pesanti costi, in nome di una razionalità e un rapporto meno aggressivo con gli utenti, sempre più insofferenti negli ultimi anni per l'aver perso molti sportelli di riferimento sul territorio mentre le tariffe sono cresciute. Plaude alla decisione del commissario regionale Vincenzo Belgiomo il capogruppo del Pd Mario Casillo: «Appena i Comuni aderiranno all'Ente idrico campano sarà attuata la riforma prevista dalla legge regionale e il potere passerà ai sindaci che potranno decidere, in totale autonomia, il modello più adatto per la gestione integrata delle acque». Critiche, invece, arrivano dal Movimento 5 Stelle: «C'è un'intromissione massiccia della politica nelle nomine» dice il capogruppo Tommaso Malerba. Il consiglio di amministrazione che gestisce la Gori era già scaduto da tempo. Il commissario regionale Vincenzo Belgiomo poteva proroga re l'attuale consiglio di amministrazione, con presidente Amedeo Laboccetta, deputato del Pdl, fino all'entrata in funzione dell'Ente idrico campano.
 
La legge regionale, tuttavia, non è stata ancora recepita dalle amministrazioni locali e finora solo il 50% dei Comuni campani ha aderito al nuovo Ente e ci vorrà un altro anno per completare l'iter. Così si è preferito anticipare il cambio. Affidandosi al preside della Facoltà di Ingegneria della Seconda Università, Michele Di Natale. Con lui, nel consiglio di amministrazione, Gennaro Marasca, un magistrato per garantire la legalità delle scelte che si faranno, e tre nomine politiche: Luigi Mennella, legato a Mario Casillo, Raffaele Lucibello, più vicino alla consigliera regionale Loredana Raia, sempre del Pd, e Antonio Pentangelo, ex presidente della Provincia, in quota Forza Italia. «La scelta del presidente è di discontinuità rispetto al passato - spiega Mario Casillo - con una figura di grandi competenze. Speriamo che con lui si apra una nuova gestione del servizio idrico migliorando la gestione attraverso una riqualificazione dell'azienda, per arrivare ad un progressivo rilancio. Dai nuovi vertici pubblici dell'azienda che si occupa del sistema idrico integrato mi aspetto un totale cambio di passo. n preside della facoltà di Ingegneria della Sun alla giuda della società dell'acqua Per far sì che questo accada, è necessaria una grande operazione di spending review che porti ad una progressiva eliminazione dei costi gestionali superflui, intensifichi lo sviluppo di nuove tecnologie e apra nuovi canali di comunicazione tra l'ente e i cittadini, il tutto per realizzare un miglioramento del servizio». Molto critico, invece, per le nomine, il Movimento 5 Stelle. «Alcuni dei nuovi componenti del Cda - dice Tommaso Malerba - non estranei al Pd o Forza Italia. Non avevamo dubbi che le varie correnti della maggioranza di De Luca una volta messesi d'accordo avrebbero quadrato il cerchio dividendosi partitocraticamente le poltrone con contentino finale a Forza Italia». I grillini contestano a Di Natale di aver avuto già incarichi dal Pd e a Marasca di essere stato assessore nel '94 a Napoli con sindaco Bassolino.

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